Lo Spettacolo Di Fine Anno

4 Le feste fanno schifo

✅ Revisionato

-This Hig- The Man Who

"Dunque, quello che sto cercando di dirti, è che stasera ci sarà una festa, e tu non puoi mancare!"

Sì, non riusciamo a stare litigate per più di un giorno. Ieri, nonostante la brutta giornata, mi sono presentata a casa sua per farmi perdonare, mettendo in mostra i miei occhioni da cerbiatto. Ovviamente non ha resistito, e adesso eccola qua che dopo una bella oretta di parole insensate, mi prega di venire ad una festa.

"Scusa, sono una stronza."

"Lo sei."

"Quindi... Restiamo qui fuori a gelare o..."

"Tu resterai qui fuori a gelare, perché le stronze meritano questo."

"Ma ho portato le M&M's."

"Io... Oh, che cazzo! Va bene, entra. Solo perché sei la mia stronza e hai portato le fottute M&M's."

Reggo la testa sulla mano chiusa a pugno, annoiata dalle fantastiche descrizioni sulla fantastica festa che si terrà fra poco.

Ora, non voglio essere la ragazza del libro perché davvero, non lo sono. Mi piace divertirmi. Solo... in modo diverso.

C'è troppa confusione, troppo sudore (ew) e troppe urla e troppa musica e troppo tutto.

Non mi piace il troppo.

"E perché mai dovrei venire?"

"Perchè..." sorride Melissa, "la festa sarà a casa di un certo Jake!"

Sentendo il nome del migliore amico di mio fratello scatto in piedi. "Penso che verrò!"

Cambio idea in fretta, certe volte.

Le feste non sono poi così male.

"Così si fa, ragazza! Ci divertiremo un sacco!"

Applaude con le mani e sfodera un sorriso luccicante, poi inizia a camminare avanti e indietro per la stanza iniziando a contare con le dita.

"Ci servono due vestiti, del trucco... Ah, giusto, mi serve quel rossetto rosso fantastico che ho visto da Kiko! E poi dobbiamo pure pensare alle scarpe, lo smalto e anche la ceretta! Quanto odio la ceretta, ma devo farla, le mie gambe sono peggio di quelle di un bigfoot!"

Mentre lei si osserva le gambe inorridita, io prendo fiato per lei.

"Calmati!" esclamo. "Io adesso devo proprio andare a casa, mia madre mi starà aspettando. Ci vediamo stasera, e non ti preoccupare, so cosa mettermi e tutto il resto. Tu... Tu pensa per te."

"Va bene", si arrende infine, sedendosi a bordo letto. " Ti aspetto a casa mia e andiamo insieme. Possiamo andare con la mia macchina dato che la tua non funziona."

"O se vuoi andiamo con Shawn", propone.

Sapendo come stanno adesso le cose tra me e Shawn, non mi da molto a genio l'idea di andare a una festa con lui.

"Vengo con te. Sai... Voglio stare un po' lontana da mio fratello."

Il che è una mezza verità.

"Bene. A più tardi!" Mi saluta con un rapido abbraccio ed esco da casa sua.

Quando sono davanti alla porta della mia, di casa, prendo le chiavi e le inserisco nella toppa facendo scattare la serratura. La richiudo alle mie spalle non appena entrata, e spero con tutto il cuore che mia madre non sia nei paraggi.