Capitolo 14

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Lux Blaike

Capitolo 14

Stavo sognando o avevo sentito il contatto delle sue labbra sulla pelle scoperta del mio collo? Harry mi sorrise e capii che era vero. Stava giocando a suo modo, ed io ero il traguardo da raggiungere in un modo o nell'altro. Mi accigliai fino a quando i miei occhi non incontrarono i suoi. Brillavano al contatto con la luce dei flash che stava invadendo la nostra 'privacy'. Tutto avvenne in un attimo che sembrò eterno.

《Avevi promesso.》gli ricordai sussurrando a denti stretti. Harry mi fece girare davanti ad un obiettivo e mi obbligo a restare abbracciata a lui.

《Sorridi.》ordinò secco. Il suo cambiamento d'umore mi fece girare la testa ancora una volta. Poteva davvero essere così lunatico? Forse non riusciva a controllarmi come faceva con tutti, era questo il suo problema numero uno. Doveva mantenere il controllo per vivere, e aveva trovato un ostacolo che gli impediva di sottomettere anche me. Sorrisi nervosa al fotografo, e a tutti gli altri. Erano tantissimi. Non mi aspettavo nulla del genere, ma pensai che Rose fosse famosa quanto il figlio. La sua serata di beneficenza doveva essere la più importante in questo campo, sopratutto se anche il figlio era coinvolto. Avevo capito il piano di Harry, o forse volevo credere che fosse così: voleva dare uno scoop alla stampa, mostrando in pubblico la sua fidanzata ufficiale, visto che nessuno mai lo aveva beccato con una donna. I dubbi mi soffocarono. Che mi stava succedendo? Mi stavo davvero inn..No. Non poteva essere di certo così. Certo Harry era un uomo affascinante, sexy e meraviglioso, a parte il suo carattere, ma non dovevo innamorarmi di lui, o sarebbero stati guai, guai seri. Finsi un altro sorriso, poi mi staccai dalla presa di Harry e rimasi a fissarlo non sapendo cosa fare. Harry prese la mia mano e intrecciò le nostre dita. Mi lasciai condurre dentro quella maestosità che il luogo mostrava entrando. Rimasi allibita quando notai le tante opere d'arte che circondavano l'ingresso e il corridoio che portava alla sala principale.

《Styles, Harold Styles.》mormorò una voce possente alle nostre spalle. Harry si girò e così anche io. Era un uomo sui 40 anni, piuttosto alto e snello, capelli ramati e occhi scuri. Mi sorrise beffardo,e non mi tolse gli occhi di dosso.

《Signor Evans.》lo salutò Harry, infastidito. Lasciò andare la mia mano, e mi avvolse le spalle con un braccio. Poi fece scivolare la sua mano fino al mio fianco e la posizionò lì, stringendomi a sé.

《Splendida donna, Styles. Complimenti.》Il Signor Evans mi fece l'occhiolino e tornò a guardare Harry negli occhi. Harry intensificò la sua stretta che quasi mi fece male. Era arrabbiato, se non furioso. Ma non ero di certo la sua fidanzata, perché reagiva in quel modo così protettivo? Voleva marcare il suo territorio e tenermi tutta per sé?

《Grazie, Signor Evans, ora se volete scusarci, dovremmo andare.》Harry si congedò cordialmente, e ci allontanò entrambi dallo sguardo insistente di quell'uomo. Rimasi ancora una volta senza parole. Perché lo aveva fatto?

《È stata una pessima idea portarti qui.》lo sentii borbottare frustrato. Perché si stava comportando il quel modo?

《Harry, fermati!》lo implorai. Volevo delle spiegazioni, ne avevo diritto giusto? Harry teneva bel salda la stretta sul mio polso, facendosi largo tra la gente. Giungemmo in un corridoio stretto che portava alle scale fino al piano di sopra. Camminammo frettolosamente, ancora uniti dalla sua presa fino a quando non raggiungemmo una porta in cui mi fece entrare con forza e mi seguì chiudendola alle sue spalle. Non vidi più nulla, era buio. Sentii le sue mani sui miei fianchi attirarmi a sé e sbattendomi contro la porta velocemente. Il suo corpo invase il mio, intrappolandomi. Rabbrividii sentendo la schiena scoperta al contatto con la superficie fredda della porta, e il petto caldo di Harry sul mio in contrasto. Mi mancò il fiato.

《Stavo..impazzendo.》sospirò fortemente. Il suo respiro caldo fu sul mio viso, e un nodo in gola si creò in me. Il mio stomaco era in subbuglio, e tremavo per quella vicinanza. Un centimetro, solo uno. E poi le sua labbra sarebbero state sulle mie.

《Se non ti portavo via da lì, credo che avrei preso a pugni quel figlio di puttana.》 continuò con fiato corto. Immaginai il suo viso: mascella serrata, occhi chiusi, labbra socchiuse. Dio, poteva essere così affascinante anche arrabbiato?

《Harry..》mormorai piano. Volevo dirgli tante cose. Stava iniziando a piacermi il modo in cui mi proteggeva. Nessuno mai l'aveva fatto. Harry ci riusciva in un modo innato e surreale.

《Sshh, non parlare.》Sussurrò con voce roca e profonda. Poggiò un dito sulle mie labbra e desiderai fossero le sue labbra. Le volevo sulle mie, ora. Mille pensieri viaggiarono dentro la mia mente. Il suo sapore era dolce? Il contatto con le sue labbra mi avrebbe fatto impazzire? Che cazzo mi stava succedendo!

《Tu, mi invadi la mente. Sei in ogni mio pensiero, Lux. Mi porta fastidio il modo in cui guardano il tuo corpo, le tue labbra, e i tuoi occhi. Voglio essere il solo a farlo.》Deglutii a fatica. Le sue parole dolci arrivarono dritte al mio cuore e mi fecero precipitare dentro al suo. Lux Blaike, ammetti che sta succedendo proprio a te! Quando ti ricapita un'occasione del genere? È dannatamente bello, e dolce con te. Lasciati andare. Stupida voce della mia coscienza! Perché doveva farmi perdere ancora di più? Ero confusa, ma allo stesso tempo felice. Un uomo come Harry mi desiderava, davvero. Dovevo crederci.

《Dammi una possibilità, solo stasera. Mi prenderò cura di te, Lux. E se domani mattina non vorrai più stare con me ti lascerò libera da ogni cosa. Potrai tornare a casa tua e vivere la tua vita normalmente. Ma non lasciarmi questo rimpianto. Almeno potrò dire di averci provato e non ha funzionato.》Harry respirò ancora a fatica, e appoggiò la sua fronte alla mia. Chiusi gli occhi per un dannato momento e respirai il suo dolce odore alla lavanda. Aveva ragione. Dovevo provarci, almeno.

《Okay..》mormorai dopo qualche secondo. In fondo cosa avevo da perdere? Sarei tornata a casa con un'esperienza in più in tasca. Senza rimpianti. Dovevo viverlo, vivere Harry come meglio potevo.

《Mi sorprendi, Lux Blaike. Pensavo che avresti sbraitato e mi avresti mollato uno schiaffo. Poi ti avrei inseguita e mi avresti concesso lo stesso questa possibilità.》ridacchiò leggermente, e mi strinse a sé. 《Sai a cosa hai acconsentito?》domandò divertito. Era tornato di buon umore. Annuii silenziosamente. Non avevo pensato sinceramente.

《Potrò sfiorarti e toccarti tutto il tempo..》disse compiaciuto. Iniziò a creare dei piccoli cerchi invisibili con le dita sul mio braccio. Avevo i brividi lungo la schiena.《 Potrò farti arrossire e ridere con le mie parole piccanti sussurrate nei momenti meno opportuni.》Spostò il suo viso sul mio orecchio e le nostre guance si toccarono. Un altro passo e sarei morta sul serio. Era troppo. Troppe sensazioni.

《 Potrò baciarti ogni volta che vorrò.》sussurrò seducente. Rimasi ferma e immobile, con gli occhi chiusi. Harry non mi avrebbe baciata adesso. Voleva torturarmi con le sue armi seduttive prima di farmi impazzire direttamente.

《Inizierò da adesso, Lux.》Lentamente ritornò come prima. I nostri volti uno di fronte all'altro, vicini, forse troppo. Lo sentii avvicinarsi sempre di più. I nostri nasi si toccarono dolcemente, e le nostre labbra si sfiorarono per qualche secondo. Era un'agonia bellissima. Non sarei riuscita a restare ferma ancora per molto. Harry rise sulle mie labbra prima di appoggiare le sue sulle mie. Sublime. Ecco com'era il suo sapore. Non andò oltre. Rimase così per qualche secondo e poi si staccò, lasciandomi vuota e confusa, con il desiderio di averle ancora sulle mie. Il mio cuore iniziò a fare i salti di gioia. Era un bacio a stampo, uno di quei normali e innocenti baci che si danno durante la prima volta. Ma Harry non faceva mai nulla senza un motivo valido e importante. Voleva che mi innamorarsi di lui dolcemente e lentamente. Ci stava riuscendo. Ero già completamente cotta di lui.

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