Capitolo 12.

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Changbin non aveva più avuto appuntamenti da quando si era lasciato con Felix. Felix era stato il primo e l'ultimo. Fino a quel momento.

Seduto da parte a Hyunjin e davanti a Felix, Changbin non si era mai sentito più imbarazzato. Se avesse bloccato fuori tutto il resto, sarebbe stato come se quello fosse un appuntamento solo tra lui e Felix.

«Quindi, come vi siete incontrati?» chiese Changbin, dopo un momento di imbarazzante silenzio.

Fu Jungeun a rispondere, un sorriso ampio impresso in volto mentre raccontava qualcosa riguardante un bar, ma Changbin non le stava prestando realmente attenzione. Al contrario, continuava a lanciare occhiate a Felix.

A volte le loro gambe si sfioravano a causa dell'abitudine di Felix di continuare a muoverle. Allora Felix smetteva e stava fermo fino a quando quella sorta di tic non tornava ad avere la meglio su di lui. E il processo si ripeteva.

«Changbin?» All'improvviso Hyunjin gli toccò la coscia, attirando di nuovo la sua attenzione.

«Scusate. Che hai detto?» Sbatté le palpebre più volte e Jungeun sbuffò piuttosto rumorosamente. «Stavo chiedendo di voi, come vi siete incontrati? E da quanto state insieme?»

«Oh, quello...sì.» Changbin ci pensò per un attimo, cercando di inventarsi una bella storiella da offrirle. Aveva detto a Hyunjin di non rispondere a domande su di loro a meno che non fosse strettamente necessario e, in caso, di lasciare che fosse lui a farlo.

«Beh, niente di grandioso. Ci siamo conosciuti a scuola, quando mi sono trasferito in Giappone, e da allora Hyunjin è sempre stato il mio migliore amico. Ma ci siamo messi insieme solo a...uhm, marzo dell'anno scorso. Quindi sono ben...» Changbin contò silenziosamente. «Un anno e tre mesi.»

Jungeun annuì eccitata, mentre Felix stette in silenzio, sorridendo debolmente e sorseggiando la sua bevanda.

La cena proseguì con chiacchierate occasionali. Per lo più era Jungeun a parlare, mentre Changbin si sentiva fuori posto. Si sentiva male per aver trascinato Hyunjin in quella situazione, ma vederla baciare Felix sulla guancia lo fece ribollire e in risposta cercò di imboccare l'amico.

Hyunjin, preso alla sprovvista, spalancò gli occhi, ma subito si rilassò e accettò il cibo che Changbin gli stava porgendo.

«Sei così dozzinale, amore.» Quelle parole sembravano sbagliate, dette da Hyunjin, e per niente famigliari. Ma Changbin si limitò a sorridere ampiamente, per poi riportare l'attenzione sul suo cibo.

Non notò Felix lanciargli uno sguardo di un millisecondo e stringere la mascella.

Finalmente avevano finito di mangiare ed erano pronti ad andarsene. Changbin sentì un'ondata di sollievo, fino a quando Jungeun non chiese: «Non avete nessun piano particolare qui in Corea, vero? Un mio amico dà una festa questo sabato, vorreste venire con me e Felix?»

Changbin guardò il ragazzo citato, che spalancò gli occhi per lo shock e si morse il labbro, balbettando: «N-non sono sicuro che Minho voglia che portiamo altra gente...»

«Sarà sicuramente d'accordo. Non preoccuparti, tesoro. Non avevi detto di voler portare anche Jisung e Seungmin?» Jungeun accarezzò il braccio di Felix e Changbin fissò rigidamente la sua mano.

Poi Jungeun sorrise a loro, aspettando una risposta.

«Certo, ci piacerebbe molto!» Changbin raccolse tutto l'entusiasmo possibile nella sua voce e circondò la vita di Hyunjin con un braccio, avvicinandolo a sé. Hyunjin sorrise in risposta, annuendo in silenzio.

«Grande! Ci vediamo allora. Oh, e la cena stasera è stata fantastica, è stato bello conoscervi. Posso avere uno dei vostri numeri così vi mando i dettagli della festa?»

The Marriage Pact || Changlix [TRADUZIONE]Where stories live. Discover now