Un Ricordo Sbiadito.

Capitolo 6-La chiave...

Lei poi chiuse la portiera della macchina ed entrò a casa. Oliver andò via sorridendo.
Entrando andò in cucina e trovò la zia che stava giusto per servire la pasta a forno.
-Ciao tesoro,ben arrivata-disse la zia.
-Ciao zia,che buon profumino!-disse Emma.
-Oh siediti cara,così pranziamo.-disse la zia.
Erano circa le 13.00,Emma le fece un sorriso e si sedette a tavola. La zia fece lo stesso e cominciarono a mangiare.
-Allora con Oliver? Tutto bene?-disse la zia.
-Si zia,oggi mi ha confessato che gli piaccio. Credo che piaccia anche a me.-disse Emma.
-Davvero? Mettetevi insieme lui è davvero bellissimo.-disse la zia.
-Ci penserò ahah.-disse Emma.
Finirono di mangiare.
-Vado a mettermi un' po al pc,così finisco la relazione di anatomia.-disse Emma.
-Si certo tesoro,io passerò il tempo a leggere il mio libro.-disse la zia.
Appena arrivata in camera sua Emma chiuse la porta aspettando che la zia si mettesse a leggere.
Nel frattempo che aspettava,Oliver la chiamò.
-Ehi Emma,che fai?-disse Oliver.
-Ciao Oliver niente davanti al pc.-disse Emma un po imbarazzata per quello che era successo.
-Mi chiedevo se ti andava di vederci.-disse Oliver.
-Oh..ehm,si. A che ora?-disse Emma.
-Alle 21.00 ok?-disse Oliver.
-Ok.-disse Emma.
-Passo a prenderti io.-disse Oliver.
-Vabene,a più tardi.-disse Emma.
Appena finito di parlare con Oliver,si mise a fare la relazione di anatomia. Dopo due ore,uscì da camera sua e andò in camera di sua zia.
Aprì la porta ed entrò.
Frugò dentro il cassetto in cerca di quell'oggetto,stavolta lo prese e
corse in camera sua per paura di essere scoperta.
Era un oggetto sferico,d'oro,pensante e con molte incisioni,grande come una palla da golf.
Vide una apertura,come un pulsante,lo schiacciò e si aprì. Dentro ci trovò una collana lunga,anch'essa d'oro;come ciondolo una piccola chiave con un incisione a mano: una casa.
Emma rimase sorpresa e scioccata allo stesso tempo.
Perché sua zia non gliela aveva mai data? E perché suo zio gli voleva dare una semplice chiave?