Epilogo

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Lux Blaike

Epilogo

12 anni prima..

L'ambra che colorava i suoi occhi era meravigliosamente attraente. La guardai sedersi sulla sabbia e fissare le onde del mare. Sembrava una piccola sirena che voleva tuffarsi, ma aveva paura a gettarsi. I miei piedi iniziarono a camminare verso di lei, senza che avessi detto nulla. Ero completamente soggiocato dalla bellezza del suo volto, contornato da splendidi capelli color nocciola. Era la ragazzina più bella che avessi mai visto, e credo che persi la testa per lei fin dal primo istante che la vidi prendere un gelato al bar con la sua gemella. Erano identiche, ma riuscivo benissimo a distinguerle. Ero innamorato di lei, e non sapevo ancora il suo nome. Sapevo già nel profondo che qualsiasi nome le avessero dato, non c'era suono più melodico di esso. Avevo solo 15 anni, e lei era più piccola di me. Poco mi importava dell'età. Ero convinto che un giorno quella bambina sarebbe stata mia, ed io sarei appartenuto a lei per sempre. Sfiorai con i polpastrelli il ciondolo a forma di luna che avevo messo al collo, mi ricordava che la luna per quanto bella e meravigliosa, nascondeva sempre un po' di mistero, proprio come lei. Mi fermai accanto a quella dolce fanciulla, e mi sedetti, facendo attenzione a mantenere un po' di distanza affinché non si spaventasse di me. Guardai il cielo nella sua stessa direzione, e notai un aquilone volare in quel blu scuro infinito. Era stupenda la libertà, soprattutto poter cavalcare le nuvole spensierato. La dolce fanciulla non si scostò neppure di un centimetro, ma si alzò e camminò fino al mare. I suoi piedi vennero bagnati dalle acque gelide della notte, e il suo viso illuminato dal chiaro di luna. Era una visione paradisiaca, un angelo caduto in terra. Volevo sapere il suo nome, conoscere quella creatura perfetta. Così ordinai al mio corpo di muoversi e raggiungerla. La lingua intorpidita non mi diede modo di parlare. Ero troppo meravigliato da lei per dire anche mezza parola. Ma mi stupì il fatto che fosse lei a sospirare, e ad aprir bocca.

《Non ho soldi, non ho nulla in verità. Torna da dove sei venuto.》disse, accigliandosi. La guardai per un attimo, e scoppiai a ridere. Non potei contenere la gioia. Stavo parlando con lei! E avevo sentito il suono della sua voce..divino.

《Non sono qui per derubarti.》risposi, divertito. Ripresi il controllo della mia lingua e le parole uscirono leggere dalla mia bocca. Era più facile del previsto scambiare quattro chiacchiere con lei. Sentivo già un legame tra noi. Vidi la fanciulla deglutire con fatica, e fare qualche passo indietro pronta a scappare via. L'avevo impaurita? Quando le sue gambe si mossero velocemente, la presi per il polso, evitando la sua fuga. Non volevo che mi lasciasse lì, ero semplicemente venuto per conoscerla. Sembrava così strano?

《Non fuggire via, non voglio farti del male se è questo a cui stai pensando.》mormorai più dolcemente che potevo. Lei si bloccò sui suoi passi e iniziò a fissarmi con i suoi enormi occhi marroni. Persi un battito.

《Sono solo una bambina, e tu sei più grande di me. Voglio solo andarmene da qui, per favore lasciami.》mi supplicò preoccupata. Sembrò quasi sul punto di piangere, ed io non volevo far del male ad una creatura così perfetta.

《Prometti che non scapperai via se mollo la presa?》scosse la testa. 《D'accordo, volevo solo conoscerti. Tutto qui. Non c'è nulla di malvagio dietro tutto ciò. So solo che se non ti parlerò ancora, morirò. Non so come spiegartelo..》 cercai di metterla a suo agio, ma con scarso successo. Era più tesa di una corda di violino.

《Io non ti conosco...》sussurrò debolmente. La sua dolcezza infinita mi fece perdere un altro battito.

