Capitolo 26) Vuole che mi sposti fluttuando peggio di Freezer?

8.3K 350 36
                                    

Con l'umore di chi potrebbe fulminare il prossimo con uno sguardo, arrivo in biblioteca, dove la vecchia mummia mi fa cenno di fare silenzio.
Vuole che mi sposti fluttuando peggio di Freezer? Basta chiedere,vedrò di procurarmi una fottuta navicella e mi circonderò di sottoposti dalle tendenze sessuali discutibili.

Sospiro, tutto perché Rome ha dovuto fare il pesce lesso durante gli allenamenti, anzi ha fatto lo scemo!

Prendo posto, mentre mister buffone non è ancora arrivato, sarà stato trattenuto dal coach penso. In fondo tra poco inizia il campionato regionale e i titolari dovranno allenarsi più duramente, o almeno, così mi ha riferito Sidney.
Ciò non toglie che questa potrebbe essere una possibilità per me, per poter giocare nella squadra femminile.
Dovrò impegnarmi di più da oggi in poi, e non devo distrarmi.

Controllo i vari libri, e la voglia di lasciare un maledetto cartello con scritto, ai frequentatori della biblioteca, di mettere i libri presi al loro posto, se non vogliono ricevere durante la notte un certo spirito satanico vestito da monaca... "The Nun" mi ha traumatizzata lo ammetto.

Sto sistemando alcuni libri, quando vengo afferrata da dietro. Trattengo un urlo non appena sento il suo profumo. Altrimenti avrei dovuto spiegare alla bibliotecaria di stare attenta ai possibili maniaci che possono circolare il pomeriggio.

"Sei scemo ? Mi hai fatto prendere un infarto!"

"A me sembra che il tuo cuore batte benissimo"

Poggia una mano sul mio seno sinistro e la mia pressione sanguigna va a mille, credo che dovrò seguire una dieta senza sale se sto con Rome...

"R-Rome,la, la mano"

"Che c'è , sto solo controllando il tuo battito. "

Stringe di più la presa e sussulto, mentre lascia una scia di baci lungo il mio collo.

Socchiudo gli occhi e trattengo il respiro, mi sento strana e accaldata.

"S-smettila."

"Perché?"

Prende possesso anche dell'altro e li massaggia, stringendo i capezzoli sotto tutti gli strati divestiti.

"Mi sento strana..."

"Vuol dire che ti sta piacendo Rox"

Getto la testa indietro e ne approfitta per baciarmi, infilandomi la sua lingua in bocca. Lo lascio fare, perché bacia dannatamente bene, ma quando sento qualcosa di duro premermi contro la schiena, sbarro gli occhi.

Ora, o si è portato una banana per non avere una carenza di potassio dopo l'allenamento, oppure è felice di vedermi, e la cosa fa scattare dentro di me l'allarme rosso. Perché sono molto sicura che si tratti della seconda opzione.

Interrompo il bacio e fermo le sue mani, riconquistando un minimo di lucidità. Non voglio essere trattata come le solite cagnoline che gli ronzano intorno, e fare atti osceni in una polverosa biblioteca, mi ci fa sembrare.

"Che c'è pulce?"

"Noi...noi dobbiamo lavorare, e poi vorrei evitare che la befana ci becchi"

"Quindi se eravamo soli ti lasciavi palpeggiare?"

"No!"

Vorrei mordermi la lingua, mi guardo intorno per vedere se la signora Rottermaier mi abbia sentita,ma sembra che il suo udito sia come quello di un vecchio mulo cocciuto.

"Cioè...aaahh lo sai che in queste cose sono un incapace!"

Mi abbraccia di nuovo da dietro, posando le mani sui fianchi, e torno ad essere rilassata.

"Con calma pulce, io non ho fretta e poi, devo dire che le tue tette, sono più soffici di quel che pensavo"

Gli pesto un piede e me ne vado rossa, sia di rabbia che di imbarazzo, per la sua affermazione. Perché gli riesce così facile parlare delle mie tette con tanta leggerezza ? Io ci ho avuto dei complessi mentali sin da quando mi sono arrivata le mie cose!

Sono volute andare contro il mio desiderio di averle più grandi, e per questo prima di diventare una gran testa calda, venivo sempre presa in giro dalle mie coetanee, sia americane che napoletane...
La sfiga non mi ha permesso di ereditare questa piccola caratteristica delle donne mediterranee.

Raggiungo la postazione di prima e prendo un lungo respiro, prima che prenda un altro foglio con i libri indicati.

"Ehy,tutto bene?"

"Ah?Si, certo, prendi questi e aiutami a metterli a posto"

Tento un'altra fuga strategica,ma intuendo le mie intenzioni, dopo essere usciti dal campo visivo della befana, mi prende per il polso, facendomi voltare verso di lui.

"In un mese credo di aver capito cosa può passare in quella tua testa malata, e la cosa a volte mi spaventa, ma, cos'hai veramente?"

Guardo il pavimento e gonfio le guance d'istinto prima di torturarmi una ciocca di capelli.

"Ecco vedi...è una cosa stupida."

"Parla,o ti estorcerò le informazioni con metodi molto piacevoli"

Perché quando parla, riesco ascorgere sempre un'allusione sessuale?

"Uffa,mi hanno riferito che a te ti piacciono le tette grandi."

Alza un sopracciglio e nel frattempo , inizio a torturarmi il labbro inferiore, se mi risponde:"Si in effetti avresti bisogno si un aiuto chirurgico", giuro che gli lancio l'enciclopedia in testa.

Sghignazza prima di avvicinarsi di più e posare una mano sul mio seno, riuscendo a mandarmi in iperventilazione.

"Credo che questa sia diventata la mia misura preferita."

Resto a bocca aperta prima che seguendo il mio istinto primordiale antimaniaco, gli lanci un libro sul petto, facendolo arretrare, mentre corro in un altro corridoio.

Alla fine il libro se l'è beccato lo stesso, ma è stata una cosa più forte di me!

Eh che dire, la nostra Roxy tenta di essere femminile😂😂😂
Commentate e votate
Baci baci
Manu


Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora