Camping is the way

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Tutto era pronto e Anna non ci poteva ancora credere a quello che sarebbe successo: Charlie e Gilbert avevano riesumato le loro vecchie attrezzature da campeggio e in impeto di entusiasmo avevano deciso di fare un weekend di campeggio in spiaggia, invitando anche la ragazza di Charlie, Diana, che non sarebbe mai partita per un'avventura senza la sua rossa.
In seguito Cole aveva sentito l'idea, decidendo di unirsi ai quattro e quando i tre migliori amici cercarono di racimolare l'occorrente, furono scoperti da Jerry, che si aggregò con Ruby, la sua ragazza...quindi tutto il gruppo si sarebbe riunito per l'idea più folle che potevano avere per concludere l'estate.

Anna, con il pesantissimo borsone pronto, iniziò a fare le scale per scendere fino al patio, dove avrebbe aspettato che Diana la venisse a prendere.

"Mi raccomando, bambina, non fate stupidate. State per andare all'ultimo anno, non voglio che ci chiamino i pompieri o l'ospedale." Esordì  Marilla quando la rossa fece il suo ingresso in cucina.
"Fidati di noi e comunque saprei spegnere un incendio." Scherzò lei.
"Non è divertente, Anna." Replicò la donna.
"Andrà tutto bene, siamo ragazzi responsabili e poi se lo fa Ruby è a prova di bomba, sai come ansiosa." Obbiettò la ragazza.
"Comunque niente alcol, fumo o sesso, altrimenti sarai in punizione per il resto dei tuoi giorni." Concluse la donna, facendo arrossire completamente la ragazza.
"Marilla!" Sbottò la giovane in imbarazzo.
"Dovevo dirlo." Esclamò lei.
"Non farlo mai più, ti prego. Ora vado. Ti voglio bene, passo a salutare anche Mattew." Si congedò Anna, baciando la guancia della madre.

Sul patio lasciò il borsone pesante e corse nel fienile a salutare velocemente il padre con un paio di parole, un "ti voglio bene" e un bacio sulla guancia.

Quando fu nuovamente davanti a casa sua, vide la macchia di Diana parcheggiata e Gilbert che portava il suo borsone verso l'auto.
"Mi state derubando?!" Urlò lei, raggiungendoli con il fiato corto.
"No, comunque è pesantissimo. Che ci hai messo? Il forno?" Domandò lui.
"No! C'è il sacco a pelo, un cuscino, i vestiti, un accendino, una torcia, un coltellino svizzero, dei panini di emergenza, medicine comuni, spazzolino, dentifricio, un plaid, tre costumi, un telo mare e la crema solare." Elencò la ragazza, mentre gli amici ridacchiavano.
"Pensi che noi non portassimo nulla?" Chiese Diana.
"Mi piace essere pronta." Replicò la ragazza
"Va bene, allora porterai le tende, mentre io tengo il borsone." Disse il ricciolo.
"Mi reputi così debole?" Domandò Anna stizzita.
"No, ma non vorrei che non ti spezzassi la schiena: questo borsone è oggettivamente più grande di te." Obiettò Gilbert.
"Potreste non litigare? Vorrei arrivare prima di stasera." Interruppe Charlie.
La rossa sbuffò, sedendosi dietro a Diana, mentre il ragazzo sistemava le sue cose nel baule, per poi affiancarla.

Il gruppo raggiunse velocemente il parcheggio vicino alla spiaggia, dove Cole, Jerry e Ruby li aspettavano.

Presero tutte le borse, borsoni, zaini e buste, iniziando a camminare lungo la scogliera, fino a un sentiero che scendeva fino a una baietta dove non avrebbero subito il vento canadese.

"Qui è fantastico! Sistemiamo le cose in fretta, voglio fare un bagno!" Esclamò la rossa, seguita a ruota da Ruby e Diana, che non aspettavano altro.
"Se volete andare mentre noi prepariamo le tende non c'è problema. Vi chiamiamo quando c'è da preparare per stasera." Disse Charlie.
"Amore, non credi che prima sarebbe meglio avere una tenda in cui cambiarci?" Domandò cautamente Diana, provocandogli una smorfia di consapevolezza.
"Va be, non ci vorrà molto: abbiamo i cervelloni della scuola." Intervenne Ruby, riferendosi alla rossa e al ricciolo, che sorrisero subito, iniziando ad aprire una delle buste con le tende e cercando di capire come montarla.
Dopo qualche battibecco sul significato di un pezzo delle istruzioni non totalmente chiaro, ci vollero pochissimi minuti per costruirla perfettamente.
"Ammetto che mi aspettavo che fosse più difficile." Affermò Gilbert, con l'assenso di Anna.
"Parlate per voi!" Sbottò Diana, impegnata a cercare di capire cosa dovesse fare, mentre Charlie metteva insieme i pezzi ad intuito.
"Io non ci provo nemmeno." Asserì Ruby, guardando Cole e Jerry analizzare gli oggetti come se fossero degli ingegnerei.
"Piccioncini o scemo più scemo?" Chiese la rossa al ragazzo al suo fianco.
"Come preferisci." Rispose lui.
"Prendo scemo più scemo." Sorrise lei, dirigendosi dal suo quasi-fratello e il suo migliore amico.

Oltre ogni aspettativa di AnnaWhere stories live. Discover now