Capitolo 12) Entrerò in un circo

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Un risveglio normale una volta tanto no vero? Ma credo che ormai dovrei essermi abituata, eppure spero sempre in un piccolo miracolo per salvarmi da quel bambinone di mio fratello che tanto per cambiare ne ha fatta una delle sue, spegnendomi la sveglia per prendere il suo posto, saltando sul mio letto e urlandomi nelle orecchie.

A tavola ancora se la ride, mentre io nella mia testa lo sto avadakravizzando peggio di Voldemort.

"Giuro che prima o poi te la farò pagare cara"

"Lieta di provarci, ma non puoi superare il maestro"

"Certo,vanne convinto e piuttosto di usare il tuo tempo rovinandomi l'esistenza perché non ultimi la mia auto? Così le probabilità che ti metta sotto accidentalmente aumenteranno."

Si riempie la bocca di uova strapazzate e mi fulmina con lo sguardo, ma in questo momento gli riesce male dato che sembra un lottatore di sumo e Johanna, infatti,scoppia a ridere rischiando di morire soffocata dal latte killer.

Le do qualche colpetto sulla schiena e alza una mano facendomi capire che sta bene.

"Vedi che effetto faccio alle ragazze?"

"Già direi effetto suicidio, ma ognuno ha i suoi punti di vista giusto?"

"Finitela voi due e sbrigatevi o farete tardi"

Mangiamo velocemente e salutiamo nostra madre con un saluto militare, purtroppo papà ha avuto un'urgenza a lavoro e si è perso l'urlo di Tarzan stamattina...

Indosso velocemente dei pantaloni a vita bassa e una maglietta a maniche corte nera che lascia la pancia scoperta con sopra il sorriso dello stregatto e un giacchetto di pelle, per poi scendere le scale saltellando nel tentativo di infilarmi le converse.

Credo che un giorno di questi entrerò in un circo come equilibrista o clown, già mi immagino camminare su un filo sospeso a mezz'aria o con il viso pesantemente truccato mentre cado a ripetizione.

"Tu lo sai che uno di questi giorni ti farai male?"

"Non portare iella Joe, che sono già abbastanza sfortunata di mio"

"Certo,peccato che qualcuno ieri mi abbia mentito...credi che non abbia pensato alla tua scusa che mi hai rifilato ieri? Allora con chi sei uscita?"

Parla a bassa voce, ma appena vedo mia madre sbucare da dietro il pilastro la prendo a braccetto e usciamo alla velocità della luce e non le do il tempo di continuare le sue indagini che entro in macchina.

"Tutto ok speedy?"

"S-si, magnificamente su andiamo che altrimenti faremo tardi"

"Tu che ti preoccupi di arrivare in ritardo? Questo vuol dire che la fine del mondo è vicina"

Lo colpisco con uno schiaffo dietro la nuca e Mike fa finta di essersi fatto male, quando già so che sono stata molto delicata nel colpirlo.

Entra Jo che mi rifila un'occhiata di sottecchi prima di baciare mio fratello e d'istinto chiudo gli occhi, non voglio assistere a questa scena tutte le mattine, potrebbero compromettere il mio pregiato cervello.

Li divido nel tentativo di accendere la radio e quando trasmettono "Let you love me" di Rita Ora, io e la mia amica cantiamo a squarcia gola stonando anche le parole che non ci sono.

"Non mi aspettavo di certo che lo sgorbio di mia sorella fosse Pavarotti,ma tesoro mio sembravate due struzzi in procinto di morte"

Johanna fa una faccia scioccata come se non sapessimo quanto facciamo pena, prima di voltarsi indignata scatenando le risate mie e di mio fratello.

Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Where stories live. Discover now