Capitolo 45

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Chanel si sistemò il lungo vestito di Gucci che indossava, un elegante abito nero a maniche lunghe, con alti stivali fino al ginocchio con tacco a spillo, dello stesso colore.
I capelli le cadevano morbidi lungo le spalle. Il trucco le risaltava lo sguardo, mentre si guardava allo specchio scegliendo quale collana fosse la migliore.
Stava decidendo tra un choker di soli diamanti e un semplice pendente. Voleva risaltare, ma non voleva nemmeno dare troppo nell'occhio. Continuò a pensare a quale fosse il migliore, fino a quando Taehyung non si avvicinò a lei, poggiando entrambe le mani sui suoi fianchi e baciandole teneramente la guancia.
-Preferisco il choker di diamanti- disse lui con un leggero sorriso sulle labbra e Chanel seguì il suo consiglio, chiedendo al ragazzo di aiutarla ad indossarlo.
-Come credi che andrà questa sera?- domandò Chanel voltandosi per guardare Taehyung dritto negli occhi, -nel migliore dei modi, è stato tutto organizzato alla perfezione e devi essere fiera di te stessa- disse il ragazzo dandole in seguito un dolce bacio sulla fronte.
Chanel voleva essere fiera di se stessa, ma era molto nervosa.
Non voleva dimostrarlo a Taehyung per non farlo preoccupare, sapeva che questa serata per lui era importante e non voleva farlo preoccupare inutilmente.
Sorrise dolcemente e insieme uscirono dall'appartamento per raggiungere la loro auto, nel parcheggio dell'edificio.
Chanel si stava sistemando i capelli in ascensore, controllando che tutto fosse in ordine e che nulla fosse fuori posto.
Taehyung, al suo comportamento, rise divertito, costringendo la ragazza a voltarsi per guardarlo.
-Chanel andrà tutto bene- la rassicurò il ragazzo e lei corrugò la fronte confusa, -lo so- disse Chanel non mostrando il suo reale nervosismo. -Sei bellissima- continuò Taehyung cambiando discorso ed avvicinandosi a lei, per lasciarle un dolce bacio sulle labbra.
Chanel si ricordò del primo momento in cui Taehyung si era avvicinato a lei e di come si fosse sentita quando l'ascensore del hotel, dei suoi genitori, si era bloccato.
Aveva sentito il suo respiro sul suo collo e il suo modo di sussurrarle all'orecchio le aveva fatto battere il cuore troppo velocemente.
Forse era stato proprio in quel momento che aveva cominciato, inconsciamente, a provare dei sentimenti per lui. 

Quando arrivarono davanti alla villa dei suoi genitori, Chanel si sentì profondamente a disagio.
Non era sicuramente in quel modo che sognava di conoscere i genitori del suo fidanzato, come non si sarebbe mai immaginata di complottare contro di loro.
Si sistemò la gonna dell'abito che indossava e strinse la mano di Taehyung, che a quel gesto si voltò a guardarla, mostrandole un tenero sorriso rassicurante.
Suonarono al campanello ed una delle domestiche venne ad aprire, chiedendo educatamente i loro soprabiti e accompagnandoli in seguito nel salone principale, dove i genitori di Taehyung li stavano aspettando.
Suo padre era vestito elegantemente con un completo blu e la osservava con attenzione, come se si aspettasse solamente che facesse un passo falso. Il volto era delineato dalle rughe di una lenta vecchiaia e mostrava un'espressione dura e severa; sicuramente non era stato un padre amorevole.
Sua madre indossava un elegante abito nero a mezze maniche.
I suoi capelli corvini le ricadevano ondulati lungo la schiena e il rossetto rubino sulle labbra risaltava l'incarnato pallido.
Il suo sguardo mostrava disapprovazione, ma la bocca era incurvata un ghigno divertito, come se già conoscesse il finale della loro storia d'amore.
-Padre, madre- disse Taehyung avvicinandosi ai suoi genitori con Chanel accanto, -vorrei presentarvi la mia fidanzata Kim Chanel- continuò il ragazzo, mentre i suoi genitori si voltavano ad osservare la ragazza, studiandola.
-Vogliamo accomodarci a tavola?- domandò Rachel spostando lo sguardo su suo figlio e Taehyung annuì con un cenno del capo, guidando Chanel nella sala da pranzo. Il tavolo era stato apparecchiato in modo impeccabile, non vi era assolutamente nulla fuori posto.
Le posate d'argento brillavano alle luci dei lampadari, mentre lei e Taehyung prendevano posto a tavola. -Allora Chanel, da quanto tempo lavori per nostro figlio?- domandò suo padre, costringendo la ragazza a spostare il suo sguardo sull'uomo. -Non da molto, qualche mese- rispose la ragazza con sincerità e la madre di Taehyung non riuscì a trattenere un'espressione di disgusto, forse con lo scorrere della serata l'avrebbe apprezzata un po' di più, infondo doveva ancora imparare a conoscerla meglio.
-Chanel è una persona molto efficiente, nessuno saprebbe fare il suo lavoro meglio di lei- si intromise Taehyung cercando di aiutarla. Chanel apprezzò molto il suo gesto, immaginava che sarebbe stato sempre pronto a difenderla durante tutta la serata che avrebbero trascorso con loro e questo non faceva altro che darle maggiore sicurezza.
-Prima dove lavoravi?- le domandò l'uomo, cercando di capire da dove provenisse e per quale motivo avesse scelto di lavorare proprio per suo figlio.
-Non ho fatto molti lavori- rispose Chanel sincera, mentre le domestiche cominciavano a servire il vino ai presenti; -ho sempre lavorato per la stessa compagnia- continuò lei, guardando entrambi i genitori di Taehyung.
Tutto il nervosismo che precedentemente l'aveva assalita, in quel momento stava andando mano a mano scemando.
Non riusciva a pensare ad altro che a quali sarebbero state le loro espressioni quando sarebbero venuti a conoscenza della verità che nascondeva.
-Quale sarebbe questa compagnia?- chiese Rachel curiosa, bevendo un sorso del vino che le era stato servito. Sapeva che quella donna stava aspettando semplicemente un suo passo falso, ma non si rendeva nemmeno conto della sorpresa che le avrebbe fatto Chanel.
-Ho lavorato per la mia famiglia- rispose Chanel con un sorriso divertito sulle labbra rosee; -sono assolutamente certa che voi la conosciate, possiedono il più lussuoso hotel di tutta Seoul, per non parlare delle sedi all'estero- continuò la ragazza guardando i genitori di Taehyung, che alle sue parole si voltarono per guardarsi confusi, cercando di capire se fosse uno scherzo.
-Il mio nome è Kim Chanel, la terza e ultima figlia della famiglia Kim- si presentò a dovere Chanel, -i miei fratelli sono Kim Seokjin e Kim Namjoon e i miei genitori sono i proprietari dei migliori hotel di lusso del mondo- continuò la ragazza con una freddezza glaciale.

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