The Marriage Pact || Changlix [TRADUZIONE]

Capitolo 17.

«Merda, Hyunjin! Mi dispiace tantissimo. N-non avrei dovuto...non avremmo dovuto. Oddio, mi dispiace davvero tanto, dovrei andare-» sproloquiò Felix, ma la risata di Hyunjin lo fece smettere.

Perché Hyunjin stava ridendo dopo averlo visto baciare il suo fidanzato? Oh beh, era stato il suo fidanzato a cominciare il bacio, ma non aveva importanza, perché lui aveva ricambiato.

«Felix, rilassati. Io e Changbin non stiamo davvero insieme» ammise Hyunjin.

«Aspetta...cosa?» Felix riportò lo sguardo su Changbin che, in silenzio, si stava mordicchiando il labbro.

Hyunjin si schiarì la voce. «Il nostro Changbin qui stava solo cercando di farti ingelosire, quindi ti ha mentito dicendo che uscissimo insieme. Non ci piacciamo in quel modo, siamo solo amici. È tutto puramente platonico.»

Felix spalancò la bocca, cominciando a spostare lo sguardo da Hyunjin a Changbin e viceversa.

«Mentito? Geloso?» chiese.

«Mi dispiace di averti mentito.» Changbin si scusò velocemente e prese una mano di Felix tra le sue per paura che si arrabbiasse.

Ma Felix non fece altro che sbuffare divertito. «Non ci credo che sei arrivato fino a questo punto e hai trascinato il povero Hyunjin in questa storia.»

«Grazie! Finalmente qualcuno mi capisce!» Hyunjin buttò le braccia in aria e Changbin alzò gli occhi al cielo.

«Non sei...arrabbiato?» Tutte le preoccupazioni di Changbin si allontanarono quando Felix rispose con un «Perché dovrei? In realtà sono piuttosto lusingato.»

I due si sorrisero timidamente a vicenda fino a quando Hyunjin, fingendo di strozzarsi, annunciò: «Okay, mi dispiace interrompere il vostro momento, ma, vi prego, concludete in fretta. I miei genitori saranno qui da un momento all'altro.» Raggiunse la sua camera e chiuse la porta.

«Okay, mettiamo in chiaro alcune cose innanzitutto» cominciò Felix, strascicando la prima parola. «Io e Jungeun non stiamo più insieme. Tu e Hyunjin non lo siete mai stati?»

Changbin annuì.

«Io ti amo ancora...tu mi ami?»

Changbin annuì di nuovo, ma più lentamente, come se fosse un tredicenne timido che si stava dichiarando alla sua cotta.

«Possiamo farla funzionare di nuovo, tra di noi.» Felix sorrise ampiamente, il cuore pieno di speranza, ma il suo sorriso vacillò non appena vide l'espressione di Changbin.

«Perché? Cosa c'è che non va?» chiese allora, sopraffatto dal nervosismo.

Changbin allontanò lo sguardo. «È solo...torno in Giappone tra un mese. Vogliamo davvero che duri per così poco?»

Felix stava per intervenire, quando Changbin lo fermò. «Lo sai che non voglio una relazione a distanza.» Felix era abbattuto.

«Allora resta. Resta qui» lo supplicò. «O posso venire io in Giappone. Ti prego, non lasciarmi di nuovo...»

Changbin era in guerra con se stesso. Doveva prendere una decisione. Non poteva nemmeno permettere a Felix di lasciare la Corea solo per seguire lui. Lo aveva già fatto soffrire abbastanza.

Ma sapeva anche che se gli avesse detto la vera ragione per cui era andato in Giappone e non sarebbe potuto rimanere in Corea, Felix sarebbe stato ancora più distrutto e avrebbe insistito per restargli accanto ad ogni costo.

Cosa gli importava di più? L'amore della sua vita o la sua stessa vita? Changbin sapeva che suo padre non gli avrebbe mai permesso di restare in Corea per Felix. Aveva sempre disapprovato la loro relazione.