Capitolo 41

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Entrammo velocemente in ospedale mentre cercavo di controllare e di calmare i miei battiti.

Svoltammo l'angolo e ci ritrovammo davanti al nostro gruppo, con l'assenza di Harry.

"Sta bene? È grave?" Chiesi subito, attirando l'attenzione di tutte le persone presenti.
Liam si scansò di poco mostrandomi la faccia di Rylee.

Le sorrisi appena, aggrottando le sopraccigia non appena constatai che neanche Sissie fosse con noi.
"Sono entrambi dentro per dei controlli, Sissie ha un graffio alla testa mentre Harry è stato ferito al fianco."

Annuii alle parole di Niall, avvicinandomi a lui per abbracciarlo. Poco dopo si unirono gli altri facendomi sentire nuovamente a casa.

Un leggero tossire sciolse quel caloroso abbraccio, schiarendomi la voce, sentendo la gola troppo secca e ruvida.

Il dottore ci spiegò, con parole comprensibili a noi comuni mortali, le problematiche dei due soggetti e, fortunatamente, nessuno dei due casi, era grave.
Entrambi necessitarono di alcuni punti, Sissie alla testa mentre Harry al fianco e al braccio.

"Li faremo rimanere qui solo per una notte, prevenire è meglio che curare." Mi sorrise dolcemente, ricambiando immediatamente prima di fare un grande sospiro.

"Possiamo entrare?" Ci aprì la porta, ricordandoci di entrare tre alla volta.
Io, Niall e Zayn decidemmo di visitarli per primi, avendo un tempo massimo di venti minuti.

"Ciao." Sussurrai dolcemente ad entrambi, gli occhi di Sissie incontrarono i miei facendomi capire, dal suo allargare le braccia, di quanto avesse bisogno di un mio abbraccio.

Subito la strinsi, in modo non troppo forte, a me respirando sui suoi capelli e accarezzandole lentamente la schiena come per tranquillizzarla.
"Stai bene?" Le chiesi preoccupata.
"Tutto bene."

Mi staccai da lei, avvicinandomi poi al ragazzo che era sdraiato sul lettino, mentre una grande fascia teneva sospeso il suo braccio.
"Hey." Esclamai, in modo che posasse l'attenzione su di me e non più sulla rivista che aveva sulle ginocchia e che sfogliava con una mano.

"Hai visto che gambe secche ha questa?" Mi mostrò l'immagine di una modella, a mio parere molto bella, ma estremamente magra.
Risi appena al suo commento, rilassandomi dal fatto che mi aveva dimostrato che non stesse male.

"Ti fa male?" Indicai le ferite.
"Non troppo." Continuò a sfogliare la rivista, non degnandomi neanche di uno sguardo.

Sospirai delusa, unendo le mani tra di loro e mi allontanai dal lettino.
Cinque minuti dopo dovettero spostare Sissie da quella stanza per poter fare ulteriori controlli.

La salutai con un cenno della mano mandandole un bacio volante.
I due ragazzi erano già usciti dopo aver salutato amichevolmente Harry.

Cosa che provai a fare anche io se la sua voce non mi avesse fermato.
"Vai già via?" Evitai la porta, dato che stavo rischiando di prenderla in pieno viso, indietreggiando e voltandomi verso di lui.

"Io non credevo che..." Non trovai le parole giuste gettandomi il retro del collo.
La mano libera toccò lo spazio vuoto del suo letto, invitandomi a sedermi.
Feci come mi aveva consigliato guardandolo un po' imbarazzata.

"Blake ti vuole." Chiuse la rivista, poggiandolo sul comodino.
"E non so perché." Sospirò profondamente, appoggiando la testa sulla mano e accarezzandosi i capelli.

"Adesso non importa." Mi voltai verso di lui, piegando la gamba vicino al suo bacino in modo da rivolgergli tutta la mia attenzione.
"È stata colpa mia." Alzai la mano per poi sbatterla sulla gamba "avrei dovuto dirti prima la risposta di quello stupido indovinello" giocai con i fili dei miei jeans, torturandomi il labbro inferiore "sono un'idiota!" Continuai ad insultarmi.

Holmes ChapelWhere stories live. Discover now