Rainy day

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Dedicato a thegreensleeves ♥️




La pioggia cadeva a catinelle come poche volte aveva fatto, scrosciando sui sentieri rossicci di Avonlea, mentre il vento ululava contro le case, deviando la direzione delle gocce stesse.

Anna adorava quel rumore armonioso, puramente naturale, e desiderava ardentemente di poter stare in mezzo al bosco per godere di quella rigenerante doccia vitale, che per qualche frazione di secondo le dava l'illusione di essere in simbiosi con quel quadro divino.
Non le importava se qualcuno lo aveva definito un nubifragio, lei ne era affascinata.

Purtroppo, però, a breve sarebbe iniziata la riunione del club di dibattito e mancavano ancora alcuni metri all'entrata della scuola.

Con un breve scatto entrò nella struttura e si abbracciò il busto.
Sciolse i capelli sulle spalle e iniziò a spogliarsi della giacca e il maglione, gli strati di vestiti più fradici che indossava.
"Anna! Ma che hai fatto? Sembri un pulcino bagnato!" Esclamò una voce famigliare non  appena il proprietario la vide, accompagnandola a una risatina soffocata.
La rossa alzò lo sguardo infuriata, preparandosi a sfogarsi contro l'arroganza del giovane davanti a lei.
"Vaffanculo, Blythe! Ho fatto il bagno nel lago! Smettila di cincischiare e andiamo in classe, che devo far asciugare questi indumenti, così ti potrò stracciare onestamente." Disse lei superandolo.
"Cosa? No! Ti ammalerai! Ho un cambio nell'armadietto della palestra, te lo presto." Obiettò il ragazzo preoccupato.
"Non accetto aiuti da chi si prende gioco di me." Replicò lei.
"Se ti prendessi in giro sul serio sarebbe perché ho una ragione, sempre per la quale non vorrei aiutarti.
Pensaci logicamente.
Non fare la permalosa e mettiti in testa che non penso quando parlo con te...lascia che ti aiuti."ribattè lui, intonando l'ultima richiesta più dolcemente.
Anna incatenò il suo sguardo sincero e speranzoso, sul quale vi era l'accenno di un sorriso incoraggiante.
Sentiva ancora gli indumenti restanti attaccati alla pelle e freddi come l'inverno, tanto da disturbarla.

Avrebbe davvero resistito altre due ore in quello stato, all'interno di una fredda aula?

No, ma sempre meglio che farsi aiutare da lui.

"Sto bene." Replicò lei.
"Diventerai un polaretto..." dibattè il ragazzo.
"Non è vero!" Esclamò lei.
"Si!"la imitò lui.
"Non ho freddo e non mi ammalerò."Dichiarò lei.
"Stai già tremando." Constatò lui.
"Sono tremori di agitazione per il tempo magnifico che preannuncia un'inverno candido e gioioso! La pioggia è bellissima, se non ci fossero le lezioni starei fuori fino a sera...è affascinante come le gocce si tuffino nel lago o scorrano sulla pelle delle persone. Colorano il mondo pur essendo trasparenti! Sono malinconiche e confortanti allo stesso tempo! Strabiliante, non trovi?" Sproloquiò la rossa, facendolo sorridere.
"Incredibile...ma prenderai freddo." Le disse il ricciolo.
"No! Conosco il mio corpo! Fidati!" Sbottò lei, cercando di superarlo.
Lui la fermò e la trattenne in un'abbraccio caldo.
Lei, ovviamente, ci mise poco a capire cosa stesse accendendo e iniziare a cercare di svincolarsi, ma poi si accorse del tepore che sentiva.
Sembrava uno di quei cuscini invernali che metti sulla pancia se fa freddo.
Strepitoso, davvero.
"Sono un polaretto..."Ammise la giovane, scoppiando a ridere con il ragazzo per l'estrema serietà del tono, mentre lei si allontanava da lui.
Appena le loro risa si dissiparono nell'aria, Gilbert contrasse il viso in quella espressione e la spinse dolcemente in direzione della palestra.

Ormai Anna la definiva come "quella", poiché sarebbe stato impossibile specificare un nome adatto.
Era un misto di dolcezza, sfida e fascino consapevole.
Le sue labbra si distendevano in quel sorrisetto beffardo, giocoso e irritante, che però avrebbe fatto sciogliere l'intera calotta polare.
I suoi occhi mogano e profondi avevano uno strano scintillio, leggermente socchiusi e indagatori.
Era così frustante come quel ragazzo profanasse le barriere e vincesse ogni meccanismo di protezione dei cuori.
Era crudele come la natura lo avesse fornito di quel carisma irresistibile e disarmante, con cui egli riusciva a conquistare il più distinto degli uomini e anche lo sciocco.

Oltre ogni aspettativa di AnnaTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang