Voglio solo il tuo tempo libero ed i tuoi baci

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Mi sveglio ed ero appoggiato con la testa alle gambe di Magnus. La sua mano sui miei capelli e lui che dormiva beatamente.

Mi alzo cercando di capire: che cavolo era successo ieri sera?

Ah sì ora ricordo! Il film, la pomiciata e la mia stanchezza.

Magnus mi guarda sussurrandomi:«Buongiorno fiorellino»

«Buongiorno»mi passo le dita sulle palpebre per svegliarmi:«Scusami non volevo addormentarmi»

«Sei molto bello mentre dormi e soprattutto sei sereno, quando sei sveglio lo sei molto di rado»

Arrossisco fino alla punta del naso quando lo dice:«Meno male che mamma sa che sono andato in missione con Izzy»

«Già... altrimenti non le assaggerei mai le tue dolcissime labbra»

Arrossisco ancora di più e mi bacia. Sento la sua erezione premere dalla stoffa dei suoi pantaloni a pochi centimetri dal mio viso.

«Scusa Alexander, vado a farmi una doccia e torno tu vai in cucina e aspettami alla penisola. Mangeremo insieme colazione»

Annuisco e appena mi alzo il suo gatto mi guarda fisso. Io lo chiamo cercando di farlo avvicinare. Dopo un paio di tentativi lui si avvicina, mi annusa la mano e me la lecca. Da quel momento inizio a fargli tante coccole mentre lo stringo contro di me seduto nella cucina di Magnus appoggiandolo sulle mie gambe.

Appena torna Magnus ci guarda dicendomi:«Tutte le fortune al mio gatto»

«Le vuoi anche tu le coccole?»

«Chi non le vorrebbe?»

Lo guardo e mi fermo stupito. Il gatto scende dalle mie gambe e si siede guardando Magnus. Si lecca per lavarsi e Magnus si siede su di me e mi accarezza il collo. Io lo guardo estasiato.

«Cosa c'è Alexander?»

«Sto pensando a quando faremo sesso»

Ride:«WoW...come corri fiorellino»

«Non ci dovrei pensare?»

«No, si, certo, ma io non ti obbligo e lo sai»

«Si che lo so... è che io lo vorrei, ma prima devo capire se ti amo seriamente e se continueremo e come gestire questa...cosa»

Lui mi bacia:«Un passo alla volta fiorellino, ma se lo desideri qualche volta posso toccarti come l'altra volta»

«Mi era piaciuto»ammetto

«Si ti ho sentito fiorellino»mi sorride maliziosamente accarezzandomi il collo lentamente

«E a te?»

«Moltissimo»

Lo guardo accarezzandolo lentamente. Sul petto, poi gli accarezzo le spalle, scendo dalla sua schiena ed indugio sul suo sedere perfetto e mi eccito alla sola idea di farlo.

«Fallo se lo desideri»mi sussurra arrochito. Era eccitato anche lui. Ero sorpreso che lo fosse.

Lo accontento accarezzandogli il sedere molto delicatamente. Mi guarda e i suoi occhi diventano da gatto e mi guarda con uno sguardo bruciante.

«Magnus...»sussurro e lui si alza. Mi fa alzare e mi bacia spingendomi fino alla penisola facendomi salire.

Ci togliamo la maglia l'uno all'altro e ci baciamo con foga. Si era questo quello che volevo e lo volevo adesso.

Mi bacia il collo, il petto e gli addominali mentre accarezza il mio membro facendo salire e scendere la sua mano molto lentamente.

Gemo buttando la testa all'indietro godendomi il momento.

«Fiorellino sei bellissimo»mi bacia impedendomi di controbattere e continua a stimolarmi mentre mi toglieva i pantaloni. Mi abbassa i boxer ed ora le sue mani erano a diretto contatto con la mia pelle. Gemo guardandolo stupito per come mi piacesse è quella lentezza nei suoi muovimenti mi faceva impazzire dal piacere.

Mi sorride maliziosamente baciandomi dolcemente e mi accarezza. Poi lascia le mie labbra per inginocchiarsi e prendere la mia erezione in bocca. Oddio se mi piaceva. Oddio se era bello. Gemo accarezzandogli i capelli dolcemente.

Dopo un po' così vengo copiosamente.

«Oh Magnus»mi bacia dolcemente. La sua bocca sapeva di me.

Scendo dalla penisola. Lo guardo stupito mentre mi inginocchio davanti a lui. Gli tolgo i pantaloni e i boxer e faccio esattamente la stessa cosa che lui ha fatto a me sentendolo gemere e sostenersi con forza alla penisola. Finché non viene.

Mi alzo e lo guardo e lui mi sorride affannato.

«Magnus»

Mi mette due dita sulla labbra zittendomi:«Non parlare. Ha detto molto di più il tuo corpo in pochi minuti che tu fino adesso»mi sorride dolcemente accarezzandomi.

«Almeno lui lo sa quello che vuole»

«Lui parla per te»

«E che cosa dice?»

«Che mi ami, profondamente a giudicare da come lo fai»

«Davvero?»

Annuisce sorridendo e fa apparire i nostri waffles belga. Li mangio con voglia ridendo guardando Magnus e lui sorride guardandomi.

Poi ci mettiamo seduti sul divano abbracciati stretti e io mi sento così bene e così in pace. Ero come in una bolla di felicità con lui. Lui mi guardava sorridente ed io gli sorrido di rimando.

«Sei felice Alexander?»

«Moltissimo, come non pensavo di esserlo mai nella vita»

Mi sorride accarezzandomi i capelli dolcemente ed io mi rilasso contro di lui. Era bellissimo essere coccolato da lui così.

Dovevo ringraziare Jace per questo regalo lontano dalla realtà è di felicità assoluta.

città di cenere secondo Alexander Gideon LightwoodWhere stories live. Discover now