Capitolo 36

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Tutti i presenti erano rimasti interdetti da quello che aveva fatto e che aveva detto Jungkook.
Nessuno ebbe inizialmente il coraggio e la tenacia di parlare, fin quando Jin non prese in mano la situazione. -Credo che qualcuno debba andare a parlargli- disse suo fratello maggiore, costringendo i presenti al tavolo a guardarsi confusi, ma Chanel sapeva chi doveva essere a farlo.
-Chanel, sorellina, perché non ci vai tu?- le domandò suo fratello maggiore e lei annuì con un cenno del capo, ubbidendo in silenzio alla richiesta di Jin.
Si alzò in piedi e Taehyung le tenne stretta la mano, come per intimarle di non andare.
Lei la strinse con dolcezza, ma successivamente la lasciò andare per raggiungere Jungkook.
Sapeva che Taehyung si fidava di lei, ma se i suoi sospetti erano fondati, il suo ragazzo non si sarebbe mai fidato di Jungkook.
Si diresse verso la porta del bagno, bussando lievemente.
Una voce maschile proveniente dall'interno le diede il permesso di entrare; così spinse la maniglia verso il basso ed entrò all'interno della stanza da bagno.
Jungkook era piegato davanti al lavandino con il viso fradicio e gli occhi gonfi, segno che avesse cercato di trattenere le lacrime in vano. Quando si voltò per controllare chi fosse entrato rimase stupito, non aspettandosi che fosse proprio lei a venire a parlare con lui.
-Cosa ci fai qui?- domandò lui con un tono di voce freddo e distaccato, che non aveva mai utilizzato con lei. -Sono venuta a controllare se stessi bene- rispose Chanel cercando di avvicinarsi a lui, ma successivamente si fermò, cercando di mantenere le distanze tra di loro.
-Sto bene, te ne puoi anche andare- rispose Jungkook cacciandola, ma Chanel non voleva andarsene, non voleva nemmeno lasciarlo solo.
I sentimenti di Jungkook erano comunque importanti per lei e anche se era innamorata profondamente di Taehyung, non voleva abbandonare la sua amicizia con lui.
-Non stai bene Kookie- disse lei scuotendo il capo e il ragazzo si voltò a guardarla, i suoi occhi scuri in quelli della ragazza, cercando di capire che cosa lei provasse davvero.
-Sei venuta qui a dirmi che mi sto sbagliando che stai con Taehyung solo per farmi ingelosire?
Mi stai dicendo che provi lo stesso che provo io?
Dici che sto fraintendendo?- le domandò lui alzando la voce, ma Chanel scosse il capo rimanendo calma.
Non c'era bisogno di alzare la voce, Jungkook si sarebbe sfogato e lei avrebbe spiegato i suoi di sentimenti in modo che potesse capire.
-Sono innamorato di te da sempre Chanel, da quando abbiamo fatto la nostra prima vacanza insieme. Ricordo come mi guardavi quando giocavamo, i tuoi occhi sempre sorridenti, ma la tua mente sempre distratta- continuò lui voltandosi verso lo specchio per guardare il suo riflesso.
-Ti ho desiderato così tanto, così ardentemente che mi sono sempre detto che ti avrei aspettato.
Avrei fatto del mio meglio per pazientare anche se tu non volevi provare sentimenti per nessuno, ma ora che vedo come guardi Taehyung e sapere che vorrei essere io ad essere guardato in quel modo da te, mi distrugge- disse lui cercando di trattenere le lacrime, ma il suo dolore era così evidente che non riusciva a trattenerlo.
-Non fraintendere i miei sentimenti Chanel, io sono felice per te, ma sono comunque rimasto ferito.
Quell'amore e quella dolcezza che riservi per Taehyung vorrei che fosse per me, che guardassi me in quel modo, che stringessi la mia di mano e che baciassi in quel modo solo me- le labbra di Jungkook tremavano mentre parlava.
-Mi dicevi sempre che al cuore non si può comandare- rispose Chanel affranta e addolorata da quello che stava dicendo.
Non voleva ferire Jungkook, era sempre stato una persona importante nella sua vita, una persona che l'aveva aiutata in tanti momenti della sua vita e le dispiaceva vederla in quello stato, sapere che in parte la colpa era sua.
-Chanel io ti amo e questo non posso cambiarlo- disse Jungkook voltandosi a guardarla.
I suoi occhi erano lucidi di lacrime e le sue mani tremavano, riusciva a leggere la sua disperazione e il suo dolore sul suo viso; tanto che la feriva. -Mi dispiace di non riuscire a provare i tuoi stessi sentimenti, io non voglio ferirti...- cercò di dire Chanel, ma il ragazzo la fermò, -nemmeno io voglio ferirti o obbligarti a fare qualcosa. Ripeto, io per te sono felice, se ami qualcuno lo lasci andare e anche se sembrerà stupido e insensato io ti aspetterò sempre- disse Jungkook avvicinandosi a lei per stringerle entrambe le mani e guardarla dritto negli occhi.
Sapeva che avrebbe voluto baciarla, ma lei non poteva tradire Taehyung, non lo avrebbe mai fatto.
-Ora vai e lasciami un po' da solo- continuò lui lasciando le sue mani e dandole le spalle, mentre si portava una mano tra i capelli esasperato. Chanel fece come le era stato chiesto e uscì per lasciarlo solo.
All'esterno trovò Tiffany. Non era con Jimin, era sola e sapeva che se si trovava senza di lui era per parlare con lei in privato.
-Te lo ha detto?- domandò la sua migliore amica e Chanel annuì con un cenno del capo, dispiaciuta per non poter ricambiare i sentimenti di Jungkook.
-Non fartene una colpa Chanel. Mio fratello non doveva reagire in quel modo, ma si vede che era stanco di fingere che tutto andasse bene- continuò Tiffany e Chanel capiva quello che la sua migliore amica stesse cercando di dirle.
-Spero che le cose tra di noi non cambino- disse Chanel e Tiffany le mostrò un sorriso triste e dispiaciuto. -Oh tesoro mio- disse lei appoggiandole dolcemente una mano sulla spalla, -le cose fra di voi sono cambiate già tanti anni fa, quando lui si è innamorato di te- disse la sua migliore amica per poi stringerla in un dolce abbraccio.
Tiffany aveva ragione, le cose tra di loro erano cambiate tanti anni fa, ma lei non voleva che si distruggessero come un castello di sabbia in riva al mare.
Strinse la sua migliore amica in quell'abbraccio, cercando conforto, anche se non era lei quella che ne aveva più bisogno. 

GucciWhere stories live. Discover now