The Marriage Pact || Changlix [TRADUZIONE]

Capitolo 15.

Le nuvole attraversavano stancamente il cielo blu. Il tempo fuori era fantastico, eppure Changbin era chiuso in casa, annoiato a morte. Avrebbe voluto uscire con Hyunjin, ma l'amico aveva dovuto far visita al nonno in ospedale e Changbin non voleva di certo essere un peso per lui.

Quando il suo telefono squillò, immaginò subito che fosse un messaggio da parte di Hyunjin e i suoi occhi si illuminarono immediatamente quando videro, invece, il nome di Felix.

Felix

hei, dove sei? sei libero ora?
mi sono dimenticato di ridarti
la maglia che mi avevi prestato
quel giorno

oh sì, merda. ho dimenticato di
portare i vestiti che avevi lasciato
nella mia stanza perché non pensavo
che ci saremmo incontrati

hahah tranquillo

comunque sì, sono libero ora
sono a casa di hyunjin

posso passare per lasciarti le
cose? c'è qualcun altro a casa?

certo e, no, solo io

questo è l'indirizzo

Dopo aver mandato a Felix l'indirizzo di casa di Hyunjin, non gli rimase che aspettare.

E cambiare outfit più e più volte, perché voleva essere carino e non trasandato, ma al tempo stesso non voleva far notare che si fosse scervellato troppo. Gesù, da quando gli importava così tanto. Era soltanto Felix.

Quando il campanello suonò, Changbin non poté fare a meno di sistemarsi un'ultima volta i capelli prima di aprire la porta.

«Hei! Entra.» Accompagnò il più piccolo in casa e Felix sorrise, passandogli una borsa con dentro i suoi vestiti.

La sua mano vacillò leggermente perché avrebbe voluto dire a Felix di tenerseli, ma d'altra parte, non sarebbe stato troppo strano? Così, alla fine, prese la borsa e la lasciò cadere sul tavolo.

«L'ho lavata, ovviamente» disse Felix velocemente e Changbin lo ringraziò, senza sapere cos'altro dire.

«Quindi...ti vuoi fermare un po'? Possiamo guardare un film o qualcosa del genere.» Changbin si grattò la testa, guardandosi intorno. Stava cercando una scusa per rimandare l'uscita di Felix.

E in quel momento arrivò il cane di Hyunjin, che prese a scodinzolare curioso intorno allo sconosciuto. Felix si lasciò scappare un versetto e si piegò per poter accarezzare Kkami, che nel frattempo cercava di leccarlo. Changbin pensò che quella fosse la scena più tenera che avesse mai visto.

«O possiamo portare Kkami a fare una passeggiata. Che ne dici?» chiese Changbin e Felix si limitò ad annuire rapidamente, senza distogliere lo sguardo dal cucciolo.

Dopo avergli messo il guinzaglio, i due raggiunsero il parco più vicino, con Kkami che continuava a tirare non appena notava qualcosa di interessante. Una foglia, un gatto, uno sconosciuto. Qualsiasi cosa fosse, Kkami avrebbe cercato di inseguirla.

Felix rafforzò la presa sul guinzaglio, mentre Kkami li trascinava tutt'intorno e Changbin camminava al suo fianco.

Ma quando Kkami, dopo aver visto un piccione, scattò improvvisamente in avanti, liberandosi dalle mani di Felix, che era stato colto alla sprovvista, Changbin realizzò che probabilmente non avrebbe dovuto lasciare un cane super energico con uno sconosciuto che non ne aveva mai avuto uno prima di allora.