《Sono Harry, e sono qui in vacanza con i miei genitori. Sono nato a New York, e ho 15 anni. La nostra casa è poco distante da qui, l'abbiamo presa in affitto quest'anno.》le sorrisi 《Mi piace molto questo posto, soprattutto perché è tranquillo. Non è caotico come la città. E poi è tutto così pulito e meraviglioso che a volte ho pure paura di calpestare qualcosa di bello.》era una metafora. Volevo farle capire che avevo paura anche a sfiorare una ragazza pura come lei. Mi sorrise, e persi un altro battito. Stavo mettendola a suo agio e stavolta ci stavo riuscendo davvero. Ero così felice di aver ricevuto un sorriso da lei che quasi volevo togliermi i vestiti e gettarmi in acqua.

《Lux.》disse semplicemente. Registrai il suono della sua voce dentro la mia testa perché volevo per sempre tenerlo con me. Era così caldo e avvolgente, sublime.

《Lux?》ripetei, confuso. Lei annuì.

《È il mio nome. Mi chiamo Lux Blaike.》potei giurare che le sue guance si tinsero di rosa per l'imbarazzo, ma la mia immaginazione superava il confine. Era troppo buio per vederla bene in viso.

《Sono Harry Styles, è un piacere conoscerti Lux.》risposi gioioso. 《Sei di queste parti?》domandai, volendo approfondire la conoscenza.

《Newport.》disse mentre si sedette sulla spiaggia. Capii che era il suo segnale, il suo modo per dire che mi stava concedendo un'altra possibilità. Quindi feci lo stesso, e presi posto accanto al suo minuscolo corpo.

《Vieni spesso qui?》chiesi, incerto. Lei annuì.

《Sì, abito qui vicino, quindi vengo molto spesso.》disse dolcemente, mentre il vento le scostò i capelli. Erano così morbidi e setosi che fui geloso anche di quella brezza fredda che si era abbattuta su di noi. Volevo esser io a toccare i suoi capelli, a giocare con le lunghe ciocche color nocciola. E sì, ero furioso. Nessuno poteva permettersi di sfiorare una creatura così speciale. Sfrecò le mani lungo le braccia scoperte, il vento era molto gelido, anche io ebbi dei brividi di freddo. Quindi presi la mia felpa e la diedi a lei. Mi guardò con stupore, e il suo viso si tinse di ammirazione. Era così bello perdersi nei suoi occhi..chissà come sarebbe stato bello perdersi in lei. Ero un adolescente, pensai fosse normale immaginare una cosa del genere.

《Prendi, non vorrei che tu avessi freddo a causa mia.》Lei rise, imbarazzata.

《Grazie, ma non devi, davvero.》rispose, beandomi della visione perfetta del suo profilo.

《Volevo solo essere gentile.》dissi facendo spallucce. 《Come vedi non voglio farti del male.》

《Lo so, l'ho capito..》sussurrò 《..l'ho capito dai tuoi occhi, sono chiari e limpidi, nonostante ci sia buio, non sei cattivo.》mi rivolse uno sguardo fugace, ritornando poi a fissare le onde del mare.

《Sei speciale, Lux.》grachiai imbarazzato. Lei sorrise.

《Grazie, anche tu sei speciale.》rispose con voce piccola. 《Vorrei capire una cosa..》continuò indecisa se dirmi o meno cosa stava pensando. Io annuii, incoraggiandola a continuare. Qualunque cosa avesse detto, non importava principalmente, adoravo il suono della sua voce e sarei stato ore ed ore a sentire le parole che uscivano dalla sua bocca e vedere le sue labbra contrarsi ed aprirsi ogni volta.

《Perché io?》domandò rivolgendo i suoi bellissimi occhi su di me. Era una domanda molto difficile..non c'era una risposta ben precisa. In realtà non sapevo neppure io perché ero attratto così tanto da lei. L'amore era un mistero, l'innamoramento era un enigma. Sapevo solo che c'era un legame tra me e lei, e che appartenevo a lei, nel bene e nel male.

Tuo per sempre.

FINE PRIMA PARTE.

Lux Blaike.Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum