Anne's nightmares

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Jerry guardava attentamente il piccolo e semplice edificio, dove Anna si recava quasi tutti i giorni per studiare.

Dall'esterno non sembrava nulla di che, anche se nascondeva privilegi che lui avrebbe voluto avere.
Star imparando a leggere era già un grande traguardo per lui perché significava accedere a tutti i libri che la rossa decantava con ammirazione, quelli che la avevano salvata dal malessere dell'orfanotrofio.

Quando, finalmente, gli alunni iniziarono ad uscire, il giovane aguzzò i sensi per nascondersi dall'amica e riunire i compagni a lei più vicini.

Infatti, quando iniziarono ad addentrarsi nel boschetto, lui lì richiamò uno ad uno, iniziando da Ruby, poi Gilbert e infine Diana, l'ultima a salutare Anna.
I tre lo guardavano confusi, cercando di estrapolargli qualche informazione, ma senza successo.
"Bene, ora che ci siete tutti, dobbiamo parlare." Esordì col suo marcato accento francese.
"Si può sapere che succede? Riguarda i Cuthbert?" Chiese Gilbert, inizialmente scocciato, poi preoccupato.
"È Anna?" Continuò Daiana.
"Oh no, è successo qualcosa ad Anna." Iniziò a piagnucolare la bionda.
"Come sapete, i signori Cuthbert sono via per una settimana a Charlottetown, quindi i compiti miei e di Anna sono aumentati. Ieri sera sono rimasto a dormire nel fienile per colpa dell'orario e durante la notte ho sentito delle urla disperate venire dalla casa. Quando sono uscito, ho visto Anna correre fuori di casa e buttarsi nel prato a piangere.
Sembrava esausta, terrorizzata e mugugnava preghiere perché si fermasse.
Credo che abbia degli incubi, anche se non ammette nulla." Spiegò accuratamente il ragazzo.
"Che le hai detto?" Scattò Gilbert,
"Niente, ero paralizzato. Non sa che ero lì, non l'avevo mai vista così...addolorata.
Non era mai stata così: quando sta male si estranea dal mondo, invece ieri ha pianto e urlato...non sembrava lei." Raccontò.
"Credo che dovremmo andare da lei...credo che sia il momento che parli dell'affidamento..." Ammise Diana, con uno sguardo spaventato e preoccupato.
"Ma lei non parla mai del suo passato! È davvero grave, non è così?" Esclamò Ruby agitata come poche volte le accadeva.
"Che intendi?" Chiese Gilbert.
"Per Anna ciò che è accaduto prima di Green Gables è un tabù...le poche volte in cui accenna qualcosa è per spiegare una conoscenza da usare nelle emergenze...ma ogni tanto si perde a guardare il vuoto con un espressione vuota e cupa...e spesso nelle sue storie traspariscono dettagli che non dovrebbe conoscere...mi ricordo una scena in cui il re frustava il principe ed era molto dettagliato quello che sentiva il giovane..." raccontò cautamente Daiana, che nel tempo aveva iniziato a captare i segnali del dolore di Anna.
Gilbert si avvicinò a un albero e ci si sedette ai piedi, cercando di metabolizzare l'enorme e crudele verità che la castana aveva appena portato a galla.
Ruby piangeva, cercando di essere il più silenziosa possibile.
A Jerry, invece, si era formato un nodo allo stomaco che lo faceva sentire malissimo, incredulo del fatto che una persona tanto buona come Anna potesse aver vissuto tutto quello.
"Io vado da lei." Asserì Gilbert, alzandosi come un tornado e dirigendosi a passo spedito verso Green Gables.
"Andremo tutti!" Replicò Ruby, che non aveva mai parlato con tanta decisione e forza.
"Esatto. Stanotte dormiremo tutti a Green Gables, anzi, lo faremo tutte le notti, fino al ritorno dei signori Cuthbert." Concluse Diana.
"Io ci sto." Si unì Jerry.
"Bene. Io e Jerry andiamo subito alla fattoria, intanto voi prendete le vostre cose per la notte." Disse Gilbert.
Le ragazze annuirono e tutti si incamminarono verso le proprie mete.

All'arrivo di Gilbert e Jerry a Green Gables, videro Anna uscire dal pollaio, con un vecchio vestito malandato ed evidentemente troppo stretto.
Era quello con cui era arrivata.

"Anna!" Si sentì chiamare da una voce famigliare.
Fu molto confusa quando vide Jerry e Gilbert venirle incontro fianco a fianco, anche se era strano in primis che Gilbert si presentasse a Green Gables senza invito.
"Ciao, che succede?" Domandò incuriosita.
"Sono venuto ad aiutare Jerry, dato che il signor Cuthbert non c'è e Sebastian ha detto di volersi occupare dello steccato con il figlio di Mary: crede che debbano legare." Spiegò lui, inventandosi una mezza verità.
"Oh, grazie mille, non dovevi disturbarti..." Disse lei sorpresa.
"Nessun disturbo, tranquilla e poi Diana e Ruby hanno avuto una grande idea: visto che i tuoi non ci sono vorrebbero dormire da te per una settimana. Praticamente ci avrai sempre intorno." Aggiunse poi.
"Oh, sarebbe delizioso averle qui per una settimana, ma non credo di poterle invitare senza il consenso di Marilla e Mattew." Cercò di rifiutare lei, senza palesare la ragione per cui era preoccupata della loro presenza.
"Lo dici come se non avessero già deciso." Ridacchiò Gilbert, sorpassandola per lasciare le sue cose nel patio, prima di andare ad aiutare Jerry.
"Vi porto qualcosa da mangiare?" Urlò Anna, mentre i due si allontanavano.
"Si!" Risposero in coro, pregustando lo spuntino.

Oltre ogni aspettativa di AnnaWhere stories live. Discover now