Capitolo 12

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"Stai scherzando? Mi sono messa solo le scarpe e un po' di mascara!" Urlai in risposta alle continue lamentele del riccio su quanto fossi lenta, cosa assolutamente non vera.
"Il mascara? Cos'è? Una band musicale?" picchiettò sul manubrio a ritmo della musichetta che c'era di sottofondo.

"Si, mi sono messa una band musicale sulle ciglia" alzai gli occhi al cielo
"Non si chiama Rimmel?" Lo guardai, distrutta dalle due continue ed inutili correzioni.

"È la stessa cosa" dissi esasperata.
"Non fare la make-up artist con me. Ho visto più trucchi di te in tutta la tua vita." aggrottai le sopracciglia sorpresa e confusa da questa sua affermazione.

"Ho visto molte ragazze truccarsi qu-" lo interuppi immediatamente.
"Non-finire-la-frase" scandiì bene queste parole per fargli capire che non avevo intenzione di ascoltare altro.

"Pensi sempre che io parli di sesso." Finì la sua frase con una risatina.
"Quando si tratta di te è ovvio." Risposi sincera.

"Non sai neanche cosa significa scopare vero?" spalancai la bocca voltandomi verso di lui.
"E tu cosa ne sai?" Lo sfidai.
"Possiamo scoprirlo sei vuoi." Alzò ed abbassò le sopracciglia, avvicinandosi a me.

"SMETTILA" urlai colpendolo al braccio.
Lui rise guardandomi per un nano secondo, per poi ritornare, con lo sguardo, verso la strada.

"Posso sapere dove stiamo andando?" Dissi guardando quanto fossero deserte le strade.
"Andiamo da Tommy a bere qualcosa. Questa volta senza nessun intoppo..." Disse, ricordandomi di quella sera che quell'uomo, a me sconosciuto, continuava a chiamarmi "troietta".

"C'è anche quella ragazza?" Non mi ricordavo il suo nome, d'altronde ci avevo parlato solo per trenta secondi.
"Sally?" Mi chiese
"Oh si, lei...sembrava molto simpatica." Ripensai a quella sera e a quanto fosse bella.

Quando fummo arrivati al bar ci accomodammo assieme ai ragazzi, la tavola era rotonda e molto spaziosa. Inoltre c'era una ragazza in più che non avevo mai visto, quindi decisi di andarmi a presentare per fare nuove amicizie.

"Piacere, mi chiamo Claire" le porsi la mia mano gentilmente, lei di risposta mi squadrò da capo a piedi, guardò la mia mano e in fine scoppiò in una fragorosa risata.

"Perchè stai ridendo?" Dissi infastidita dal suo comportamento.
"Nemmeno mia nonna si presenta in questo modo." si ricompose assumendo una posizione di sfida.
"Cercavo solo di essere gentile, a differenza tua." La guardai per l'ultima volta e poi mi incamminai verso il mio posto non degnandola neanche di uno sguardo.

Alcune persone potevano essere veramente insopportabili e maleducate.
"Claire vero?" Sally si presentò davanti a me con un sorrisone sul viso.
"Si! È un piacere rivederti!" Ero veramente contenta...avevo bisogno di un'altra persona, specialmente femmina, con cui parlare. Non che con i ragazzi stessi male, ma parlare con una ragazza era del tutto diverso.

"Andiamo a prendere qualcosa da bere?" Posò il giacchetto sulla sedia aspettando una mia risposta.
"Andiamo noi, che volete?" Liam si mise davanti a noi salutandoci.
"Io una birra, sai già quale. Tu Claire?" Si voltò verso di me muovendo i suoi boccoli, avrebbe potuto incantare qualsiasi ragazzo solo con un movimento.
"Quello che prende Sally andrà bene" gli sorrisi, lui annuì e si incammino verso il bancone.

"Andiamo almeno a salutare Tommy." Posai il mio giacchetto e andai verso di lui con dietro Sally.
"Ciao Tommy! Tutto bene?" mi appoggiai al bancone salutandolo con la mano.
"Ragazze! È un piacere vedervi, tutto bene...solo un po' indaffarato." Indicò le bottiglie che aveva in mano.

Ancora mi chiedevo come riuscisse a fare tutto da solo, era anziano e si vedeva quanto fosse stanco e non solo per il lavoro.
Quello sguardo ricordava molto mia zia...

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