Capitolo 3.

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Changbin era stato tutto per Felix. E quando se ne era andato, Felix aveva creduto di aver perso tutto. Andare avanti era praticamente impossibile e gli sembrava di star affogando in una piscina con poca acqua - alzarsi ed uscire era semplice, eppure Felix continuava a tenera la testa sott'acqua. Il fatto è che forse poteva uscire, ma non voleva farlo.

Felix non voleva accettare il fatto che Changbin se ne fosse andato davvero. E se si fosse dimenticato di lui? Se avesse smesso di amarlo? E se...

Tutte queste domande gli affollavano la testa. Felix non voleva che Changbin fosse una parte del suo passato, soltanto un "era" e non più un "è". Ma ovviamente se n'era dovuto andare.

Sapeva che non poteva fuggire all'inevitabile. Le persone sono tutte destinate a dimenticare e andare avanti con le loro vite. Felix non poteva portare questo peso per sempre, era consapevole di dover andare oltre e così lo fece nel modo più appropriato.

Mentre stringeva i fiori nella mano destra, la vista di una certa ragazza gli risollevò il morale.

Con i capelli biondi che le cadevano sul petto, gli sorrise - con quel suo solito sorriso che mette in mostra i suoi denti perlacei.

«Hei, sono per me?» chiese Jungeun.

«Certo, ecco.» Felix le passò i fiori.

«Proprio un cliché» disse, alzando gli occhi al cielo, ma Felix notò il suo tentativo di nascondere un sorriso. Jungeun non era solita rispondere immediatamente a dimostrazioni di affetto, ma sapeva che lo amava e amava i suoi modi un po' all'antica.

Poi Felix arricciò una ciocca dei suoi capelli biondi tra le dita. «Quando li hai tinti?»

«Ieri. Ho pensato perché no

«Sicura non sia perché volevi che si abbinassero ai miei e fossimo entrambi biondi?» chiese Felix con un sorriso.

Jungeun sbuffò una risata e lo colpì sul braccio, ma Felix la sapeva lunga. L'aveva vista mentre scriveva ad un'amica di volersi tingere i capelli per averli come i suoi.

Felix lo trovava estremamente dolce, ma per qualche motivo i capelli biondi su Jungeun non gli piacevano tanto quanto quelli neri.

«Quindi, cosa hai in programma per questo appuntamento?» Jungeun strinse una mano di Felix nella sua, strappandolo al suo conflitto interiore.

Tuttavia Felix non rispose e si limitò a farle un occhiolino, trascinandola gentilmente dietro di sè, mentre si avviava verso il parco.

Quel giorno era il loro terzo anniversario da quando Felix, dopo essere stato al bar dove lavorava innumerevoli volte soltanto per vederla, aveva trovato il coraggio di chiederle di uscire, scrivendolo su un tovagliolo, mentre lei stava pulendo il suo tavolo.

Jungeun pensava fosse assolutamente dozzinale, ma aveva comunque accettato la proposta. E dopo tre anni di felicità si erano trovati a questo punto.

«Felix, cos'è tutto questo?» chiese Jungeun, quando notò la coperta da picnic stesa sull'erba coperta da piccoli piatti ben assortiti di cibo.

«È un picnic, ti piace? Mi sono sempre piaciuti e pensavo che fosse un'idea carina per un appuntamento» rispose Felix, sperando che a Jungeun piacesse come aveva sperato.

Lei annuì e abbracciò il fidanzato. «Lo adoro. Sono felice che non hai scelto niente di troppo scontato per il nostro terzo anniversario.»

Si sedettero e cominciarono immediatamente a mangiare. Felix era contento di aver trovato qualcuno che amasse il cibo quanto lui.

Dopo aver mangiato, si sdraiarono sull'erba ad ammirare il tramonto. Il cielo era macchiato da sfumature di rosso, rosa, viola e giallo, tutti mescolati perfettamente.

Felix e Jungeun restarono così a parlare di tutto ciò che veniva loro in mente, fino a quando le tinte del cielo non sfumarono in un blu scuro.

«Grazie per oggi» disse Jungeun delicatamente, alzandosi per appoggiare la testa sul petto di Felix.

Felix passò le dita tra le ciocche lisce di capelli biondi e le posò un bacio sulla tempia.

«Di niente, tutto per il mio amore.»

A quel punto Jungeun si sollevò e si guardarono per un attimo negli occhi, prima di baciarsi.

***

«Com'è andato l'appuntamento?» chiese Jisung, non appena Felix mise piede in casa.

Era piuttosto tardi e Seungmin già dormiva, ma Jisung era rimasto sveglio a guardare qualche k-drama, aspettando Felix.

«Perfetto, è andato tutto bene» rispose Felix, gettando la spazzatura del picnic e sistemando il resto.

«Cosa avete fatto di preciso per l'anniversario? Scusa, ma stamattina ero in ritardo per il lavoro» chiese Jisung, lo sguardo ancora fisso sulla televisione.

Felix sorrise debolmente, ripensando alla giornata appena trascorsa. «L'ho sorpresa con dei fiori e un picnic sul fiume Han.»

Jisung restò in silenzio per un po', prima di borbottare qualcosa che Felix non riuscì a capire.

«Cosa, scusa?» chiese allora. Jisung però sorrise e scosse la testa.

«Niente.»

«Hyung, dimmelo!» insistette Felix, afferrando il braccio del più grande e scuotendolo. Non gli erano mai piaciuti i segreti e pretendeva sempre di sapere tutto.

«Okay, okay. Smettila di strattonarmi, innanzitutto.» Quando Felix mollò la presa, Jisung continuò. «Ho semplicemente detto che sembra tanto come quando tu e Changbin avete fatto un picnic al vostro primo appuntamento e vi siete baciati per la prima volta. Ma, voglio dire, sicuramente non ha niente a che fare con questo e io non avrei nemmeno dovuto parlarne.»

Sentendo il discorso di Jisung, Felix restò senza parole. Non aveva pensato a questo appuntamento per via di Changbin, vero? Era stata una coincidenza, non aveva assolutamente pensato al suo ex.

«Comunque, cambiamo discorso. Ho visto che Jungeun si è tinta i capelli di biondo? Ho visto l'ultima sua foto su instagram, sembra carina.» Jisung sorrise, sperando che Felix non fosse andato in paranoia a causa delle sue parole.

«Oh, sì! Ma non so hyung...la preferivo quando erano scuri? Sono un fidanzato terribile?» rispose Felix, colto dal senso di colpa.

Il più grande scosse la testa. «No, non ti preoccupare, ognuno ha i suoi gusti. Ma come mai non ti piace bionda?»

Felix aprì la bocca, ma la richiuse immediatamente. «Uhm, non ne sono sicuro. Sinceramente la trovavo più attraente con i capelli neri.»

Jisung guardò Felix a lungo, facendolo sentire a disagio. «Perché? Cosa c'è?»

«Perché hai cominciato ad uscire con Jungeun?» chiese improvvisamente Jisung, cogliendo Felix di sorpresa.

«Uhm, penso di aver cominciato ad innamorarmi vedendo il suo sorriso?» replicò lentamente, corrugando le sopracciglia.

Mentre Jisung era profondamente assorto nei suoi pensieri, tra i due cadde il silenzio.

«Okay, come la descriveresti?»

«Perché questo interrogatorio all'improvviso?» rise Felix, nervoso. «È elegante, sempre alla moda, carina a modo suo, sorride raramente perché pensa di non essere bella, ma secondo me ha un sorriso stupendo. Non ama mostrare troppo i suoi sentimenti, ma so che in fondo è molto dolce. E dice di non saper cantare, ma l'ho sentita una volta e l'ho trovata grandiosa.»

A differenza di quanto Felix si aspettasse, Jisung sospirò e gli strinse una mano tra le sue.

«Hai cominciato ad uscire con Jungeun perché ti ricordava Changbin?»

The Marriage Pact || Changlix [TRADUZIONE]Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα