Lo Spettacolo Di Fine Anno

39 Problemi, soluzioni e azione

Revisionato ✅

"Credi davvero che un piano del genere possa funzionare?" dice incredulo Ryan dopo avere ascoltato le mie parole.

"Sì... credo", farfuglio.

"Tra il sapere per certo e il credere c'è una bella differenza", sostiene Melissa.

"Credo di... sapere che funzionerà", puntualizzo allora.

"Bene, siamo tutti morti."

Ryan allarga le braccia e le richiude subito dopo facendo un rumore sordo provocato dai jeans che porta.

"Non stiamo mica partecipando agli Hunger Games! Dobbiamo solo liberare Hunter!" esclama Melissa.

Ryan si impone su di lei con l'altezza,seppur di corporatura sia piuttosto magro. "Dobbiamo liberare un criminale."

"Non è un criminale, questo noi lo sappiamo", attesta a questo punto la mia migliore amica.

"Noi lo sappiamo, ma gli agenti no", le ricorda.

"Sì, ma se noi..."

Zittisco entrambi alzando le mani all'altezza delle spalle, davanti ai loro visi. "Il piano funzionerà, o volete che lo rivediamo?"

"Forse se lo rispieghi è meglio."

Prendo fiato e inizio.

"Bene, sappiamo che Hunter è alla stazione e che fra poche ore verrà portato in prigione." Osservo entrambi i miei compagni per assicurarmi che mi seguano, poi proseguo. "Prima che accada dobbiamo tirarlo fuori dalle sbarre."

Ryan e Melissa si guardano per una frazione di secondo, poi riportano l'attenzione su di me.

"Ryan, sai già che devi entrare nel sistema degli allarmi della centrale di polizia e farli scattare per più tempo possibile per far allontanare la maggior parte degli agenti, e Melissa, dovrai far saltare la corrente dal quadro elettrico che si trova nel corridoio centrale. Ryan ti dirà meglio come fare."

Anche Melissa annuisce.

"In questo modo le porte, che possono essere aperte solo grazie a una carta elettronica, funzioneranno anche senza l'elettricità. Devo solo liberare Hunter..." mormoro.

"Non è così semplice."

Ci giriamo tutti e tre verso la direzione di Shawn, che sta scendendo le scale dello scantinato con calma.

"Come farai a superare le altre guardie non appena liberato Hunter?"chiede, continuando a camminare.

"Hunter saprà come fare."

"Non sai se vorrà nemmeno seguirti, ci hai pensato? Non vorrà mettervi nei guai."

"Shawn..."

Nella stanza si sentono soltanto i suoi passi, i respiri dei presenti, corti, tagliati e ansiosi. Non sappiamo come andrà, siamo solo dei... ragazzini che provano a far scappare un prigioniero.

Non voglio ammetterlo neanche a me stessa, ma so che sarà difficile più di quanto sembri.

"Il quadro elettrico ha un limite di tempo di cinque minuti prima che si riattivi. Sei veloce abbastanza?" domanda poi mio fratello.

"Me la so cavare. Ce la sappiamo cavare."

Shawn si ferma davanti a me, con gli sguardi di Ryan e Melissa puntati addosso.

"Dove porterai Hunter se riuscirete ad uscire?"

"In un posto sicuro. So io quale."

"Gli agenti, quando si accorgeranno che gli allarmi erano falsi, rintracceranno chi li ha provocati", indica Ryan. "In quel caso cosa farete?"