Capitolo 20.

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Changbin voleva fare una passeggiata nei dintorni con Felix per ammirare il tramonto. Felix voleva semplicemente passare del tempo con il suo fidanzato. Camminando lungo il sentiero, scattarono alcune foto carine e si tennero per mano.

Ma quando Seungmin corse loro incontro per avvisarli del fatto che la cena sarebbe stata pronta di lì a poco, riluttanti tornarono indietro, consapevoli che, se fossero arrivati tardi, del cibo non sarebbe rimasto più nulla.

Così si avviarono, ancora mano nella mano. Anche da metri di distanza riuscivano a sentire gli hyungs urlare.

«Jeongin, perché non hai ancora apparecchiato?»

«Jisung, dove cavolo è l'insalata che ti avevo chiesto di lavare?»

«Per l'amore di Dio, Hyunjin! Impara ad usare un grill una volta per tutte!»

«Seungmin, hai chiamato Felix e Changbin?»

I due mantennero il loro passo e, una volta arrivati, cercarono di aiutare gli altri facendo la loro parte.

Alla fine tutti e nove riuscirono a sedersi intorno ad una tavola ben apparecchiata. Dopo aver ringraziato Chan, Minho e Hyunjin - i veri cuochi - si strafogarono affamati e svuotarono i piatti in circa venti minuti.

«Chi pulisce?» chiese Woojin e subito Hyunjin propose Changbin come volontario. Prima che il diretto interessato potesse protestare, tutti concordarono e lasciarono il tavolo, felici che quella responsabilità non fosse loro.

«Divertiti! Mi dispiace, amore.» Felix lasciò un bacio sulla fronte di Changbin, che nel frattempo guardava storto il suo fidanzato traditore.

«Perché ognuno non può ripulire il proprio posto...» borbottò Changbin arrabbiato tra sé e sé, impilando i piatti per poterli poi portare verso il lavandino.

Dopo quelle che erano sembrate ore, Changbin aveva finalmente finito di ripulire, così raggiunse tutti gli altri in salotto. Erano seduti in cerchio e stavano facendo un gioco di carte.

«Che cos'è?» chiese a Hyunjin, che stava sistemando le sue carte in ordine crescente.

«Bluff. In pratica devi liberarti di tutte le carte che hai in mano per vincere. Quando è il tuo turno devi appoggiare la carta coperta sul tavolo e dire il numero. Puoi dire la verità o te lo puoi inventare. Ma le carte che puoi buttare possono essere solo dello stesso numero, del numero prima o di quello dopo rispetto all'ultima carta buttata. Quindi se la persona prima di te dice che la sua carta è un 10, tu puoi mettere una da 9, da 10 o un jack» spiegò Hyunjin.

Changbin non era sicuro di aver capito bene il gioco, ma annuì comunque.

«Se pensi che qualcuno stia mentendo, puoi richiamarlo e controllare la carta. Se il numero corrisponde a quello detto ad alta voce, allora tu devi prendere tutto il mazzo di carte. Ma se sta davvero mentendo, il mazzo è suo» continuò l'amico.

All'improvviso Jisung urlò «Bluff!», attirando così la sua attenzione. Girò la carta che Jeongin aveva buttato ed esclamò «Ah ah! Lo sapevo!». Jeongin aveva detto di aver scartato un cinque, ma la sua carta era in realtà un re.

«Ora devi prendere tutto il mazzo e darmi un bacio.» Jisung rise divertito e Changbin spalancò gli occhi.

«Ah sì, mi sono dimenticato di dirti che Minho ha aggiunto una punizione per rendere le cose un po' più piccanti. Il perdente deve baciare il vincitore» aggiunse Hyunjin. Changbin sbatté le palpebre. Di nuovo, non aveva capito nulla, se non che qualcuno doveva baciare qualcun altro.

Jeongin, riluttante, si sbilanciò in avanti e lasciò velocemente un bacio sulla guancia di Jisung, che fece urlare tutti per la dolcezza. Il più piccolo aveva un'aura intorno che lo rendeva tenero, qualunque cosa facesse. A Minho non sembrava nemmeno importare il fatto che il suo fidanzato fosse stato baciato da un altro ragazzo.

The Marriage Pact || Changlix [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora