Capitolo 8

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Quella sera Chanel indossava un abito rosso di velluto che le fasciava il corpo sino alle ginocchia. Aveva uno scollo a barca con spalline che metteva in mostra le clavicole, vicino all'addome vi era un piccolo taglio che metteva in mostra un po' di pelle, mentre al collo portava un choker di diamanti molto alto. I lunghi capelli scuri le ricadevano in morbidi boccoli sulle spalle, mentre sorseggiava divertita un calice di champagne.
I suoi genitori continuavano a parlare con persone di alto ceto sociale, cercando di mostrarsi cordiali in modo da poter avere la maggior parte degli invitati come loro futuri clienti. I suoi fratelli stavano parlando con un gruppo di ospiti che proveniva dagli Stati Uniti, ma nessuno ancora l'aveva presentata come membro ufficiale della sua famiglia e a lei andava bene in quel modo.
A Chanel non interessava particolarmente quella serata, sarebbe volentieri tornata al suo lavoro e avrebbe fatto del suo meglio per sfuggire a quella serata che le era stata imposta. Continuò a guardare tutti gli invitati, sorseggiando il suo champagne, quando le venne nuovamente in mente quello che era successo in ascensore con Kim Taehyung; per quale motivo quella distanza l'aveva resa così nervosa e l'aveva messa così a disagio?
Tiffany, la sua migliore amica si avvicinò a lei curiosa, facendo tintinnare il suo calice di champagne con quello dell'amica.
-Non pensavo che i miei genitori ti avessero invitata- rispose Chanel con un sorriso divertito sulle labbra e lei dissentì con un cenno del capo, -non l'hanno fatto, hanno invitato i miei genitori che hanno avuto un impegno e hanno mandato me e mio fratello, Jungkook si sta occupando di tutto, io sono qui per lo champagne e la mia migliore amica- rispose lei con un sorriso divertito sulle labbra, mentre osservava anche lei la sala piena di invitati.
-Hai scoperto chi sarà il ragazzo?- domandò in seguito Chanel cercando di conoscere l'identità del giovane che avrebbe dovuto sposare la sua migliore amica e lei annuì con un cenno del capo, ma prima che potesse rispondere una voce familiare costrinse la due ragazze a voltarsi per sapere chi fosse arrivato.
-Non pensavo di incontrarla qui signorina Chanel- disse Taehyung, mentre Tiffany accanto a lei lo guardava sorpresa, come se non si aspettasse il suo arrivo alla festa. -Signorina Tiffany è un piacere conoscerla di persona- continuò il ragazzo tenendo il suo solito tono di voce freddo e distante. Era vestito con un elegante completo giacca e pantalone di Gucci a fantasia, con una camicia nera per non sembrare troppo pacchiano. Aveva anche lui, come le due ragazze, un calice di champagne in una mano, mentre osservava le due giovani donne curioso. -Non pensavo che venisse invitata a questo genere di party- disse Taehyung sorpreso, mettendola anche in seria difficoltà, in quel momento non sapeva che altra scusa potersi inventare, tanto che fu la sua migliore amica ad intervenire. -Chanel è una dipendete fidata dell'azienda dei signori Kim, ha lavorato in tutti i loro hotel come direttrice, per questo motivo viene spesso ai party per parlare delle condizioni attuali degli hotel- disse Tiffany con un grande sorriso finto sulle labbra, -è un vero peccato che a breve si licenzierà- continuò la ragazza voltandosi a guardare l'amica dispiaciuta e alle sue parole Chanel annuì con un cenno del capo, contenta che la sua migliore amica fosse riuscita ad inventarsi una scusa così velocemente. -Un vero peccato, il suo lavoro all'hotel sembra essere eccellente- commentò Taehyung guardando la ragazza dritto negli occhi, mentre lei non si aspettava tutti quei complimenti dal giovane imprenditore. -Le dispiace se le faccio una proposta?- domandò il ragazzo e lei dissentì con un cenno del capo, bevendo un sorso di champagne per cercare di ricomporsi, quel momento imbarazzante la stava davvero stressando.
-Vorrei proporle di diventare la mia segretaria- le disse il ragazzo e per poco a Chanel non andò di traverso lo champagne che stava bevendo; per quale motivo le aveva posto quella domanda?
Sapeva quale fosse davvero la sua identità o la stava semplicemente prendendo in giro?
-Nel mio ufficio c'è molto lavoro da fare e la mia ultima segretaria si è licenziata per troppo stress, avrei bisogno di qualcuno che sappia lavorare bene anche sotto pressione e anche quando il carico di lavoro è eccessivo- continuò Taehyung, mentre Tiffany accanto a lei continuava a guardarlo sorpresa dalle sue parole, come se non riuscisse a credere che davvero le stesse proponendo quel lavoro.
-Credo che sia un lavoro impegnativo...- rispose Chanel, ripensando anche a quello che le avevano detto i suoi genitori riguardo al suo futuro, -le lascio il mio biglietto da visita- disse in seguito il ragazzo estraendo da una tasca del completo un piccolo biglietto in cartoncino scuro, -spero di poter ricevere presto una sua telefonata- continuò Taehyung mettendola ancora di più in imbarazzo.
Prese il biglietto da visita inchinandosi educatamente, cercando di leggere quello che vi era scritto sopra, ma non vi ebbe il tempo, perché suo fratello si intromise nella conversazione, costringendo la giovane a voltarsi. -Signor Kim Taehyung buonasera- disse Namjoon guardando il ragazzo, mentre quest'ultimo si inchinava con educazione; -vedo che ha conosciuto...- cercò di dire il ragazzo, ma Jin continuò la frase al posto suo, -la nostra direttrice dello staff- disse lui voltandosi a guardare il fratello minore che annuì con un cenno del capo. -Abbiamo appena intrattenuto una conversazione interessante, spero possiate accettare la mia proposta signorina... buona serata- disse in seguito il ragazzo per poi allontanarsi, mentre Chanel si voltava a guardare i suoi fratelli maggiori. -Che ti ha detto?- domandò Jin curioso e lei guardò il maggiore ancora sorpresa e spaesata, -mi ha proposto di diventare la sua segretaria- rispose lei cercando ancora di capire quello che fosse appena accaduto.
-Perché non tenti?- le disse suo padre unendosi alla conversazione.
-Il lavoro potrebbe interessarti- disse in seguito lui guardando sua moglie con un grande sorriso sulle labbra. -Non so nemmeno quale sia il suo lavoro- rispose Chanel guardando i suoi genitori e loro non le diedero una risposta, ma si limitarono semplicemente a sorridere, mentre lei abbassava nuovamente lo sguardo sul bigliettino da visita che il ragazzo le aveva lasciato.

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