Capitolo 37) Passiamo da momenti di romanticismo e pace, a sangue e guerra

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Sfigata,era l'unico modo in cui potevo definirmi, ma no aspettate, potevo anche essere chiamata: mai una gioia vivente, passatempo preferito del karma, clown nano...

Urgeva l'assistenza di San Gennaro, perché ormai la situazione era insostenibile !

Mi ero chiusa in un religioso silenzio, per evitare di peggiorare il mio imbarazzo , mentre Roman restava concentrato sulla strada. Solo la radio accesa, non rendeva la macchina una specie di monastero su quattro ruote.

Oltre a ciò ero caduta in preda a sospiri a ripetizione, giusto per sottolineare il gran tempismo che mio fratello ha avuto.
Forse era un segnale della nonna che non voleva, o probabilmente avrei potuto far finta di non sentire.
Avrò agito per paura? O semplicemente non ero pronta?
Eppure dieci minuti fa la pensavo diversamente! Dio, da quando sono così lunatica ?

Roman,parcheggia poco prima di casa e scendo di corsa, ma prima che possa darmi alla fuga, il gigante mi si para davanti, e in questi momenti vorrei davvero di mozzargli le gambe.

"Perché tanta fretta?"

"Mio fratello mi aspetta, non vorrei che sospettasse qualcosa."

"Allora digli semplicemente di noi."

Mi strozzo con la mia stessa saliva e penso che morire per questo tipo di soffocamento, non sia un modo dignitoso di abbandonare questo mondo.
Rido, ma Rome no, lui è terribilmente serio.

"Dici sul serio?"

"Si ,di cosa hai paura?"

"Di tutto! Quando riguarda te ho sempre paura. Mio fratello è un tipo geloso , per non parlare di mio padre. Sono la piccola della famiglia e hanno sempre tentato di proteggermi."

"Ti vergogni forse di me?"

"No!Tu hai i tuoi difetti, ma non è questo il motivo. Potrebbero dirmi che sei troppo diverso da me e segregarmi in casa."

"Pensano ancora che tu abbia sei anni?"

Ed ecco che anche il suo lato lunatico entra in azione. Ogni volta passiamo da momenti di romanticismo e pace a guerra e sangue.

"Lasciamo stare per ora."

"Rimandi sempre tutto?"

"E con questo cosa vorresti insinuare?"

Credo che ora si sia reso conto di quello che ha detto. Perfetto, e io che speravo di stabilire un nuovo record di tempo massimo in cui non ci scanniamo.

Cerca di avvicinarsi, ma faccio una passo indietro, mentiva quando diceva che non aveva fretta?Probabilmente gli scotta più di quanto ha ammesso.

"Sarà meglio che vada, tu...sai che ti dico? Fai quello che vuoi. Ancora mi chiedo perché continuo ad insistere."

Forse perché la parte più stupida di me, spera che lui dimostri che ci tenga davvero a me, mi basterebbe qualche parola carina nei miei confronti quando non siamo in un letto senza vestiti addosso. Scema io che mi arrendo facilmente. Dov'è finita la Roxane che non si faceva pestare i piedi da nessuno?

Scappo dentro casa, con le lacrime che premono per uscire, ma ci manca solo che Mike mi veda piangere per andare a minacciare mezza San Francisco.

Chiudo la porta alle mie spalle e senza dire niente corro per le scale, chiudendomi in camera mia.

Vorrei urlare per liberarmi di tutto, ma mio fratello è in casa e inoltre vorrei seriamente che il vicino non chiamasse una casa di cura per farmi prelevare con la camicia di forza.

Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora