38 Pace e piani

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Revisionato ✅

Love runs out- OneRepublic
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Le imperfezioni fanno parte di noi, sono le nostre ombre che ci seguiranno sempre, quelle che ci ricorderanno che bisogna avere sempre paura, che non siamo poi così impavidi e coraggiosi, che anche i più forti hanno le proprie debolezze.

Non mi sono mai reputata una persona forte, con qualcosa che gli altri non hanno mai avuto e che non potranno mai avere. Non mi reputo una persona fuori dagli schemi, con una vita invidiabile e fantastica, perché non c'è niente di fantastico  nella mia vita che si possa reputare tale.

Ma, alla fine, le imperfezioni ci fanno anche da arma, un'arma da usare non appena c'è un individuo decisamente appetibile, un'arma pronta a sparare un unico proiettile in grado da uccidere quell'individuo tartassato dalle paure, dalle prese in giro, dal dolore e dalla sofferenza che si prova quando a farti compagnia c'è solo te stesso, quando non puoi fidarti più di nessuno perché l'hai già fatto una volta e non è andata bene, quando quella persona di cui ti fidavi ti considera morta, quando in realtà di lei non hai niente di morto, perché continua a essere presente sia nel cuore che nei ricordi. I ricordi che anche se vorrai dimenticare, che anche se proverai a farlo, torneranno più forti, facendoti crollare e piangere finché non ne avrai più la forza. Non avrai più la forza di soffrire, perché il dolore ti ha già consumato abbastanza uccidendoti piano piano, con una tortura che nessuno dovrebbe subire.

Ma in fondo, siamo destinati tutti a soffrire. Forse alcuni più degli altri, ma si rialzeranno più forti, terranno a bada le imperfezioni e rideranno di quelli che li hanno derisi, sorrideranno e mostrando loro quanto le critiche non gli interessano. E perdoneranno, perché sono buone.

E io, sono una di quelle persone che perdona, io sono una che nonostante tutto vuole perdonare. E lo farò con Hunter. Per non aver fermato tutto questo.

Ma prima, ho un compito più importante da compiere. In questi giorni ho trascurato la mia unica migliore amica, l'ho abbandonata, lasciata sola e maltrattata con i miei gesti meschini e ingiusti. Una vera amica non farebbe come ho fatto io, ma una vera amica rimedierebbe. E per dimostrare a Melissa che sono una sua vera amica, devo fare qualcosa di fantastico.

E quel qualcosa di fantastico si è già formato nella mia mente.

So che a Melissa piace un po' Ryan, così ho chiesto una mano a quest'ultimo per avviare il mio piano "recupera la tua migliore amica perché ti sentiresti uno schifo se non lo facessi". Dunque, ora aspetto solo che Melissa venga all'appuntamento dato da Ryan sotto mio comando.

Lei si aspetta che debba fare una passeggiata con lui al parco, mentre quello che ritroverà non sara per niente ciò che si aspetta.

"Rylee, sta per arrivare, tieniti pronta con il tasto play", mi avverte Ryan dal telefono.

Annuisco anche se so che non mi può vedere e aspetto che la mia amica si faccia viva.

Finalmente arriva, nel suo capotto lungo e apparentemente caldo, con i capelli biondi sciolti e lo sguardo sicuro di se. È elegante. Come sempre, d'altronde.

Si guarda un po' attorno, confusa e forse delusa dal fatto che Ryan non si sia presentato all'appuntamento ed è in questo momento che esco dal mio nascondiglio dietro a un cespuglio e mi presento davanti ai suoi occhi.

Mi fissa per un determinato tempo, finché non gira sui tacchi e se ne va. Le corro dietro fermandola per un braccio e tenendo la presa salda e ferma. Guarda la mia mano stretta attorno al suo arto e poi riposata lo sguardo su di me.

"È stato uno scherzo crudele", commenta solo alzando la testa per non mostrarsi debole.

"Se lasci che ti mostri una cosa, non penserai più così", le assicuro, tirandola verso di me e guidandola senza il tempo di lasciarla ribattere.

Camminiamo lungo il parco vuoto e spoglio per qualche minuto, finché non faccio fermare Melissa davanti a una sedia posta nel mezzo della stradella sterrata.

Davanti alla sedia, c'è un tavolino in legno, nel quale è appoggiato sopra un computer con un video messo in stop.

Vedendo la mia amica in difficoltà su che cosa fare le intimo di sedersi con un movimento della mano, così prende posto e aspetta tamburellando le dita sulle ginocchia ricoperte da un pantalone nero.

Metto in play il video e spero vivamente che le piaccia ciò che ho fatto per lei.

Il filmato mostra noi due insieme in varie situazioni. Per esempio, un giorno che lei a era venuta a casa mia, d'inverno, l'ho spinta in piscina, ma mi ha trascinato con sè e ci siamo messe a ridere come delle matte. Oppure, quando abbiamo cucinato i biscotti insieme e un po' di farina le è caduta sulla testa. Quel giorno non ha smesso di lamentarsi su quanto ci avesse messo a pettinare i suoi capelli. E infine, il ricordo più bello: noi due abbracciate e a piangere mentre guardavamo Colpa delle stelle.

Il video finisce, lasciando Melissa di stucco, mentre io con il fiato in gola aspetto una sua reazione, preferibilmente positiva.

"Allora...?" le chiedo ansiosa e preoccupata allo stesso tempo.

Si alza dalla sedia e mi viene incontro.
"La sai una cosa?"

Scuoto la testa.

"Sei una stronza e cogliona."

"Io-"

"Stronza perché qualunque cosa farai, non importa, io tornerò da te. Cogliona perché ti odio."

"Melissa... Sono pronta a dirti la verità, voglio dirti cosa sta succedendo per davvero."

"So che c'era qualcosa che non andava, me ne accorgo sempre quando stai male. Mi dispiace aver fatto l'indifferente, perché non sapevo cosa stessi passando, ma voglio che tu sia sincera con me, e quando non vuoi dirmi le cose non mentirmi usando scuse che non funzionano."

"Okay", sussurro.

Ci abbracciamo. Sprofondare fra le braccia della mia migliore amica mi fa battere quel lato del cuore riservato a lei. Mi da forza, mi regge, e può sembrare patetico, ma è così che vado avanti: con la metà di me che possiede lei.

"Mi dispiace. Mi perdoni?" mormoro.

"Certo... E tu perdona me", ridacchia lei.

In un momento di silenzio dico: "Te l'ho organizzo lo stesso l'appuntamento con Ryan", e la faccio ridere.

Scioglie l'abbraccio e porta le mani sui fianchi.

"Dunque, qual è il piano per salvare Hunter?"

Ha già capito tutto.

Lo Spettacolo Di Fine AnnoWhere stories live. Discover now