Capitolo 11.

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Felix capì che ignorare Jungeun non avrebbe aiutato in alcun modo, ma avrebbe soltanto portato dolore e confusione alla ragazza. Così decise di portarla fuori a qualche appuntamento per tranquillizzarla e, possibilmente, liberarsi del pensiero di qualcuno.

«C'è qualcosa che non va? Sei sempre distante ultimamente e sembri diverso» gli chiese un giorno Jungeun mentre pranzavano.

Felix si limitò a sorridergli rassicurante. «Scusa, sono solo stanco e stressato a causa del lavoro» rispose.

«Oh.» Jungeun annuì comprensiva. «Ancora colpa del capo di merda? Dovresti davvero licenziarti e trovare un lavoro migliore. Penso che un mio amico stia cercando qualcuno per il suo nuovo bar.»

Felix era grato del fatto che la sua fidanzata fosse così dolce, ma anche felice perché non riusciva a vedere oltre le sue bugie. Sapeva che avrebbe dovuto dirle qualcosa, qualsiasi cosa. Ma non ci riusciva. Cosa avrebbe pensato se le avesse detto che pensava ancora al suo ex? Certo, sapeva che era bisessuale ed era estremamente comprensiva a riguardo. Ma probabilmente non lo sarebbe stata in questo caso.

Si frequentavano da così tanto, ormai, che persino i loro genitori parlavano di matrimonio. «Avete vent'anni ormai! Non pensate sia il momento?» erano soliti dire, mentre loro arrossivano.

Il pensiero di sposare Jungeun sembrava surreale, tanto che in realtà non ci aveva mai pensato prima. Jungeun aveva accennato, a volte, al fatto di volere qualcosa di più, ma Felix non aveva mai fatto nulla e lei non gli aveva fatto pressione.

Changbin avrebbe avuto per sempre la chiave del suo cuore. Avrebbe davvero dovuto dimenticarlo. Jungeun era troppo dolce per lui e non si meritava qualcuno che non la potesse amare con tutto il cuore come faceva invece lei.

Quando Felix, con l'angolo dell'occhio, notò un ragazzo entrare, nascosto dal cappuccio della felpa, inizialmente pensò che assomigliasse a Changbin.

«Oddio, devo smetterla. Questa cosa mi sta sfuggendo di mano, comincio pure ad immaginarmelo» borbottò Felix tra sé e sé e Jungeun gli lanciò uno sguardo interrogativo.

«Cosa hai detto, tesoro?»

«Niente!» rispose, forse un po' troppo velocemente.

Cercò di allontanare il ragazzo dal raggio della sua vista, ma quando ne vide un altro famigliare, i suoi sospetti furono confermati.

Perché Changbin e Hyunjin erano in Corea quando sarebbero dovuti essere in Giappone? Non potevano vederlo lì con Jungeun.

«Merda. Dobbiamo andarcene, ora.» Felix si alzò.

Jungeun sembrava estremamente confusa. «Perché ti stai comportando in modo così strano? Dimmi cosa sta succedendo.»

«Ti prego, giuro che te lo dirò. Possiamo andare via, ora?» la pregò Felix. Alla fine Jungeun si arrese, bevve l'ultimo goccio di tè freddo e si alzò.

E in quel momento andò tutto a rotoli.

Mentre si alzava, Jungeun si girò e finì addosso a Hyunjin, che fortunatamente non aveva in mano nulla. Tuttavia ciò li fece urlare entrambi per lo spavento e l'attenzione di tutto il locale si concentrò su di loro. Inclusa quella di Changbin.

Jungeun e Hyunjin mormorarono una serie di scuse, ma tutto ciò che importava a Felix era Changbin e il fatto che lo avesse rivisto. Prima a Singapore e ora in Corea? Grazie a Dio, Changbin non era svenuto di nuovo dopo averlo visto inaspettatamente.

«Cosa ci fai qui?» riuscì a chiedere Felix, dopo essersi ripreso dallo shock. Sapeva che probabilmente era suonato un po' rude, ma, sinceramente, le buone maniere erano l'ultimo dei suoi pensieri in quel momento.

«Uhm...io...ehm...facciamo visita alla famiglia di Hyunjin.» Changbin si grattò il retro del capo, chiaramente a disagio.

