Capitolo 22) Se prima ballavo il can can, adesso sono in fase d'infarto

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Allora,va bene che ho la febbre, ma credo che per quanti medicinali mi sono presa adesso dovrebbe essere scesa, eppure sento terribilmente caldo.

Apro gli occhi, per notare lo schermo del computer ormai spento. Prima di addormentarmi io e Roman ci siamo messi a vedere i film di Fast and Furious , ma devo essere crollata a metà del terzo.

Cerco di mettermi seduta e scosto le coperte in fondo, scoprendo di avere quattro gambe...aspetta, cosa?! Mi volto verso il maniaco, trovandolo addormentato in un angolino del mio letto.

Cavolo credevo che se ne sarebbe andato appena mi fossi crollata, ma a quanto pare ha dovuto sorprendermi ancora.

Lo scuoto per un braccio, nel tentativo di svegliarlo, ma in tutta risposta mugugna frasi sconnesse e non si muove di un millimetro.

"Ehy pervertito , sveglia, devi andartene prima che torni mia madre."

"Altri cinque minuti..."

"No, svegliati"

Tendo di farlo cadere giù dal letto, ma montagna di muscoli resta impassibile, fino a quando non mi afferra per il polso tirandomi con sé.

In un attimo mi ritrovo intrappolata sotto al suo corpo e il contatto ravvicinato mi destabilizza al tal punto da far uscire il fumo dalle orecchie.

"Roman, ti prego potresti svegliarti?"

Mi stringe di più e infila una mano sotto all'interno del mio sexy pigiama da unicorno, che si è leggermente aperto mentre dormivo.

Il contatto diretto con la mia pelle fa battere il mio povero cuore al ritmo del can can e tento di levargliela, ma peggioro la situazione dato che circonda il seno destro.

Okay, sto per urlare, o svenire, dipende da come riesco a gestirla.

"Rome, s-svegliati cazzo!"

"Mmh, strano che tu non sia passata alla castrazione immediata..."

Se prima ballavo il can can adesso sono in fase di infarto.

Apre i suoi occhi e sorride malvagiamente, mentre io credo di essere diventata della stessa tonalità del pomodoro. Questo bastardo troglodita maniaco lo ha fatto apposta!

"Smith...levala tua mano dal mio seno"

"Perché?Ho le mani fredde e..."

"ORA!"

Sghignazza prima di eseguire l'ordine e appena mi lascia un po' di spazio gli arriva un gancio destro alla bocca dello stomaco.

Tossisce e lo spingo via per poi fulminarlo con lo sguardo.

"Violenta"

"Che diamine ti passa per la testa?!"

"Oh andiamo pulce, stavo scherzando"

"Io no "

Evito di guardarlo, quando gli entrerà in quella testa bacata che per me tutto ciò è ancora una situazione strana? Non ho mai avuto un ragazzo e questi scherzi non mi piacciono.

Vado verso la finestra e metto il broncio, ma perché poi reagisco sempre in questo modo? Molto presto si stuferà di me e dei miei modi ne sono sicura, ma all'improvviso le sue braccia mi circondano le spalle e poggia la sua testa sulla mia.

"Va bene, ho capito scusami."

"Ti stai veramente scusando? Devo aspettarmi il diluvio universale?"

"Divertente, ma si, mi dispiace, sai che anche per me è difficile questa storia."

Mi volto verso di lui, non è che mentre dormivo lo hanno scambiato con un alieno?

Tento di strappargli la maschera, ma resta incollata, no è davvero quello vero allora.

"Ehy, che ti prende?"

"Niente...perché è difficile?"

"Sai è complicato per uno come me uscire con una sola ragazza"

Resto a bocca aperta, allora non sta vedendo nessun'altra dalla sera alla spiaggia. Okay, davvero, dove sono le telecamere? Si tratta di un altro scherzo vero?

"Hai di nuovo la febbre?"

"No scema, sono serio e sano."

Rido nervosamente, cacchio, mi ha colta alla sprovvista. Sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ma mi afferra la mano e si piega verso di me.

"Sto tentando di fare il bravo con te, dovresti avere più fiducia in me"

"Sai è un po' difficile visti i tuoi precedenti... Io, ho bisogno di tempo Rome"

"Hai iniziato a chiamarmi Rome eh? Questo è già un passo avanti"

Sta per baciarmi e chiudo gli occhi, quando la porta si apre di scatto e terrorizzata guardo Johanna restare a bocca aperta con la maniglia in mano.

"Allora come sta Speedy?"

Spalanca gli occhi prima di richiuderla velocemente. Guardo Rome e riguardo la porta. Cazzo, se mio fratello lo trova nella mia stanza è letteralmente morto.

"Fai silenzio"

Vado verso la porta e poggio l'orecchio per sentire cosa succede e se devo prendere in considerazione di buttare Rome dalla finestra.

"Sta dormendo"

"La febbre ? Gliel'hai controllata?"

Sono talmente concentrata, da non sentire Rome avvicinarsi.
Sussulto, quando la sua mano si intrufola di nuovo nel pigiama.
Lo filmino con gli occhi, ma per risposta ottengo solo un sorriso da pervertito da parte sua.

"No!Volevo dire, non disturbiamola per adesso, ha passato una nottataccia , lasciamola riposare, andiamo a fare un giro mmh?"

"Ma..."

"Mike voglio uscire con te e limonarti possiamo andare ora?"

Non sento alcuna risposta, probabilmente mio fratello si è paralizzato sul posto. La porta si chiude e tiro un sospiro di sollievo prima di girarmi per spingere Roman, e le sue mani da polpo lontano da me.

"Via libera?"

"Ora sarà meglio che tu vada prima che torni. E la prossima volta che provi a palparmi contro la mia volontà di faccio fare il volo dell'angelo Smith!"

Annuisce, ridendo come ad un ornitorinco. Lo accompagno al piano di sotto e sulla soglia di casa si ferma e sto per chiedergli se ha dimenticato qualcosa, quando si abbassa verso di me e mi bacia prendendomi alla sprovvista.

"Quando starai meglio usciremo di nuovo va bene?"

Annuisco come ad un ebete prima che salga in macchina e parte, cavolo il mio cuore non vuole saperne di smettere di fare il matto... Qui la situazione sta peggiorando, se andiamo avanti così sono sicura che la mia cotta diventerà qualcosa di più.

Scusate il ritardo, ma ho avuto una serie di problemi personali e non me la sentivo di scrivere.
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Manu

Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora