Capitolo 7

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Namjoon entrò all'interno dell'ufficio della sorella in compagnia di Jin, rimanendo sorpresi quando al suo posto vi trovarono Kim Taehyung. Sapevano perfettamente chi fosse, era l'ospite speciale di cui parlavano tanto i loro genitori, ma non si aspettavano di trovarlo all'interno dell'ufficio della sorella minore.
-Possiamo sapere dov'è nostra s...- cercò di dire Namjoon, ma Jin gli diede una leggere gomitata, per ricordargli che la sorella lavorava per la famiglia senza che i dipendenti lo sapessero e questo comprendeva anche Kim Taehyung visto che conosceva tutti i membri della famiglia, tranne lei, dato che non si faceva quasi mai vedere ai grandi eventi della famiglia.
-Possiamo sapere dove si trova la nostra dipendente- lo corresse Jin guardando il ragazzo che sedeva di fronte a loro nell'ufficio di Chanel e a quella domanda Taehyung alzò lo sguardo dal suo computer per incontrare quello dei due ragazzi.
-Mi ha lasciato il suo ufficio per lavorare, non so dove sia andata- rispose lui sincero, ma con freddezza e fastidio nel tono di voce, per far intuire ai due ragazzi che lo stavano disturbando.
-Grazie dell'informazione- rispose Namjoon chiudendosi successivamente la porta alle spalle, facendo roteare gli occhi al cielo per il comportamento arrogante del ragazzo. -Va bene che sono questioni di denaro, ma mi sta davvero sul...- fece per dire Nam, ma venne fermato da Chanel che salutò i due fratelli con un cenno della mano.
-Che cosa ci fate qui?- domandò lei sorpresa di incontrarli sul suo posto di lavoro, -siamo venuti a vedere come procede il lavoro- rispose Jin, continuando a fulminare con lo sguardo Namjoon accanto a lui.
-Il lavoro procede perfettamente come sempre, ma se siete qui è sicuramente per dirmi qualcosa- rispose Chanel, che successivamente venne interrotta da Hoseok, -Chanel abbiamo diverse prenotazioni, dovrebbero arrivare dei clienti importanti tra pochi minuti- disse il ragazzo, accorgendosi in seguito dei due ragazzi, nonché i futuri proprietari dell'hotel.
-Buongiorno- disse lui inchinandosi profondamente per educazione, mentre Jin e Namjoon ricambiavano il saluto che gli aveva fatto il ragazzo. -Termino di parlare con i signori e ti raggiungo Hoseok- rispose la ragazza congedandolo e lui annuì con un cenno del capo, per poi allontanarsi. -Lui è il famoso Hoseok di cui parli tanto?- domandò Namjoon ridendo divertito, -non c'è nulla tra di noi se è quello che pensi, lui è un grande lavoratore e voglio che abbia una promozione- disse in seguito Chanel guardando i due fratelli con serietà, -voglio che prenda il mio posto quando avrò terminato qui- disse in seguito la ragazza e Jin annuì con un cenno del capo. -Se lo ritieni una persona affidabile sarà fatto- rispose il maggiore, per poi riprendere il discorso precedente. -Questa sera ci sarà una festa e ovviamente tu sei invitata- le disse in seguito il maggiore e Chanel dissentì con un cenno del capo, -non voglio farmi vedere in pubblico- rispose la ragazza guardando i due fratelli. -Non puoi rifiutare, tra poco terminerai di lavorare qui e non penso che ti daranno altri incarichi, quindi devi farti vedere più spesso, anche perché da quello che ho capito ti affideranno una parte della gestione come a tutti noi- le fece notare Namjoon, Chanel sapeva che i suoi genitori volevano che ereditasse una parte dell'azienda di famiglia, ma lei avrebbe voluto mettersi in proprio e aprirne una di videogame.
-Lo sapete che voglio fare tutt'altro- rispose Chanel, -in ogni caso se vuoi quello in futuro allora devi abbandonare questa carriera e farti vedere di più ai party, hai bisogno di amici potenti che sostengano la tua futura azienda, non puoi continuare a lavorare in questo modo- disse Jin sotto voce. -Capisco la vostra preoccupazione, ma ho ancora molto lavoro da fare qui- rispose Chanel stringendo i denti per la rabbia, -hanno detto che è un invito che non puoi rifiutare- disse Namjoon con un sorriso divertito sulle labbra, -ci vediamo questa sera- continuò suo fratello maggiore per poi salutarla con un cenno della mano, mentre lei si inchinava educatamente.
I suoi fratelli uscirono dall'hotel nell'esatto momento in cui Kim Taehyung usciva dal suo studio. -Desidero una nuova stanza, una con una bella vista sulla città, lontano dalla ragazza che ho ospitato e non pagherò più la sua stanza d'ora in poi, ma solo la mia- disse lui continuandola a guardare con freddezza, -prego mi segua- rispose semplicemente Chanel con un gesto della mano, si avvicinò al bancone della reception prendendo una chiave magnetica color platino, facendo successivamente segno al ragazzo di seguirla.
Entrarono all'interno dell'ascensore, mentre Chanel inseriva la tessera all'interno di uno spazio apposito accanto ad un tasto dell'impianto, per poter avere accesso all'ultimo piano dell'edificio.
-Questa è la camera più costosa che abbiamo, quando vorrà accedervi deve solo inserire la tessera accanto al tasto del piano e le porte dell'ascensore di apriranno direttamente sulla stanza- disse Chanel spiegando come dovesse procedere per accedere alla sua stanza, -molto meglio- rispose semplicemente il ragazzo prestando in realtà poca attenzione.
L'ascensore continuò a salire di vari piani, mentre Chanel aspettava impaziente che arrivassero all'ultimo. Con la coda dell'occhio cercò di controllare che cosa stesse facendo il ragazzo. Aveva semplicemente chiuso gli occhi per godersi la melodia dell'ascensore, mentre l'orologio di Gucci, continuava a ticchettare insistente al suo polso.
Era davvero un bel ragazzo pensò improvvisamente lei, se non fosse stato così freddo e ricco forse lo avrebbe frequentato volentieri, ma quel genere di ragazzi non le interessava; pensavano a spendere tutto il loro denaro in vestiti e la maggior parte delle volte in testa non avevano un briciolo di buon senso.
Una scossa improvvisa fece ballare l'ascensore, trovando i due ragazzi impreparati. Chanel chiuse gli occhi per lo spavento, tenendosi stringendosi contro ad una delle pareti dell'ascensore, mentre udiva un tonfo non molto lontano da lei. Quando riaprì gli occhi Taehyung era a poca distanza da lei, entrambe le mani erano appoggiate accanto alla sua nuca, mentre il suo viso era a pochi millimetri dal suo.
La guardava dritto negli occhi, come se stesse cercando di studiarla, mentre il cuore di Chanel cominciava a battere ad una velocità spaventosa, come se quel ragazzo riuscisse a metterla in soggezione.
Le mostrò un ghigno divertito e avvicinò le labbra al suo orecchio, -dovreste far aggiustare l'ascensore- le sussurrò con voce profonda, mentre le porte si aprivano sulla sua suit. 

GucciWhere stories live. Discover now