Capitolo 28-Un pomeriggio focoso...

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Finalmente passò un mese. Emma lo passò bene grazie ad Oliver,sua zia e le sue amiche.
Faceva riabilitazione per il bacino,provava anche a camminare per poi riuscirci,ormai i punti erano completamente saldati.
Seguiva l'accademia da casa tramite il computer, si era già assentata troppo,mancava un altro mese agli esami e si sarebbe laureata.
Le amiche il pomeriggio andavano a trovarla,passavano un po' di tempo con lei dato che dovevano prepararsi agli esami,mentre Oliver passava tutto il resto della giornata con lei, studiavano anche insieme,ormai abitava lì.
Emma era guarita del tutto,mancava togliere i punti. Il dottore che per un mese è andato a fare visita ad Emma gli aveva detto che oggi deve andare a toglierli.
Quindi Oliver prese la macchina,la zia salì dietro per non fare sforzare Emma,poi salì Emma.
-Allora sei pronta a tornare più forte di prima?-le disse la zia.
-Ma certo!-disse Emma sorridente.
Sorrideva sempre,lei era fatta così e quando lo faceva Oliver era felice.
-Bene andiamo.-disse Oliver.
Mise in moto la macchina e andarono nella clinica dove è stata operata Emma.
Appena arrivata il dottore la guardò e sorrise.
-Emma complimenti ti trovo bene.-disse il dottore.
-Grazie dottore.-disse Emma.
-Vieni dai così togliamo questi punti. Sono convinto che non resterà cicatrice.-disse il dottore.
Emma annuì e lo seguì.
Dopo mezz'ora uscì da lì dentro.
-Apposto,ci vediamo la prossima volta per la visita. Metti questa pomata così la cicatrice scomparirà del tutto.-disse il dottore.
-Ok grazie mille.-disse Emma.
Uscirono dall'ospedale e andarono ad accompagnare la zia a casa, Emma aveva voglia di uscire...
-State attenti ragazzi.-disse la zia salutandoli.
-Si ciao zia-disse Emma.
La zia entrò a casa,subito dopo Oliver toccò l'interno coscia di Emma stringendola lievemente,lei fece un gemito e si girò guardandolo diritto negli occhi. Lui le fece uno sguardo di provocazione e prendendole la mano la portò sopra il suo cazzo.
Lei al contatto della sua erezione si eccitò e lo baciò intensamente.
Oliver la spostò e mise in moto la macchina portandola a casa sua,essendo pomeriggio i genitori non erano in casa.
Arrivati davanti casa,scesero ed Oliver con molta fretta,prese la mano di Emma trascinandola a casa.
Aprì la porta e cominciarono a baciarsi,Oliver con la gamba chiuse la porta e là portò in camera senza staccarsi da lei. La poggiò delicatamente sul letto e la baciò fino al seno,tenendole i capelli le fece un succhiotto,lei ansimò forte.
-Aspetta piccola.-gli sussurrò all'orecchio Oliver.
Si sfilò i pantaloni e i box. Emma osservò con piacere il suo gran bel cazzo e si morse il labbro,vogliosa di lui.
Oliver si avvicinò piano tutto nudo,le sue spalle e i suoi pettorali risaltavano di più con quella luce fioca.
Sfilò i jeans di Emma e i suoi slip di pizzo nero.
Oliver sollevò la gamba di Emma,fissandola negli occhi poi iniziò a baciarla dalla caviglia fino ad arrivare all'interno coscia,senza arrivare al clitoride,solo per vederla impazzire. Lei gli stringeva i capelli e ansimava.
Lui la guardò,vedendo sul suo viso un espressione di piacere. Emma ricambiò lo sguardo,vogliosa. A quel punto lui poggiò le sue labbra sul suo clitoride succhiandolo e sfiorandolo con la lingua. Emma fece un urlo di piacere; sbattè le braccia sul letto e con le mani strinse le lenzuola,rialzando la schiena.
Oliver eccitato e compiaciuto avvicinò il suo cazzo all'estremità della vagina di Emma,lei ansimò. Lui diede un colpo e la penetrò dolcemente. Lei fece un gemito di piacere.
Il bacino di Oliver si muoveva avanti e indietro dolcemente per poi aumentare l'intensità.
Con le sue braccia possenti stringeva il corpo di Emma e lei si avvolse a lui stringendolo forte.
Oliver spostò le sue braccia spingendole contro lo schienale del letto e facendo movimenti forti,pieni di passione,ansimando anche lui. Uscì di colpo e si mise il preservativo di fretta e furia lei respirava affannosamente. Poi lui rientrò,colpendola con intensità e velocità.
Tutti e due erano molto eccitati.
Emma venne urlando ed Oliver al suono della sua voce si eccitò ancora di più. Fece un gemito di piacere.
-Sto per venire!-disse Oliver andando sempre più veloce.
-Esci Oliver! Esci!-disse Emma con la voce affannata.
-Si tra un attimo.-disse Oliver.
Poi a forza di aspettare,Oliver venne dentro.
-Oliver cosa hai fatto?-disse Emma preoccupata.
-Tranquilla c'è il preservativo.-disse Oliver stanco.
Poi uscì dalla vagina di Emma e vide un liquido. Così si spaventò,ma il preservativo sembrava intero. Pensò fosse quello di Emma quindi non si preoccupò e non disse nulla,andò lei e si coricarono insieme facendosi le coccole...

Un Ricordo Sbiadito.Where stories live. Discover now