Capitolo 30

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A seguito della loro lunga passeggiata sulla spiaggia, Taehyung e Chanel cercarono qualche ristorante che cucinasse prodotti tipici.
Era da molto tempo che Chanel non passava una giornata come una persona normale, senza dover rendere conto a nessuno; senza dire da dove provenisse e quanti soldi avesse.
Si sedettero in un piccolo tavolo appartato, ordinando Soju e zuppe di Abalone.
Non si sarebbe mai aspettata che i sentimenti per Taehyung si sarebbero intensificati in quel modo.
Si voltò per qualche secondo a guardarlo, a contemplare i lineamenti del suo viso e il taglio dei suoi occhi. Soffermandosi sulle sue morbide labbra e il suo sorriso seducente. Come aveva fatto a non notare prima tutti quei particolari così attraenti di lui? Forse li aveva notati, ma aveva cercato in tutti i modi di fingere che non le importasse nulla di lui.
Non voleva essere coinvolta nei sentimenti, eppure ora Taehyung stava diventando un punto di riferimento importante nella sua vita. Taehyung si voltò a guardarla con un sorriso sulle labbra divertito. Appoggió il gomito sul tavolo e il viso sul palmo della mano. La guardava come se fosse un quadro perfetto in ogni dettaglio, come se spiccasse in mezzo a tutte quelle persone.
-Che cosa ti piace di me?- gli domandò impulsivamente Chanel, mordendosi successivamente la lingua ed insultandosi mentalmente per la domanda appena fatta. Lui si fece pensieroso, continuando a guardarla. -Sei la persona più bella che io abbia mai visto e non parlo solo di aspetto. Sei una donna forte, indipendente, sai quello che vuoi e non hai paura di ottenerlo. Il tuo sorriso mi fa impazzire e le tue labbra...- disse lui avvicinando sempre di più il suo viso a quello di Chanel, per poi baciala dolcemente sulle sue morbide labbra. Quel contatto la fece rabbrividire, ma era così piacevole che non lo avrebbe mai fermato.
-Anche a persone come noi è concesso di amare Chanel e anche se siamo riluttanti nel farlo, siamo umani e dobbiamo concederci questo privilegio- disse Taehyung con un dolce sorriso sulle labbra e alle sue parole la ragazza annuì con un cenno del capo, trovandola d'accordo con lui.
Gli prese dolcemente la mano, intrecciando teneramente le dita alle sue. Prima che però potesse rispondere alla sua affermazione, il telefono all'interno della tasca dei suo pantaloni cominciò a squillare. Questo costrinse Taehyung a prendere il telefono per rispondere. Sembrava confuso, come se non si aspettasse una telefonata.
-Si?- domandò, aspettando una risposta. Quando la persona dall'altro capo del telefono rispose, Taehyung si fece sempre più serio, portando Chanel a preoccuparsi.
-Non preoccuparti arrivo subito- rispose il ragazzo per poi chiudere la telefonata e voltarsi a guardala. -Chanel mi dispiace, ma io devo tornare...- cercò di dire lui, ma Chanel lo fermò sorridendo lievemente.
-Non ti preoccupare, io ti capisco- rispose lei per poi uscire insieme a lui dal piccolo ristorante e salire insieme in macchina. 

Dopo aver lasciato Chanel nel suo appartamento Taehyung si era diretto verso casa sua.
Jimin lo stava aspettando con ansia e dopo la sua telefonata era preoccupato su quello che gli potesse dire.
Parcheggiò l'auto e si diresse con passo veloce verso il suo appartamento.
Non sapeva che cosa suo fratello maggiore avesse bisogno di dirgli, ma era estremamente preoccupato.
Inserì il codice ed aprì la porta, trovando Jimin davanti all'isola della cucina che sorseggiava un calice di vino rosso.
Si era voltato a guardarlo spaventato, come se avesse paura che da quella porta potessero entrare i loro genitori. -Tranquillo, loro non sanno il codice- rispose Taehyung togliendosi le scarpe, per poi avvicinarsi a suo fratello.
Sembrava disperato e spaventato, come se qualcosa fosse andato storto in tutto quello che aveva progettato. -Hai detto ai nostri genitori quello che ti avevo detto come d'accordo?- domandò Jimin e Taehyung annuì con un cenno del capo, -hai interrotto una giornata romantica con la mia fidanzata per questo?- domandò Taehyung infastidito e suo fratello maggiore dissentì con un cenno del capo, ridendo divertito.
-Non lo farei mai- disse Jimin bevendo un sorso di vino.
-Sono qui perché le cose non funzionano come vorremmo- rispose il ragazzo cercando di non mostrarsi troppo preoccupato, -che cosa vuoi dire?- chiese Taehyung corrugando la fronte confuso.
-Hai detto che potevi prendere le quote societarie perché le dovresti ereditare- disse il ragazzo e Jimin rise, una risata amara, vuota.
-Era quello che pensavo anche io, ma a quanto pare i nostri genitori pensavano che sarei tornato un giorno e hanno fatto in modo che io non potessi farlo- rispose il maggiore bevendo nuovamente in un solo sorso tutto il vino nel suo calice, per poi versasene dell'altro.
Sembrava davvero sotto pressione, perdere Tiffany lo spaventava davvero troppo e i loro genitori li stavano mettendo con le spalle al muro, come se avessero già previsto tutte le loro mosse.
Dovevano tentare un approccio diverso, dovevano trovare un altro modo per arrivare a quelle quote societarie che spettavano a loro di diritto e che non avrebbero mai ceduto a sconosciuti.
-Non c'è un altro modo?- chiese Taehyung preoccupato di quello che sarebbe potuto succedere e Jimin annuì con un cenno del capo, alzando successivamente lo sguardo per fissarlo nel suo.
-Non so quanto ti potrà piacere- rispose il maggiore e Taehyung lo guardò confuso, -che cosa intendi?- chiese il minore sempre più preoccupato.
-Conosci la famiglia Kim? La famiglia che possiede i migliori hotel di lusso in Corea?- domandò Jimin e il minore annuì con un cenno del capo.
-Hanno una figlia, una ragazza molto intelligente che potrebbe aiutarci- rispose il ragazzo preoccupando sempre di più Taehyung.
Che cosa stava cercando di dirgli suo fratello e perché continuava ad essere così vago?
Sapeva che la famiglia Kim aveva una figlia che non si mostrava mai in pubblico, ma non sapeva per quale motivo Jimin fosse così preoccupato di coinvolgerla per colpa della sua reazione.
-Il nome della ragazza di cui sto parlando è Kim Chanel- disse Jimin sospirando esausto e facendo spalancare gli occhi per la sorpresa a Taehyung.
Non riusciva a credere alle sue parole. -Cosa?- chiese lui non riuscendo a trovare una logica in quello che diceva suo fratello maggiore.
-Hai capito bene TaeTae, la ragazza di cui sto parlando è la tua fidanzata- 

GucciWhere stories live. Discover now