Capitolo 3) Sono stata investita da un rinoceronte

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Io credo di essere sempre stata una brava persona che si fa i fatti suoi, aiuta se può gli altri, e allora a cosa devo tutta questa attenzione ? Ovunque vado mi sento osservata peggio di Frodo del signore degli anelli, ci manca solo che mi spunti Gollum che mi dice"Mio tesoro" e poi la mia vita si che sarà realizzata.

Riesco a raggiungere la mia destinazione, con Joe ci siamo date appuntamento davanti al cancello, ora è il momento di iscriversi al club, e per quanto la mia amica ci tiene al suo corpo evita di effettuare qualsiasi sforzo fisico non necessario.
Entro nella palestra e credo di avere gli occhi a cuoricino in questo momento.
Ci sono diversi club che danno una dimostrazione ai nuovi arrivati e non appena vedo il gruppo di basket mi precipito da loro.
Getto la borsa per terra e lego i capelli in uno chignon disordinato.

"Ragazzi benvenuti, siamo felici di vedervi così numerosi. Io sono Sidney,capitano della squadra di basket femminile, vi voglio avvertire fin da subito, qui facciamo sul serio e i perditempo posso anche andare,detto questo che ne dite di fare due tiri?"

"Ma non abbiamo la divisa"

"Ho detto due tiri, mica giochiamo alla finale del NBA"

Il capitano è simpatico, un punto a suo favore, mi piacciono le persone che hanno le idee chiare.

"Dividiamoci in due gruppi, per ora misti, quando arriverà la squadra maschile ci divideremo ok?"

Capito in una squadra con tre ragazzi e un'altra ragazza contro certi manichi di scopa che a mio parere sono stati annaffiati troppo dalle madri da piccoli.

"Se cercavi l'asilo nido hai sbagliato posto piccoletta"

Guardo la mia avversaria, una tipa che probabilmente ha il pacchetto sorpresa nei piani bassi.
Non le rispondo, non ho bisogno di sprecare fiato con chi ha una mentalità così ristretta.
Inizia la partita e la palla viene presa dagli avversarsi, i tre ragazzi cercano subito di prenderla, ma arrivano in ritardo sui giocatori,resto ferma ad aspettare il momento giusto e quando vedo che la palla sta per essere passata alla giraffa di prima mi muovo rapida,rubandole il pallone da sotto il naso.
Corro veloce ed evito chiunque tenti di prendermela.

"Da qui non passi microbo."

Arnold Schwarzenegger in gonnella non sa che da quando ho imparato a palleggiare non ho mai smesso di giocare a basket con i ragazzi del mio vecchio quartiere.
Le vado incontro e quando tenta di allungare il braccio per prendermi la palla, passo quest'ultima sotto alle sue gambe per poi riprenderla e tirare riuscendo a fare un canestro da due punti.

"Scusami cosa avevi detto? Il gatto ora ti ha mangiato la lingua?"

Ringhia contro di me peggio di un cane, che brutta scena poco sportiva.

"Calmatevi, è un gioco no?"

Riprendiamo e di nuovo riesco a rubare palla e quando la bestia tenta di bloccarmi la passo ad un altro compagno di squadra riuscendo ancora una volta a fare punto.
Continua a guardarmi male mentre io con quella gran faccia di schiaffi che mi ritrovo le sorrido.

Si ricomincia e la partita inizia a diventare abbastanza bilanciata con un leggero vantaggio della nostra squadra di sei punti.
Il pallone arriva a me e sono pronta a lanciare, quando vedo la mia nuova migliore amica del cuore puntarmi come ad un toro della corrida.
Giro su me stessa e infine lancio da centro campo riuscendo a fare canestro dando la vittoria alla squadra.

"Complimenti ragazzi , non male e tu, Rinaldi giusto? Ottimo lavoro."

"Grazie"

"Cosa?Ma per giocare a basket non bisogna essere alti almeno un metro e settanta? Forse non la fanno entrare nemmeno sulle montagne russe"

Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora