11 Stai lontana da Jake

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Revisionato

"Sei... Sei strana, oggi", osserva Melissa, stando al passo.

Camminiamo nel corridoio della scuola per qualche altro minuto, finché non ci fermiamo ai rispettivi armadietti.

"Sto bene." Assumo un tono autoritario, deciso e sicuro, nel rispondere, per non farle vedere come sto realmente.

Ammetto di esserci rimasta male dalle parole dette da Hunter, ma una ragione me la dovrò pur fare. Quindi, decido di farmi valere e non fare vedere a quel ragazzo che crollo al primo ostacolo.

Sono forte.

E lui se lo ficcherà in quella testa, prima o poi.

"Non volevo dire in senso negativo", si difende, come se avesse detto qualcosa di sbagliato.

"Tranquilla. So cosa volevi intendere." Le sorrido e chiudo l'anta.

"Già, sembri più in forma, non saprei..."

Mi squadra un attimo e si sofferma sul mio sorriso, poi, però, sorride anche lei e andiamo in classe.

Alzo lo sguardo che avevo tenuto basso fino a poco fa, e trovo Hunter in un banco da solo, all'ultima fila, anziché dietro di me come al solito.

Inarco un sopracciglio, non capendo, ma poco me ne importa. Lui fa quello che vuole, io faccio quello che voglio.

La professoressa di chimica non è ancora arrivata e questo mi da un po' di tempo per sistemarmi e ripassare.

"Ehi", Melissa mi richiama con un cenno della testa.

"Cosa?"

"Lo vedi quel ragazzo laggiù? Quello nuovo?" domanda, indicando con un furtivo gesto del dito un biondino isolato, che si rivela... Ryan.

"Sì, è Ryan", le rispondo.

"Lo conosci? Hai visto che gran figo?" sussurra lei, come se qualcuno potesse sentirla dato il chiasso che si sta tenendo in aula.

Tossisco di poco e ridacchio, quasi fossi imbarazzata al posto di Ryan.

Piuttosto do una pacca sulla spalla a Melissa, per farle intendere che non deve avere paura e che può presentarsi a lui tranquillamente. "Sei la solita."

Melissa non se lo fa ripetere due volte e corre da Ryan.

Abbozzo un sorriso e sfoglio con disinteresse qualche pagina del libro di chimica.

Odio la chimica. Odio qualsiasi materia.

Odio la scuola.

"Ciao, Rylee!"

Sobbalzo e per poco non cado all'indietro.

"Oh, Jake. Mi hai fatto spaventare."

Porto una mano sul cuore e rido con nervosismo, in seguito mi sistemo meglio sullo sgabello e porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Posso?" Jake indica il posto accanto al mio, e ho un tuffo al cuore.

La giornata sta prendendo una piega inaspettata. Una piega buona, al dire il vero.

"C... Certo."

Prende posto sull'altra sedia, posa lo zaino a terra e poggia i gomiti sul tavolo. Si passa una mano fra i capelli, scompigliandoli leggermente, e per un poco tiene lo sguardo fisso sulla porta d'entrata.

"Senti..." comincia; e già so dove vuole arrivare a parare.

"Riguardo a ieri", lo interrompo mettendo una mano di fronte a lui, "mi dispiace davvero. Ma..."

Lo Spettacolo Di Fine AnnoNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