Capitolo 27

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Tiffany entrò all'interno della sua abitazione appoggiando la borsa e togliendosi le scarpe.
I suoi genitori non erano in casa, erano partiti per un importante cena di lavoro e stavano facendo di tutto per stare lontani da lei e suo fratello prima del suo matrimonio.
Non li capiva, ma non li aveva mai capiti e non avrebbe mai voluto farlo. Non erano mai stati genitori amorevoli e mai lo sarebbero stati. Suo fratello maggiore era sparito nel suo appartamento, aveva detto che avrebbe visto alcuni amici venuti dall'Italia, ma sospettava che fosse uscito con qualche ragazza per dimenticare e alleviare i sentimenti che provava per la sua migliore amica.
Era sempre stato troppo stupido per dire lei la verità, così aveva preferito reprimerli e fare finta di nulla, come se non si notassero i suoi attacchi di panico ogni volta che la incontrava. Appoggiò una mano sul bancone della cucina stanca.
Stava continuando a pensare a quello che le aveva detto Chanel.
Non riusciva a credere che Jimin le avesse tenuto nascosto una cosa così importante, ma più ci pensava e più vedeva i genitori del suo fidanzato e di Taehyung delle carogne come i suoi.
Come gli avvoltoi cercavano la preda, la famiglia con più denaro, per far sposare i seguito i loro figli, come se li mandassero al patibolo.
Lo trovava davvero imbarazzante. L'avevano sempre trattata come una bella bambolina di porcellana da mettere nella loro vetrina, in modo che i futuri pretendenti si facessero avanti per reclamarla.
Lo odiava, lo trovava vecchio e antiquato, non si rendevano nemmeno conto di quanto questo potesse ferirli.
Eppure lei non aveva mai diritto di parola su nulla.
Ormai aveva preso la buona abitudine di tacere e fare tutto quello che voleva alle spalle dei suoi genitori.
Si avvicinò al frigo e aprì lo sportello per estrarne una bottiglia di vino. Aprì la dispensa per prendere un calice. Stappò la bottiglia, riempiendo successivamente il bicchiere, mentre sospirava esasperata.
-Vedo che siamo molto giù di morale- disse una voce maschile che spaventò Tiffany, che per poco non fece cadere il calice di vino per terra.
Alzò lo sguardo per incontrare quello di Jimin, che si trovava appoggiato con una spalla al muro della cucina, mentre la guardava con un sorriso divertito sulle labbra.
-Yah!- gli gridò la ragazza contro cercando di ricomporsi, -ti sembra il modo di annunciarti! Cosa sei Batman che arrivi di soppiatto?!- gli domandò Tiffany furiosa, mentre il suo cuore continuava a battere all'impazzata. Jimin rise per quello che la sua ragazza stava dicendo, mentre lei faceva roteare gli occhi al cielo infastidita, bevendo in seguito un sorso del suo vino.
-Chi ti ha fatto entrare?- domandò lei diffidente, mentre Jimin si avvicinava al bancone della cucina per ridurre la distanza che li stava separando.
-La tua domestica, ha detto che saresti tornata tra poco e che non saresti stata di buon umore- rispose il ragazza sincero, mentre Tiffany pensava come farla pagare a quella donna, anche se non l'avrebbe mai fatto davvero.
La sua domestica era l'unica persona che si era davvero presa cura di lei, insieme a suo fratello maggiore e alla sua migliore amica.
-Ho saputo che mi tieni nascoste parecchie cose Jimin- cambiò discorso Tiffany, muovendo il calice di vino in modo circolare, muovendo così anche il vino al suo interno.
-Non era per mia volontà- tentò di giustificarsi Jimin e la ragazza spostò velocemente il suo sguardo su di lui, osservandolo con occhi penetranti. -Tecnicamente è una tua volontà tenermi nascoste le cose- rispose Tiffany tentando di rimanere seria, non era facile, non aveva mai litigato con Jimin.
Forse era arrivato il momento giusto di farlo, non sempre tutto può essere rose e fiori in un rapporto e le discussioni non fanno altro che rafforzarlo, se queste ultime però sono moderate.
-Sono scappato dalla mia famiglia perché non voleva una vita...- tentò di dire Jimin, ma volle correggersi, per trovare parole migliori da utilizzare. -Per non avere una vita come la mia? Dove i tuoi genitori ti dicono costantemente che cosa fare e quando tu chiedi spiegazioni ti viene risposto che tutto quello che fanno è per il tuo bene. So che cosa significa Jimin, lo vivo ogni giorno- disse Tiffany ridendo aspramente, rendendosi conto di quanto la sua vita fosse deludente.
-Non volevo dire questo e lo sai- rispose il ragazzo guardandola dritto negli occhi, tentando di farle capire che non voleva essere duro con lei, ma che era la realtà dei fatti purtroppo.
-Volevo vivere la mia vita, fosse stato anche da povero non mi importava, ma almeno avrei fatto le mie scelte, senza che nessuno decidesse al posto mio- rispose lui con un tono di voce disperato, come se stesse tentando di convincerla a credere alle sue parole. Eppure non si doveva preoccupare che lei gli credesse, perché lo avrebbe sempre fatto fino alla fine.
-Chanel mi ha detto che hai preso la decisione di tornare- continuò Tiffany spostando il suo sguardo nuovamente sul vino.
-L'ho fatto perché non voglio che mio fratello ti sposi, perché voglio essere io a farlo- rispose Jimin serio, costringendo Tiffany a stringere con forza il calice.
-Spero tu non abbia intenzione di scavalcare Taehyung- disse lei preoccupata comunque per suo fratello minore, non voleva che dovesse sentirsi inferiore a suo fratello per colpa del loro egoismo. -Non lo farei mai- disse Jimin scioccato, non riuscendo a credere che Tiffany pensasse che fosse davvero in grado di farlo.
-Ho bisogno di mio fratello, lui mi aiuterà, abbiamo degli interessi in comune- rispose il ragazzo tentando di rispondere a tutti i dubbi della sua fidanzata.
-Io penso che in questo momento l'unico interesse di Taehyung sia Chanel- rispose Tiffany ridendo divertita, alzando lo sguardo dal bicchiere per incontrare quello di Jimin, che ricambiò il suo sorriso.
-Ho notato che l'interesse è reciproco- disse lui avvicinandosi nuovamente sempre di più a Tiffany, che appoggiò il bicchiere sul bancone.
-Mi dispiace averti mentito- si scusò Jimin e alle sue parole la sua ragazza lo osservò, -devi raccontarmi ogni cosa se vuoi il mio perdono, non mi piace essere presa in giro- rispose Tiffany seria. 

GucciWhere stories live. Discover now