Dct Avocado - 3

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Scritto in collaborazione con DadaNin ♥️
Grazie per l'aiuto! Sei stata preziosa✨


Anna si guardò allo specchio e si chiese cosa stesse facendo...davvero avrebbe avuto un incontro volontario -perché non era un appuntamento - con Gilbert Blythe?
Perché aveva accettato?
Il film era stato incantevole e le aveva dato molti spunti per una conversazione illuminante e combattuta, ma cosa avrebbero pensato gli altri vedendoli al suo tavolo nell'angolo della caffetteria insieme? Cosa avrebbe pensato Ruby? E come avrebbero reagito Diana e Cole, che oltretutto non aveva ancora informato.

Rimarcando l'utilità dei detti, Anna fu distratta dai suoi pensieri a causa del suono che emetteva il cellulare vibrante sul comodino.
Era Diana.
"Non so se sia una fortuna, o una funesta coincidenza, ma sono comunque felice che tu mi abbia chiamato...sono nel baratro della disperazione! Ho fatto un errore madornale, mia amata amica! Ho accettato un incontro accademico privato con Gilbert Blythe e ora non so come ritrattare!" Esclamò Anna, senza neanche respirare.
Dall'altro lato del telefono non arrivò subito una risposta, perché la corvina era troppo sconvolta per rispondere.
"TU CHE COSA?! Per l'amore del cielo, Anna! Sono ANNI che aspetto che usciate insieme! QUANDO TE L'HA CHIESTO?! COME?! NON OSARE RITRATTARE, O TI BUTTO DALLA SCOGLIERA!" Urlò la ragazza, perdendo ogni traccia del candore che di solito la caratterizzava.

La Shilbert che si realizza?!

Era come la morte di Voldemort! Il bacio sott'acqua tra Percy e Annabeth! Emma che scende all'inferno per Uncino! Il matrimonio Malec! Guidare la DeLorean di ritorno al futuro! La nuova stagione di Lucifer! Castle che finalmente conquista Beckett! O anche tutte queste messe insieme!

Cole avrebbe dato di matto! Anche più della stessa Diana, la quale stava saltellando da una parte all'altra della stanza, facendo strani urletti che nemmeno la rossa aveva mai sentito prima.

Anna aveva appena rotto Diana...ottimo.

"PERCHÈ NON ME LO HAI DETTO SUBITO?!" Urlò infine, shockata e più teatrale dell'amica.
"Perché sapevo che avresti reagito così...beh, non esattamente così così...è andata molto peggio di quanto mi aspettassi e io ho un'immaginazione molto fervida." Rispose lei.
"Ok, va bene...la smetto...ma stasera ti chiamo e voglio sapere tutto! Comunque sono sotto casa tua tra cinque minuti." Sbuffò Diana, chiudendo la chiamata.
Prese la borsa e corse fuori di casa, salutando velocemente i suoi con un urlo.

Guidò fino a Green Gables e suonò il clacson per far capire alla rossa che era arrivata.

Questa uscì in tutta fretta e salì sull'auto ferma davanti all'entrata.
Quando Anna promise che avrebbe raccontato tutto, per filo e per segno, senza bugie, quella sera in videochiamata, la corvina chiuse l'argomento Gilbert e iniziarono a parlare delle lezioni di quel giorno.

Anna e Diana fecero il loro ingresso a scuola senza convenevoli, salutando distrattamente qualche conoscente e dirigendosi agli armadietti per depositare gli inutilmente pesanti libri.

Arrivate alla lezione della prima ora, si sedettero al solito posto, davanti alla loro bionda preferita: Ruby Gillis...l'essere umano biologicamente progettato per incarnare dolcezza e sensibilità.

Era così carina che ferirla era come ferite un cucciolo o un bambino, quindi immorale e crudele.

Ma la giovane ragazza non le notò minimamente, troppo presa a guardare in tutt'altra direzione: quella di Gilbert.

"Ruby!" La chiamò inutilmente Diana.
"Rubs?" Ritentò vanamente Anna.
Le due fecero un sospiro e seguirono lo sguardo di lei, incontrando una figura famigliare, che pareva stranamente turbata.

Oltre ogni aspettativa di AnnaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora