Capitolo 51

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"Non ce la faccio!" Gridai mentre stringevo sempre di più la pancia con le braccia, avendo un dolore troppo acuto per alzarmi e fare qualcosa di produttivo.
"Ciclo?" Chiese Sissie mentre prendeva un chewing-gum e lo metteva in bocca.

"Vuoi qualcosa?" Si interessò Alex, tirando fuori dal cassetto qualche medicinale.
"Non ho ancora mangiato." Rivelai rannicchiandomi sempre di più in me stessa.

"Allora alzati così facciamo colazione." Mi lamentai all'affermazione di Sissie che, all'udire ciò, mi prese per la caviglia e mi trascinò via insieme alle mie grida e risate.
Riuscii comunque a vestirmi nella maniera più comoda e meno elegante possibile, sbuffando mentre mettevo le scarpe e mi tirai su fin troppo velocemente.

Il giramento di testa fu talmente forte che non riuscii a rimanere stabile, caddi pesantemente per terra sentendo poi le mani delle ragazze tirarmi su con forza, per poi farmi sedere nuovamente sul letto.
"Claire ti senti bene?" Si preoccuparono, borbandandomi di domande. Risposi sempre scuotendo la testa affermativamente, rassicurandole subito "È normale, me lo fa sempre."

Anche loro annuirono e non si staccarono mai dal mio corpo, neanche nell'ascensore. Si unì a noi anche Rylee che mi guardò curiosa, le spiegai il tutto e mi rivelò che anche lei aveva sempre avuto questi problemi durante il ciclo.

Mi sedetti ad un tavolo a caso, appoggiando le braccia sul ripiano e poi la testa su di esse. "Cosa preferisci mangiare? Te lo porto io." Si offrì gentilmente Rylee. Provai ad alzarmi per prendere qualcosa da mangiare, odiando il pensiero di farmi portare qualcosa dalle altre ragazze...potevo benissimo farlo da sola.

"No!" La figura di Sissie mi si piantò davanti, stringendomi le spalle per farmi sedere nuovamente "mi hai fatto cagare in mano, ora tu non ti muovi di qui." Risi alla sua affermazione, alzando gli occhi al cielo ed annuendo contemporaneamente.

"Mi andrebbe bene una banana."

"Uh! Qui siamo in astinenza!" Spalancai la bocca alla sua espressione dandole un calcio sul sedere in modo da allontanarla da me, cosa che la fece evidentemente ridere.
"Buongiorno!" La voce squillante di Louis mi fece balzare in aria, non mi sarei mai aspettata tanta energia di mattina da parte di qualcuno.

Ricambio il saluto, con un tono normale, invitandoli a sedersi al nostro tavolo.
Harry arrivò poco dopo, con la sua solita voglia di vivere di mattina.
Era talmente sconvolto che non notò neanche la mia figura, alzai un soprscciglio stupefatta mentre Sissie si sedeva accanto a me e mi porgeva il frutto.

Alla visione di Zayn, però, potei sentire i suoi muscoli irrigidirsi e lo sguardo bloccarsi per qualche secondo, per poi salutarlo con una mossa di mano.
"Che cos'era quello?" La guardai, indicando con gli occhi il suo corpo.
Come risposta ricevette una frase a dir poco scontata "era un saluto" e poi scosse le spalle, continuando a mangiare il suo cornetto.

"Non dire niente sta arrivando Alex." Disse velocemente, spalancai la bocca, di nuovo, riconoscendo che mi avesse appena dato una risposta più che completa.
"Ma allora-" gridai, ma quando arrivò la ragazza dai capelli castani mi immobilizzai e provai a formula un'altra frase "quando cambi colore?" Inventai sul momento, fingendo un sorriso.

"Vuoi tingerti i capelli?" Chiese innocentemente Alex, ingerendo i cereali. "La signorina ha detto di volerseli fare biondi." Intervenne Zayn, appoggiando il vassoio sul ripiano e sedendosi difronte a Sissie e, di conseguenza, accanto ad Alex, che fece finta di niente.

Io e Sissie corrugammo le sopracciglia, scambiandoci qualche sguardo di incomprensione, cosa che fece anche Rylee.
"Sì, voglio farli biondi." Rispose cercando di non far crescere l'atmosfera di imbarazzo che si era creata.

Holmes ChapelWhere stories live. Discover now