46 Scuse e perdono

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Revisionato✅

Quarter Past Midnight- Bastille
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Le luci accecanti della discoteca illuminano l'ambiente affollato e rumoroso, rendendolo ancora più confusionario di quanto non sia già.

"Balliamo!" urlo per farmi sentire ad Archie.

Lo afferro per la mano e lo trascino in mezzo alla sala da ballo, nella quale presenti altre cento persone, come minimo. Risuona una canzone remixata che fa scatenare la gente. Alcune persone alzano pure le mani a ritmo.

Inizio a ballare come non ho mai fatto e come credevo di non saper fare, muovendomi anch'io a ritmo insieme alla nuova conoscenza.

Col sorriso in volto Archie prende la mia mano facendomi volteggiare per un paio di volte, finché non ferma questi miei giri e mi avvicina a lui portando una mano sulla mia schiena.

Avvicina la sua bocca al mio collo, abbassandosi di poco. Il suo soffio sulla pelle mi provoca un brivido che non mi piace, che mi ricorda qualcosa di poco piacevole.

Qualche flashback mi percorrere la memoria con violenza: mani che mi toccano e cercano di violarmi, i brividi spaventosi che mi camminano sulla pelle e lo sguardo di Jake, la testa coperta da un passamontagna e l'unica cosa da vedere i suoi occhi, freddi come i pezzi di ghiaccio che mi aveva infilzato nel cuore.

E poi altri tipi di ricordi: Hunter e le sue mani cui tocco è qualcosa di caldo e fiammante. Incomprensibile, quasi.

Staccandomi da Archie, improvvisamente rigida, sento uno sguardo addosso, così mi giro e mi guardo intorno senza però riuscire a vedere qualcuno. Il mio cuore batte un po' più forte, come un radar che ha catturato ciò che cercava da giorni, settimane.

"Tutto okay?" chiede Archie al mio orecchio, cercando di sovrastare la musica assordante.

Mi volto di nuovo verso di lui.

"Sì!" urlo, cercando di essere convincente.

Fortunatamente sembra non accorgersi di nulla, così continuiamo a ballare per un'altra mezz'ora finché non ci stanchiamo e decidiamo di andare al bancone.

Anche mentre bevo un drink sento sempre uno sguardo di fuoco bruciarmi la schiena. Il suo sguardo.

"Sembri assente. Stai bene?" Archie si rivolge di nuovo a me, finendo di bere il suo bicchiere che manda giù tutto in un sorso.

Smettila di chiedermelo.

"Sì, devo solo cercare un'amica. A quanto pare oggi veniva qua."

Accenna un lieve sorriso e mi lascia andare, così mi alzo e mi allontano dal bancone. Mi spingo tra la gente cercando la persona che so che continua a guardarmi da parecchio tempo.

Archie capisce che non tornerò più da lui.

Le luci mi accecano, la musica rimbomba nella mia gabbia toracica, ma il mio cuore sovrasta ogni tipo di rumore.

A un certo punto una mano calda si posa sul mio fianco, facendomi di conseguenza voltare. Sussulto quando incontro gli occhi scuri e penetranti di Hunter.

Stringe di più la presa su di me e mi avvicina a lui, senza parlare o mostrare segni di pentimento. Sono troppo presa a guardare i suoi occhi fermi nei miei, le sue labbra inumidite dalla sua lingua e la sua camicia nera e aderente per spingerlo via.

Inizia a baciare il mio collo e non sento più nessun altro suono, solo la sua voce roca e sensuale.

"Vedo che le discoteche hanno iniziato a piacerti", mormora, e succhia leggermente la mia pelle.

Lo Spettacolo Di Fine AnnoWhere stories live. Discover now