Capitolo 35

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Lux Blaike

Capitolo 35

Quando aprii gli occhi, la vista del mare mi travolse. Dov'ero? e Perché Faye mi stava tenendo per mano? Cercai di divincolarmi ma senza risultato. La sua mano era saldamente stretta alla mia. Il suo viso era illuminato da un sorriso sereno, che non avevo mai più visto da quel giorno, quel maledettissimo giorno in cui era affogata tra le onde. Anche negli incubi Faye appariva misteriosa e oscura, a volte la sua cattiveria era così reale che sentivo sulla pelle ogni singola parola. Ma oggi, lei era diversa. Mi chiesi perché avevo nutrito odio nei suoi confronti durante questi anni, in fondo era sempre mia sorella, la mia gemella, e il mio bene andava oltre tutta questa situazione. Forse se, quel giorno, fossi morta con lei, staremmo a giocare tra le nuvole del paradiso o qualsisi altro luogo che ci avrebbe ospitate. Ma era stata proprio la morte a dividerci. Una vita, separata dalla nascita e dagli eventi. Studiai il suo volto, non era poi così diverso dal mio, forse qualche tratto, ma ero io, quella ragazza accanto a me con i capelli lunghi marroni, e gli occhi color cioccolato ero proprio io. Era semplice, credo. La soluzione era sempre stata a portata di mano e non me ne ero mai resa conto. Non era Faye a tormentarmi, ma la mia stupida coscienza. Il senso di colpa che per anni non mi aveva mai abbandonata mi aveva lacerata dentro, scavando lentamente anche le ossa. Faye era morta, ed era felice di non vivere questa vita. Adesso avevo capito. Lei mi voleva bene, me ne aveva sempre voluto. Non mi dava la colpa di ciò che era successo, anzi, era davvero molto orgogliosa di quello che avevo fatto della mia vita. Come se potessi leggere i suoi pensieri, le immagini di Harry vennero proiettate in un mega schermo, il cielo, sul mare. Harry che rideva, Harry che mi sussurrava cose dolci, Harry che mi baciava la guancia. Harry, e solo Harry.

《Devi andare da lui, Lux. Ha bisogno di te.》Sussurrò Faye, accanto a me. Improvvisamente vidi un Harry triste che piangeva, per me e per la piccola Mackenzie. Ricordai ciò che era successo, e rabbrividii. Lei non era sua figlia, e lui adesso aveva bisogno di me come aveva detto Faye. Dovevo ritornare a galla, nuotare in quel mare e rinascere.

《Faye, perché fai questo per me?》domandai, curiosa. Prima di lasciarla completamente volevo dei chiarimenti da lei.

《Perché per anni hai creduto che fossi io a tormentarti, ma non è vero. Da quando mi trovo qui, in questo limbo, ho potuto osservarti e vederti crescere prendendo le tue decisioni. Ho trascorso notti intere accanto a te affinché i tuoi incubi finissero, ma era colpa della tua mente ed io potevo davvero fare ben poco. Poi un giorno..》sospirò sorridendo 《..ho ricordato. Harry era la soluzione. Lui stava cercando te, e poteva essere la tua cura. Dovevo provarci, farvi incontrare, e sono davvero orgogliosa del mio lavoro. Tu adesso hai lui, e una famiglia. Il mio compito è finito, devo attraversare la luce e vivere in pace.》Una luce accecante apparve dal nulla. Le nostre mani si disconnessero e finalmente fummo occhi negli occhi.

《Faye, mi dispiace davvero tanto per averti incolpato di ogni cosa. Tu stavi solo aiutandomi ed io non me ne sono accorta.》abbasssai lo sguardo, a disagio. Come avevo potuto pensare che Faye volesse vedermi morta?

《No, Lux. Non potevi di certo saperlo. Spero solo che da oggi in poi vivrai la tua vita con Harry nel modo migliore possibile.》Annuii alle sue parole e le feci un sorriso. Lei ricambiò e il mio cuore si allargò.

《Mi sei mancata così tanto..》mormorai abbracciandola. Sembrò che il suo corpo fosse davvero vivo. Sentivo il suo calore e i suoi battiti, la pelle liscia e vellutata.

《Ricordi quando scavammo una buca profonda nella vecchia casa a mare?》sorrisi.

《Accanto agli scogli.》ripetemmo entrambe. Rise.

《Sì, usammo una cassetta di metallo per non essere rovinata dall'acqua.》ricordò.

《Chissà se le onde l'hanno portata via.》pensai, tristemente.

《Io credo che sia ancora lì, Lux. Penso che ti potrà aiutare a sentirti meno in colpa da oggi in poi.》Ero confusa. Non ricordavo cosa quella cassetta contenesse, erano passati tantissimi anni, ma mi fidavo di Faye, quindi l'avrei trovata e portata a casa. 《Adesso però devo andare, la luce mi chiama, Lux. Ti voglio bene sorellina.》non riuscii a ribattere perché Faye era sparita insieme alla luce. Mi guardai intorno, confusa e spaventata. Come sarei uscita da qui? Alla mia destra c'era un mare immenso, e alla mia sinistra una spiaggia altrettanto immensa. Ero al centro, sola e con la testa dolorante.

《Harry, dove sei?》 dissi, lasciando che il mio corpo crollasse a terra, sfinito. Nessuna risposta, nessun suono melodico che uscisse dalla sua bocca. Faye era andata via per sempre senza darmi qualche indicazione. Dovevo trovare la strada da sola, ed io ero sempre stata una persona determinata, ma stavolta non riuscivo a pensare lucidamente. C'era solo una cosa da fare che camminare per ore in quella spiaggia: sconfiggere la mia paura. L'acqua. Mi alzai e avanzai decisa verso il mare. Quando i miei piedi toccarono l'acqua fredda, non mi ritrassi. Continuai ad andare avanti fino a quando l'acqua non fu abbastanza alta da dover nuotare. Mi aiutai con le mani e con i piedi, in un movimento innato. Nessuno mi stava tenendo a galla, stavo facendo tutto con le mie forze. Sorrisi prima di essere travolta da un'onda, e poi da un'altra ancora. Persi il mio equilibrio, e affondai, perdendo sempre di più la concentrazione e ingoiando acqua. Il mare mi stava trascinando sul fondo, e mi sentii come Faye quel giorno. Stavo rivivendo i suoi stessi momenti prima di morire, ma io non volevo lasciare questo mondo. Dovevo lottare per la mia vita, per Harry. Lui era l'unica persona che meritava di essere amato come solo io potevo fare. Mossi più in fretta le braccia, combattendo contro la pressione dell'acqua, muovendo velocemente i piedi. I miei occhi videro qualcosa nell'oscurità, una mano per l'esattezza. Cercai di raggiungerla anche se era piuttosto lontana, ma dopo molti tentativi l'afferrai e mi ci aggrappai con tutta me stessa. Gli occhi verdi di Harry mi accolsero con dolcezza, mentre la sua mano era stretta alla mia.

《Lux..》sussurrò incredulo. La sua voce roca e profonda mi entrò dentro come aria nei polmoni e finalmente riuscii a respirare.

Lux Blaike.Where stories live. Discover now