Capitolo 38

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Chanel si svegliò il mattino seguente nel suo letto.
Aprì lentamente gli occhi mettendo a fuoco la stanza.
Di fronte a lei Taehyung dormiva serenamente, il suo corpo avvolto dalle morbide lenzuola del suo letto e i capelli leggermente arricciati gli ricadevano sugli occhi.
Sorrise dolcemente alla vista del ragazzo. Sembrava così dolce, così innocuo.
Gli spostò teneramente i capelli da davanti agli occhi, continuando a guardarlo con dolcezza.
Era felice di aver passato la notte con lui, le aveva attenuato molte preoccupazione ed era riuscito a tranquillizzarla.
Si rendeva conto di amarlo davvero tanto. Di sentire il suo cuore fare mille capriole nel petto ogni volta che gli stava accanto e quando lo sentiva distante provava una profonda tristezza.
Sentiva di non riuscire a desiderare una fine del loro rapporto e non voleva nemmeno immaginarla, la sofferenza l'avrebbe distrutta.
Doveva smettere di pensare in negativo e godersi quel momento accanto a lui, vivendo ogni momento e amandolo con tutto il suo cuore.
Un lieve rumore proveniente dalla cucina del suo appartamento costrinse la ragazza a voltarsi verso la porta della sua stanza.
Era lievemente aperta e la luce delle lampade entrata flebile all'interno della stanza buia.
Si alzò dal letto cercando di non svegliare Taehyung ed indossò una vestaglia di seta bianca lunga fino al ginocchio.
Uscì dalla camera da letto e percorse il corridoio principale fino ad arrivare in cucina, dove la sua migliore amica Tiffany stava preparando qualcosa da mangiare.
Chanel era confusa, non riusciva a capire che cosa ci facesse in casa sua la ragazza; ma quando Tiffany si voltò a guardarla le sorrise raggiante.
-Cosa ci fai qui?- domandò Chanel confusa, mentre la sua migliore amica tornava a cucinare i pancake, -sono venuta a controllare che la mia migliore amica stesse bene, dopo quello che è successo ieri sera pensavo fossi addolorata, ma vedo che anche qualcun altro ha avuto la mia stessa idea- rispose Tiffany ridendo divertita, mentre Chanel sentiva le sue guance in fiamme.
-Non volevo disturbarvi- continuò la ragazza voltandosi per farle l'occhiolino; -sono passata da Starbucks e ti ho preso il tuo solito latte caldo al matcha, mentre per me un caramel macchiato e dato che ero già qui ho deciso di preparare anche la colazione- disse lei porgendo un grande bicchiere di Starbucks a Chanel, che lo accettò molto volentieri.
Apprezzava molto il gesto di Tiffany, la sua migliore amica sapeva sempre come riuscire a tirarle su il morale e come intuire le sue emozioni, anche quando era decisa a non mostrarle. Jungkook era un bravo ragazzo e gli voleva bene, ma sapere di essere la causa del suo dolore le faceva davvero male e la feriva.
Non avrebbe mai voluto fare del male a qualcuno a cui voleva bene e Jungkook era una di quelle persone. -Mio fratello starà bene Chanel- disse Tiffany mettendo tutti i pancake che aveva cucinato su un piatto, mentre Chanel si sedeva su una delle alte sedie davanti all'isola della cucina.
La sua migliore amica fece lo stesse, servendo ad entrambe la colazione. -Jungkook è molto teatrale e ha scelto sicuramente il momento sbagliato per mostrare i suoi veri sentimenti, ma vedrai che dandogli il suo tempo e i suoi spazzi lui tornerà quello di sempre- continuò la ragazza sorridendole dolcemente.
-Mi dispiace averlo ferito- rispose Chanel sincera, sorseggiando la bevanda calda che le era stata portata. Tiffany sospirò, -non è colpa tua. Al cuore non si comanda e lui ha tenuto per sé i suoi sentimenti troppo a lungo costringendolo ad esplodere nel momento sbagliato- disse la ragazza sincera, mentre Chanel cerca di non farsene una colpa.
-Spostando il discorso su un altro punto- continuò Tiffany ammiccando verso di lei, -come è stato passare la notte con Taehyung?- le domandò la sua migliore amica facendola sorridere per l'imbarazzo.
-Piacevole, molto piacevole- rispose Chanel sincera e Tiffany di fronte a lei annuì divertita, sapeva che non le avrebbe mai fatto troppe domande sull'argomento, ma non era difficile immaginare come avessero passato la notte insieme.
Taehyung si era rivelato davvero una persona molto dolce e sensibile.
Il ricordo era ancora vivido nella sua mente. Il suo tocco leggero, le sue dita intrecciate teneramente alle sue e i suoi baci...
Roventi baci ricchi di passione e amore, avrebbe desiderato che tutto ciò non avesse mai una fine.
-Sono felice che tu abbia trovato una persona come Taehyung e che una persona come lui abbia trovato una ragazza come te- disse Tiffany distraendola dai suoi pensieri, mentre spiluccava un pancake che aveva preparato.
-Cosa intendi?- domandò Chanel non riuscendo a capire dove la sua migliore amica volesse arrivare. -Sappiamo entrambe le voci che giravano sul conto di Taehyung. Freddo, impassibile, serio e con una tristezza costante nel suo sguardo, che nascondeva con battute ironiche e con una serietà glaciale- disse la ragazza mangiando un pezzo di pancake; -ma poi ha incontrato te e la tristezza nel suo sguardo e svanita, nei suoi occhi vedo solo felicità e il tuo riflesso, come se riuscissi a renderlo costantemente tranquillo e felice.
Se parliamo di te, sappiamo entrambe come sei.
Sei una ragazza molto intelligente e diligente, seria e positiva, ma ti mancava un pezzo per completare il tuo puzzle. Eri sempre troppo rigida e non riuscivi mai a fidarti realmente delle persone che avevi intorno, ma con lui al tuo fianco sembra essere tutto diverso.
Sei meno razionale e lasci più spazio ai tuoi sentimenti- continuò lei sorridendo dolcemente, mentre Chanel si sentiva toccata profondamente dalle sue parole.
Le prese dolcemente la mano, -grazie- disse semplicemente e la sua migliore amica annuì, sapendo per quale motivo quella parole fosse sufficiente. -Buongiorno- disse Taehyung sorridendo raggiante, costringendo le due ragazze a voltarsi per guardarlo. Indossava i pantaloni scuri della sera prima e la camicia era perfettamente abbottonata e sistemata all'interno dei pantaloni.
-Vuoi fare colazione?- gli domandò Chanel e il ragazzo annuì con un cenno del capo, sedendosi accanto alla ragazza, dandole un tenero bacio sulla guancia.
-Io vi lascio soli, Jimin mi sta aspettando e vuole che ripassiamo ancora tutto quello che ci hai detto nei minimi dettagli, così almeno la smette di assillarmi- disse Tiffany prendendo il suo caramel macchiato e la sua borsa, per poi salutare con un gesto della mano i due ragazzi e lasciarli nuovamente soli. 

GucciWhere stories live. Discover now