Capitolo 56) Esorcizzatelo da Christian Grey

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A quest'ora una persona normale credo che penserebbe che le mie preoccupazioni fossero finalmente finite, ma se vi ritrovate in piena guerra, sapete che in realtà ho vinto solo una battaglia e che adesso l'arpia mi darà la caccia fino a quando non stringerà il mio cuore pulsante tra le mani con tanto di risata malefica.
Guardavo la pizza di fronte a me, ma stranamente non avevo appetito, mentre Roman si dava da fare, anche se sembrasse che volesse ucciderla la pizza, invece che mangiarla.

"Se continui così credo che verrai denunciato al comitato delle pizze per maltrattamento di queste ultime."

"Tu piuttosto, mangia qualcosa, o ti costringerò con la forza."

"Ho ancora i brividi per prima, mi riprenderò, con molte probabilità,domani mattina e darò il meglio di me con la colazione."

"Farai andare in banca rotta l'albergo."

"Eh?Albergo?"

Vero che mia madre dice sempre"Questa casa non è un albergo!", ma che c'entra adesso?

"Tua madre è stata già avvertita, dormiamo in albergo stanotte"

"COSA?!"

Mi alzo in piedi, attirando l'attenzione di qualche povera anima che voleva mangiare senza essere disturbato , è dopo questa ennesima figura di merda, torno a sedermi coprendomi metà viso, rossa dall'imbarazzo, mentre qualcun altro trova divertente tutto questo...

"C'era della droga in quella pizza?"

"Probabile, ma resta il fatto che non ho alcuna intenzione di disdire la prenotazione e sarebbe un peccato farmi perdere i soldi, no?"

Bastasio, cerca di fare leva sui sensi di colpa.
Prendo un lungo sorso di birra,cercando di evitare il suo sguardo, ma sento come insiste a fissarmi.

"Almeno si può sapere quale hotel?"

"Il Fairmont ."

La birra mi va di traverso e lo guardo scioccata, è ufficiale, Roman è completamente pazzo.Prenotare in un albergo extra lusso a San Francisco è come buttare i soldi dalla finestra.

"Non andava bene anche un motel? Che ne so anche dormire nella tua macchina non sarebbe stato male. Così però non vale, giochi sporco,avrai speso una fortuna e perché? Per dormire."

"Come spendo i miei soldi non è un problema tuo e poi, non ho alcuna intenzione di dormire."

Divento dello stesso colore della pizza nel mio piatto e improvvisamente la trovo molto appetitosa , anche perché non so cosa rispondergli e devo tenere la bocca occupata.

"Allora? Ti riporto a casa o andiamo in hotel?"

Continua a punzecchiarmi con il dito sulle guance fino a quando non gli afferro la mano per spostarla. Lo guardo da sotto le ciglia e me lo ritrovo tutto sorridente , come se a causa mia, i rapporti con sua madre non fossero peggiorati ulteriormente. Anzi, sembra che si sia completamente dimenticato del casino che abbiamo combinato.
Sospiro e annuisco imbarazzata,mentre il suo sorriso si allarga ancora di più.

***
Arrivati in albergo mi pietrifico davanti all'entrata, sembra di essere in un dannato film ottocentesco e vengo messa in soggezione da tutti gli ornamenti ricoperti d'oro e dal grande lampadario al centro della sala. Rome,dopo avermi dato un bacio sulla guancia, si avvia alla reception,lasciandomi da sola. Prendo un bel respiro e quasi sembra di vedere il sorrisino di quella vecchia megera.
Sventolo la mano sopra la mia testa e mi rilasso, devo stare tranquilla e non lasciarmi corrompere dalle sue parole!

"Ehy,tutto bene?"

"S-si certo, presa la chiave?"

"Cos'è, sei impaziente adesso?"

Esce del vapore dalle mie orecchie e lo colpisco d'istinto con la borsetta, prima di avvisarmi all'ascensore.
Lo sento ridere, e tento d icontenere la cavernicola che è in me, che vorrebbe prenderlo a pugni, ma una volta soli mi spinge contro la parete e chiude le mie labbra con le sue.
Le mani scivola dietro al vestito, toccando la pelle nuda della schiena, per poi scendere lungo la curva del gluteo. Gemo, quando suona il campanello dell'ascensore.
Entra una coppia di anziani, ma invece di allontanarsi, Roman continua a stringermi tra le sue braccia e a lasciare leggeri baci lungo il collo.

"R-Rome..."

"Non sai quanto mi sto trattenendo in questo momento."

Esorcizzatelo da Christian Grey! O date un sedativo a questa specie di orso.
Sento qualcuno ridere, e inizio a maledire persone a caso, fino a quando non arriviamo al nostro piano. Roman afferra la mia mano e corre fuori dall'ascensore, prima di passare la carta magnetica e aprire la porta .
Si avventa di nuovo sulle mie labbra e sento le sue mani tra i miei capelli , fino ad arrivare al gancio del vestito per staccare i bottoni e far cadere l'abito per terra.
Sbarragli occhi quando sposta lo sguardo sul mio seno e sul paia di slip striminziti che Joe mi ha costretto ad indossare.
Ingoia a vuoto, prima di scendere verso il mio seno per stuzzicarlo sia con le dita che con la lingua.
Inarco la schiena e tento di trattenere la voce, con scarsi risultati.
Continua a toccarmi fino a premere contro il clitoride e farmi tremare le gambe.
Stuzzica la mia intimità contro il tessuto, facendomi perdere l'equilibrio,tanto da fermarsi per permettermi di riprendere fiato.
Solleva il mento verso di lui e riprende a baciarmi, prima che lo spinga sul letto, per sbottonargli la camicia.
Mi aiuta , levandosi la giacca, mentre tenta di baciarmi, prima di afferrarmi e ribaltare le posizioni.
Si alza per levarsi i pantaloni e quando risale si ferma tra le mie gambe, prima di nascondere la faccia nella mia intimità, facendo andare la mia testa in tilt sia dall'imbarazzo che dal piacere.

"Rome...mi stai u-uccidendo."

"Quando perdi il controllo, hai quell'aria selvaggia che fa impazzire il mio cazzo."

"Rome!"

"Scusa,non volevo essere volgare ma...."

Spinge due dita, al posto della lingua facendomi gemere più forte.

"Quando si tratta di te, è più forte di me."

Continua a torturarmi, fino a quando non vengo travolta dall'orgasmo . Tento di riprendere fiato, manon me lo permette, fa scivolare il preservativo lungo la sua erezione prima di afferrare le mie mani e penetrarmi.
Stringo la gambe, facendolo gemere, e le allaccio contro il suo bacino, prima che inizi a muoversi lentamente. La sua espressione è contratta ad ogni movimento , mentre continuo a chiamarlo per trovare pace.
Lascia le mie mani e afferra il mio bacino, sollevandolo leggermente per poi spingere con più vigore , toccando un punto sensibile che mi fa urlare, attirando la sua attenzione.
Continua a spingere cercandolo di nuovo, mentre i suoi occhi non si staccano dai miei.

"Sei mia Rox."

Lo sento tremare dentro di me,mentre continua a spingere, quando un altro orgasmo mi travolge. Cade stremato su di me e mi bacia a stampo, mentre lo abbraccio a me nascondendo il viso contro il suo collo.
Lo amo troppo per permettere alla prima di turno di allontanarlo da me. 

Scusaaaateeemiiii😂😂😂 ma è più forte di me fare ritardo 😂
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Manu

Disaster of Love "L'amore non ha altezza" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora