Capitolo 16

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Lux Blaike

Capitolo 16

Prendemmo posto al tavolo centrale, quello che aveva una visuale ottima verso un palco piccolo di fronte a noi. Credo che fosse allestito appunto per l'asta e qualche intrattenimento durante la serata, ancora lunga. Il tempo non voleva passare, si stava coalizando contro di noi. Rose era seduta accanto al figlio e a seguire Jon, e un'altra coppia di persone importanti che non conoscevo. Harry aveva insistito tanto affinché mi sedessi accanto a lui e non a Rose, così ero finita per avere alla mia sinistra un'anziana signora molto dolce ed educata seguita dal marito. Non potevo chiedere di meglio. Harry appoggiò la sua mano sulla mia coscia, sotto al tavolo, e con fare dispettoso iniziò a sollevarmi il vestito lungo per avere un contatto diretto con la mia pelle. Arrossii ma nessuno se ne accorse tranne lui perché le luci della sala si erano spente, illuminando il luogo solo attraverso la luce fioca delle candele accese sul tavolo e dei fari puntati sul palco. Lo spettacolo stava iniziando. Harry non rinunciò al suo gioco di seduzione, e continuò fino a quando non decisi che era ora di smetterla. Accavallai le gambe e la sua mano scivolò facendogli perdere l'equilibrio. Riuscì a tenersi sulla mia spalla, e il suo viso fu a pochi centimetri dal mio. Le sensazioni di prima affiorarono nella mia mente, facendomi desiderare le sue labbra. Decisi di giocare anche io e farlo impazzire ancora di più. In fondo era questo quello che stava facendo a me. Assaggiai le sue labbra per pochi secondi, e un'incredibile frenesia si impossessò di me. Il suo sapore era pura droga di cui non riuscii più a fare a meno. Trovai la forza per staccarmi e ricompormi. Harry si passò la lingua sulle labbra e mugugnò qualcosa di piacevole. Un suono gradevole uscì dalle sue labbra e solo io lo sentì.

《Scommetto che sai fare di meglio, Lux.》Avampai di colpo e scattai sull'attenti sulla mia sedia. La sua voce roca e profonda mi mandò in estasi facendomi dimenticare che cosa stesse succedendo in sala. Il respiro di Harry si scontrò con la mia pelle nuda più volte, e il suo viso rimase lì, a pochi centimetri dal mio senza mai scattare il suo sguardo magnetico dal mio. Ero completamente persa nel verde dei suoi occhi, e catturata come una preda in gabbia. Harry rise e appoggiò la sua fronte sulla mia scapola, lasciando poi un bacio umido su di essa. Mille brividi si dispersero da quel bacio lungo il mio corpo, lasciandomi senza fiato. La lingua era intorbidita e nessuna parola riuscì a lasciare la mia bocca. La mia mente era offuscata, non riusciva a pensare lucidamente. Harry si scanzò dal mio corpo e ritornò a sedersi normalmente. Sentii un vuoto, lasciato dal calore del suo corpo che aveva abbandonato il contatto col mio. Lo volevo di nuovo vicino a me, ma mi trattenni. Stavamo fingendo o cosa? Ero troppo confusa.

Non ci fu nessun altro contatto del genere per il resto della cena. Harry si limitava a tenermi la mano, mettendola bene in mostra sul tavolo. Ascoltai distratta tutti i discorsi che fecero, e rimasi attenta solo a ciò che disse Harry e alla sua adorabile risata accompagnata dalla comparsa di due altrettanto adorabili fossette. Era assolutamente magnifica e spensierata, e non fredda come la descrivevano i giornali. Harry era tutto, tranne ciò che gli avevano costruito intorno. Ed io stavo imparando a conoscerlo e ad innamorarmi di lui..Sì. L'avevo detto. Mi stavo innamorando di Harry, del vero Harry.

《Ti annoi?》cosa? Chi stava parlando? Il flusso dei miei pensieri venne interrotto dalla voce esile e dolce che proveniva dalla mia sinistra. L'anziana signora mi stava guardando con occhi lucidi.

《Oh, no. Questi discorsi sono..uh..》ricercai la parola più adatta anche se non ne trovai una. 《..interessanti.》conclusi, riferendomi mentalmente ad Harry. Tutto in lui era semplicemente interessante. Anche un solo capello.

《Uhm..credo che tu fossi più interessa a quel bel ragazzo che non smette di fissarti un secondo. 》sussurrò piano, avvicinandosi a me con fare calmo. La temperatura del mio corpo si alzò improvvisamente. Il suo riferimento ad Harry era chiaro e lineare. Sorrisi cordialmente.

《No, davvero, stavo ascoltando.》borbottai ancora nervosa. Quella signora mi stava leggendo dentro, oppure ero io ad essere un libro aperto? Mi guardò furba, e sorrise. 《Si vede così tanto che..?》Non riuscii a finire la frase. Innamorarsi era un verbo offlimits per me. Avevo troppa paura di scottarmi.

《Non solo si vede, cara mia, ma si percepisce nell'aria. L'attrazione è una bellissima cosa, ma a volte può risultare fatale.》Fatale. Parola assolutamente perfetta per descrivere Harry e il nostro 'rapporto' se così poteva chiamarsi. Cosa stavamo diventando stasera? E domani? Cosa avremmo fatto domani fuori da tutti questi occhi indiscreti?

《Da quanto tempo state insieme? Sembra che vi conoscete da una vita!》 Non riuscii più a rispondere, la mano grande di Harry prese la mia e mi obbligò ad alzarmi. Volevo altre spiegazioni! Quella signora aveva vissuto una vita intera, magari aveva delle risposte ai miei dubbi. Ma io ed Harry 'stavamo insieme' da 3/4 giorni! Perché sembrava che ci conoscessimo davvero da tempo?

《Sarà meglio andare adesso.》Esordì Harry. Rose annuì dispiaciuta e Jon, be' la sua espressione era indecifrabile.

《Okay, fatti vedere più spesso, Harry. E porta anche Lux la prossima volta.》Sorrisi debolmente alle parole di Rose, e lei venne ad abbracciarmi. Adoravo il suo profumo di 'mamma'. Di certo non meritava quello che suo marito le aveva fatto, e forse continuava a fare alle sue spalle.

《Ciao, Lux.》Ricambiai subito il saluto di Rose, e con un gesto della mano anche la signora che prima era seduta accanto a me. Mi sorrise, e le rughe sul suo viso si contrassero. Il tempo aveva lasciato dei segni indelebili su di lei. Harry mi trascinò fuori da quella villa, fino ad arrivare alla limousine dove ci attendeva Dan. Mi fece accomodare dentro e di fretta salì anche lui. Non capii il suo strano comportamento improvviso. Era successo qualcosa? Harry mi saltò completamente addosso, facendomi sdraiare sui sedili. Si posizionò in mezzo alle mie gambe e prese a baciarmi il collo e la bocca.

《È tutta la serata che ti desidero, Lux.》Si avventò sulle mie labbra, e assaporai il suo dolce sapore. Dovevo ammettere che mi era mancato quel contatto così intimo con lui. 《Se non fossi così importante per me, ti scoperei anche qui.》Continuò il suo assalto mentre io mi contorcevo dalle sensazioni paradisiache che le sue labbra davano al mio corpo. Volevo davvero andare a letto con lui? Come sarebbe stato, lento e dolce o violento e bisognoso?

《Harry..fermati...》mormorai confusa dal suo tocco così tenero e meraviglioso. Harry si fermò, e i suoi occhi incontrarono i miei.

《Ho bisogno di te, ti prego.》Il suo sguardo era disperato e impaurito. Non lo avevo mai visto così perso. Di solito Harry era forte, possente, autoritario. Ora invece sembrava ferito, turbato. Dan fermò la macchina, eravamo arrivati a casa di Harry. Tirarsi indietro era troppo tardi, adesso. Volevo salvarlo, proteggere Harry da ciò che gli procurava dolore. Dovevo curarlo.

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Ohoh, mi dispiace averlo interrotto sul più bello, perdono

Comunque grazie davvero, oggi festeggiamo le 100k visualizzazioni ♡ Vi adoro ♡

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F.

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