Capitolo 6.

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Quando Hyunjin ricevette un messaggio da un numero sconosciuto, presumibilmente Jisung, realizzò che sarebbe stato meglio non farsi coinvolgere e fu sopraffatto dal pentimento.

Changbin voleva tagliare tutti i ponti con Felix per buonissime ragioni e Hyunjin rispettava la sua decisione, eppure sentiva come se quella non fosse la scelta giusta. Si notava benissimo che Changbin era ancora innamorato di Felix, tanto dal suo lockscreen quanto dal modo in cui lo aveva guardato quando si erano incontrati - pieno di shock, desiderio e amore.

Voleva che Changbin fosse felice, nonostante tutto. Anche se insisteva nel dire che stesse bene, Hyunjin la sapeva lunga. Gemette, non sapendo cosa fare. Rispettare le decisioni del suo amico o buttarsi e fare ciò che lui pensava sarebbe stato meglio?

Dopo averci pensato per un po', Hyunjin optò per la seconda opzione. Probabilmente era destino che Changbin e Felix si fossero incontrati quel giorno, in un paese in cui nessuno dei due era mai stato, no? Non poteva essere una coincidenza.

Così deciso, Hyunjin rispose al messaggio di Jisung.

JISUNG

hei, sono Jisung
changbin sta bene?

sì, sta bene. comunque
possiamo incontrarci? solo io, tu e
seungmin. vi devo parlare.

uh, certo. dove?

scrivimi a che hotel siete
vi aspetto giù nella hall.

«Changbin, esco per un po'» lo avvertì Hyunjin prima di andarsene. Notò appena Changbin annuire prima di dirigersi all'indirizzo che Jisung gli aveva mandato per messaggio.

«Cosa c'è di così urgente che avevi bisogno di incontrarci senza Changbin e Felix?» chiese Seungmin quando vide Hyunjin entrare dal portone dell'hotel da solo.

«Infatti, è stato difficile venire qui. Felix continuava a fare domande e a dire che ci comportavamo in modo strano!» esclamò Jisung.

«Okay, scusate. Mi dispiace per il casino, ma ho bisogno di parlarvi di Felix e Changbin.» Hyunjin si sedette nella sedia di fronte alla loro, sporgendosi in avanti.

Jisung aggrottò le sopracciglia, mormorando un piccolo «Oh?» e Seungmin si sporse a sua volta, evidentemente interessato a quello che l'altro aveva da dire.

Dopo aver sentito quello che Changbin aveva detto e il piano di Hyunjin per i Changlix - Hyunjin se ne era uscito spontaneamente con quel nome per la ship e dal momento che Seungmin lo adorava avevano deciso di tenerlo - sia Jisung che Seungmin rimasero per un po' assorti nei loro pensieri.

«Quindi Changbin non è così stronzo come credevo...» mormorò Jisung e Seungmin sbuffò una risata in risposta. «Non avrebbe comunque dovuto lasciare Felix per quel motivo.»

Hyunjin scrollò le spalle. «Già. Comunque, non penso che quei due vorranno mai passare del tempo da soli di loro spontanea volontà vista la tensione che c'è tra di loro, quindi dobbiamo essere noi ad orchestrare qualcosa. Che ne dite del mio piano?»

Jisung e Seungmin annuirono contemporaneamente. In realtà Jisung dubitava che potesse funzionare, ma, beh, non avevano altre idee con alta possibilità di successo.

«Allora ci vediamo al molo domani a mezzogiorno.» Hyunjin fece loro un occhiolino, poi lasciò l'hotel.

***

Pioveva a dirotto il giorno in cui il piano si sarebbe dovuto attuare. Seungmin non sopportava il tempo bipolare di Singapore - un giorno era più caldo e secco del deserto del Sahara, quello dopo nuvole nere coprivano il cielo e pioveva a catinelle.

The Marriage Pact || Changlix [TRADUZIONE]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang