Game Over

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Capitolo 13

Victoria's pov

Sono delusa e amareggiata. Sono arrivata alla conclusione che la mia migliore amica non si fidi abbastanza di me. Sono distrutta da questo pensiero e continuo a bere la mia camomilla come se fosse uno strano medicinale con cui potermi calmare.

Non ho nemmeno chiesto perché è scomparsa, sono rimasta talmente delusa da non volerne sapere niente. Mi viene da piangere.

Il cellulare vibra e noto che è David, faccio un sospiro e rispondo.

"Cosa?" Dico scocciata

"Vicky, va al campus e lasciala parlare. Non ha passato una bella settimana"

Ci rifletto e penso che forse è la scelta giusta, ascoltare ciò che ha da dirmi e poi capire cosa fare. Sospiro sconfitta perché so già che mi farò stregare dalle sue parole. Samya Jones è in grado di stregare tutti.

"Va bene, tu dove sei?"

"Sto facendo una cosa, va al campus. Lei è da me con il mio coinquilino"

"Ok" rispondo semplicemente e riattacco. Porto le mani ai capelli e sbuffo più volte.

Non c'è voluto molto a convincermi ma so già che lei ci metterà anche meno a farsi perdonare. Purtroppo le voglio un bene immenso e senza di lei la mia vita non sarebbe la stessa.

Mi preparo velocemente per poi chiamare il mio autista usando la scusa di mio fratello. Mamma dice che mio padre si trova in Europa in questo momento ma non mi ha detto precisamente dove, ma grazie a Dio non avrò problemi visto che lei di solito non fa domande quando esco.

Una sensazione di disagio mi accompagna fino al campus poiché ho sfogato la mia rabbia ieri, quindi non saprei cosa dire adesso alla mia amica. È vero che sono riuscita a sbollire un po' ma sono comunque molto delusa, perché non dicendomi la verità su di lei mi ha dimostrato il suo pensiero su di me. Lei, come tutti a scuola, pensano che io sia una stupida superficiale riccona che pensa solo a se stessa. Una puttanella che fa la finta suora, anche se lei e pochi sanno che non ho neanche dato il mio primo bacio. Non mi sono mancate occasioni, ma nessuno è mai stato all'altezza. Tutti troppo stronzi e nessun ragazzo genuino. Prima che arrivasse Samya pensavo che Derek Jackson sarebbe stato il mio primo tutto, ma poi lei ha spazzato via ogni mio sogno su di lui. Non ce l'ho mai avuta con Mya per questo, lei neanche lo sapeva, ma a volte penso che la gente dia troppa importanza alla prima vista. Io sono appariscente, mi piaccio e sono ricca ma ciò non vuol dire che sia una persona orribile.

Arriviamo al campus e saluto il mio autista dicendo che poi ci penserà David a riportarmi a casa. Mio fratello ha chiuso i contatti con i miei che si limitano a passargli un bel po' di soldi al mese. È il minimo che mio padre possa fare per farsi perdonare del disagio che ha causato a mio fratello. David era il migliore, ma si è diplomato in uno strano istituto di cui nemmeno conosco il nome. Deglutisco a fatica pensando al fatto che effettivamente anche io ho mentito a Samya, non dicendole che mio fratello era in quel posto. Ma mi è stato impedito.

Arrivo davanti la camera di David e busso attendendo pazientemente. Il flusso dei miei pensieri viene interrotto da un tipo alto, bello e biondo che mi scruta incuriosito.

"Ciao bambolina, tu devi essere Victoria" mi squadra e sento una strana sensazione di disagio misto a divertimento, attraversarmi.

"Tu devi essere Josh"

"In carne, ossa, muscoli e bellezza." Gli porgo la mano e lui mi bacia il torso guardandomi negli occhi.

Arrossisco immediatamente e cerco Samya con lo sguardo.

Ho il mio angelo adesso [Wattys2020]Where stories live. Discover now