Capitolo 21

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-Non credo che un ragazzo come lui possa cambiare- rispose Chanel guardando l'amico, sapeva di essere sincera in quello che diceva, ma c 'era anche una parte di lei che continuava a ripeterle che il ragazzo non era come pensava lei, ma era diverso. -Sembri insicura su quello che stai dicendo- disse Hoseok mangiando un pezzo di carne, mentre una donna si avvicinava al loro tavolo per servire loro due zuppe di kimchi.
-Non sono insicura- rispose Chanel quasi offesa dal suo commento, non riuscendo a capire per quale motivo stesse dalla parte di Kim Taehyung. -Perché stai dalla sua parte?- gli domandò in seguito cercando di capire per quale motivo stesse tentando di difenderlo, -perché è infelice e solo, si circonda di quelle ragazze, ma poi realmente non fa nulla con loro, l'hai visto anche tu stessa- rispose Hoseok ricordando quello che era successo in passato, -mi da l'impressione di essere una persona che non si sente per niente felice e soddisfatta, ma solo chiusa in una gabbia- disse il ragazzo continuando a mangiare, certo di quello che stava dicendo, come se conoscesse Taehyung da una vita, ma non le avesse mai detto nulla.
-Di cosa state parlando?- domandò improvvisamente una voce maschile, mentre un ragazzo con i capelli nero corvini si sedeva accanto a lei. -Parliamo- rispose Hoseok, mentre Yoongi si voltava a guardarla.
-Come mai Chanel è vestita come la protagonista di un drama che deve andare ad una premiazione?- domandò il ragazzo guardando il suo migliore amico, mentre Chanel si voltava a guardarlo.
-Dovevo accompagnare il mio capo ad un evento, ma me ne sono andata- rispose la ragazzo mangiando la sua zuppa di kimchi, mentre Yoongi si voltava ad ordinare anche lui qualcosa da mangiare.
-Tecnicamente è scappata- puntualizzò Hoseok, costringendo Chanel a fulminarlo con lo sguardo, non apprezzando il commento fatto dall'amico.
-Scappata?- domandò Yoongi curioso e Chanel roteò gli occhi al cielo, non volendo continuare la conversazione o doverla nuovamente spiegare. -Secondo te Chanel dovrebbe dare una chance ad una persona che ha solo bisogno di essere amata?- domandò Hoseok all'amico e Yoongi si fece pensieroso, -se lui prova gli stessi sentimenti e anche lei uguale allora possono provare ad avere un primo appuntamento- rispose Yoongi bevendo tutto d'un fiato un bicchierino di Soju.
-Vedi anche Yoongi mi da ragione- disse Hoseok guardando Chanel, mentre Yoongi lo fissava confuso, non riuscendo a capire di che cosa stessero parlando. 

Tiffany stava camminando mano nella mano con Jimin, il ragazzo aveva appena terminato di lavorare e sembrava davvero molto pensieroso. -Ho paura ChimChim- si confidò la ragazza continuando a fissare un punto in lontananza, -io voglio stare con te e voglio scappare con te, ma ho davvero paura di quello che potrebbero fare a Jungkook- continuò lei, costringendo Jimin voltandosi per guardarla.
-Capisco quello che provi, ne hai parlato con tuo fratello?- domandò lui mostrandole un dolce sorriso, -certo Lui dice che dovrei andare via, che dovrei vivere la mia vita. Dice di essere abbastanza grande per affrontare tutto, ma non voglio che i miei genitori facciano la stessa cosa che hanno fatto con me anche con mio fratello- rispose Tiffany molto preoccupata, non solo per se stessa, ma anche per l'incolumità di suo fratello e della loro relazione.
Strinse con forza la mano di Jimin fermandosi di colpo, costringendo il ragazzo a guardarla preoccupato, cercando di capire che cosa le stesse passando per la testa.
-Io ti amo Jimin, più della mia stessa vita...- cercò di dire Tiffany, ma Jimin la fermò di colpo, -non mi stai lasciando vero?- domandò lui spaventato di poterla perdere e Tiffany dissentì con un cenno del capo.
-Non sarei mai capace di farlo, ti amo troppo per poterlo fare, ho solo troppa paura di perderti- rispose Tiffany sincera e Jimin le prese dolcemente il viso tra le mani, baciandola con passione.
In quel bacio c'era disperazione, amore e sentimenti indescrivibili. Avevano paura di perdersi, avevano paura che potessero separarli per sempre.
Quando si allontanarono l'uno dall'altra, gli occhi di Jimin si incatenarono a quelli della ragazza. Fissi nei suoi, specchiandosi, vedendo se stesso felice al suo interno.
-Non posso perderti- disse lui in un sussurro.
Tiffany si ricordò della prima volta che l'aveva conosciuto.
Stava lavorando nel piccolo ristorante e lei si era seduta ad uno dei tavoli da sola per bere.
Non l'aveva notato subito all'inizio, ma lui l'aveva notata.
Ogni volta che si avvicinava a lei sembrava sempre timido e nervoso, inciampando a volte nei suoi stessi piedi quando doveva venire a portare a lei le ordinazioni.
In quel momento aveva notato quanto fosse carino e quanto le piacesse davvero frequentare una persona che non si interesasse a lei solo per i soldi della sua famiglia.
Prese l'abitudine di andare a trovarlo più spesso e con lui faceva lunghe chiacchierate e si confidava su qualsiasi cosa, era una persona che non voleva perdere.
Fu in quel modo che si innamorò di lui, della sua semplicità, della sua timidezza e del suo carattere dolce e protettivo, aveva capito che al suo fianco voleva una persona come lui e non voleva perderla per niente al mondo.
Prese la sua mano, intrecciando dolcemente le dita a quelle del ragazzo.
Jimin continuava a guardarla dritto negli occhi, quasi non volesse perdersi nessuna delle sue espressioni facciali.
-Tiffany- la chiamò lui dolcemente, costringendo la ragazza a destarsi dai suoi pensieri ed obbligandola a spostare lo sguardo in quello del suo ragazzo.
-Dimmi- rispose semplicemente lei guardandolo con dolcezza, uno sguardo che riservava solamente quando stava con lui.
-Mi ami anche se non ho tutti i soldi della tua famiglia, anche se non sono ricco e non posso darti la vita che i tuoi genitori ti hanno sempre dato?- le domandò il ragazzo e Tiffany rispose senza esitazione, -certo che ti amo, non mi importa se siamo ricchi o poveri, io sono la persona più felice e ricca del mondo solo se sto con te- rispose la ragazza per poi stringerlo in un forte abbraccio.
Sulle labbra di Jimin comparve un lieve sorriso e Tiffany avrebbe tanto voluto sapere a che cosa stesse pensando. 

GucciWhere stories live. Discover now