Quando anche Hyunjin vide Felix, fece un passo indietro per la sorpresa. «Felix! Wow, sei qui. Wow, ciao.» Poi i suoi occhi cominciarono a spostarsi da Jungeun a Felix e viceversa. «Siete qui insieme?»

Jungeun annuì e intrecciò le sue dita a quelle di Felix. Quasi si allontanò al suo tocco, ma si sentì subito in colpa al pensiero. Era la sua fidanzata, non avrebbe dovuto fare cose del genere.

«Siete amici? Come fate a conoscervi?» Regalò un sorriso amichevole ai due e Felix desiderò che avesse lasciato perdere e se ne fosse semplicemente andata. Che lo avesse salvato da quell'imbarazzantissima conversazione.

«Eravamo amici, quando andavamo a scuola.» Solo amici, niente di più. Changbin non disse altro e Felix non sapeva se fosse arrabbiato perché aveva nascosto la verità o sollevato.

«E voi due?» chiese poi Changbin. Il suo sorriso sembrava forzato e Felix immaginò che fosse colpa sua. Si sentì terribile anche solo per esistere.

«Oh, è il mio fidanzato!» Jungeun si aprì in un largo sorriso e gli strinse la mano. Felix sorrise leggermente e aumentò a sua volta la presa, piuttosto tentennante.

Hyunjin alzò le sopracciglia e il sorriso forzato di Changbin aumentò. «È fantastico! Dovremmo fare un'uscita a quattro, allora, prima che ritorniamo in Giappone.»

Ci fu un improvviso silenzio. O forse era solo Felix, non lo sapeva nemmeno più a quel punto.

«U-uscita a quattro? Stai uscendo con qualcuno?» chiese Felix, confuso. Perché si sentiva così turbato da quella notizia? Aveva una fidanzata. Non sarebbe dovuto essere geloso.

«Sì, Hyunjin.» Circondò l'altro con un braccio e Hyunjin impallidì.

Il più alto sembrò voler dire qualcosa, ma si limitò a sussultare come se qualcosa l'avesse morso e stette in silenzio.

Felix sentì il suo cuore precipitare. Pensava che fossero soltanto amici. Ma effettivamente sembravano troppo vicini, perché ci fosse solo amicizia tra di loro.

«Che carini, certo!» Jungeun annuì felice, concordando prima che Felix potesse dire qualcosa. Almeno non era disgustata, ma desiderava comunque che avesse rifiutato. Sarebbe stato terribilmente imbarazzante, già lo sapeva.

«Che ne dite di domani?» chiese Changbin a denti stretti.

Jungeun ci pensò un momento prima di rispondere. «Certo, ma ho un impegno a pranzo con degli amici, quindi va bene per cena? Ho in mente un ristorante davvero buono dove potremmo andare, raccomando sempre il loro cibo.»

Changbin annuì e Hyunjin stette lì fermo con un sorriso assente. Felix lo trovò strano, ma non ci pensò più di tanto. Forse non gli piaceva dire in giro che stessero insieme.

«Ci vediamo allora. È stato bello conoscervi, ragazzi. Ciao!» Jungeun li salutò e trascinò via Felix con sé. Sembrava essere l'unica gioiosa, estranea a tutta quella tensione.

Lo sa Dio quanto fosse terrorizzato Felix per il giorno successivo.

***

Quando Hyunjin e Changbin furono sicuri di essere lontani da Felix, il primo cominciò praticamente ad urlare. «Che cazzo era quello? Noi due? Insieme?»

Changbin si prese la testa tra le mani e gemette, pentendosi della situazione in cui si era cacciato. «Mi dispiace, sono impazzito quando ho visto Felix con la sua ragazza e volevo solo farlo ingelosire?»

«Non ci credo che mi hai trascinato dentro! Come facciamo a fingere di stare insieme, oddio» esclamò Hyunjin.

«Potresti farmi un favore e aiutarmi?» lo implorò Changbin e Hyunjin sapeva che non avrebbe potuto dire di no al suo migliore amico. Specialmente quando il suo migliore amico aveva il cuore spezzato.

Hyunjin sospirò rumorosamente e scompigliò i capelli dell'altro. «Allora, fidanzato. Cosa dovrei fare domani?»

The Marriage Pact || Changlix [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora