Capitolo 4 - L'inizio

2.9K 82 3
                                    

Ero finalmente lì con al collo il prezioso pass che mi ha condotto fin qui e con un sorriso a 32 denti più smagliante che mai. All'improvviso sento un rumore di motore che collego essere di una monoposto alle mie spalle e delle braccia che mi avvolgono trascinandomi via. Mi volto e il mio sguardo impaurito incontra quello limpido e chiaro come le acque di un ruscello di montagna. "Non ci posso credere" penso "è lui? E' lui o non è lui? Cavolo, è lui". Oddio. Boccheggio come un pesce fuor d'acqua. Vorrei dirgli mille cose, ma non riesco a proferire alcun suono. Sto facendo una figura di merda. Sono passati pochi instanti, ma a me sembra una vita. Il viso di Lando Norris è davanti a me. Sono tra le sue braccia. Se questo è un sogno, vi prego non svegliatemi. Lando sorridendo, probabilmente per la mia espressione sorpresa, prende parola togliendomi dall'imbarazzo. <<Ti senti bene? Vuoi che ti accompagni a bere un po' d'acqua?>>. La sua voce arriva ai miei timpani, armoniosa e dannatamente bella. Troppo bella. Con uno sforzo sovrumano gli rispondo balbettando:<<E' tutto apposto. Sono solo un po' confusa e scossa. Penso che un bicchier d'acqua mi faccia solo bene. Grazie mille>>. Ila ma che cavolo fai? Riprenditi stupida. Sento i piedi toccare il suolo, ma mi sembra di volare mentre lo seguo come un automa verso il garage del suo team. Rivoglio le sue braccia. All'entrare incrociamo Christian e il team principal della Mclaren: Zak Brown. Adoro quest'uomo.<<E meno male che ti avevo detto di non muoverti>> mi rimprovera guardandomi con la testa inclinata il team principal della Red Bull, per poi spostare lo sguardo da Lando a me e da me a Lando in modo interrogativo. Oh cavolo. No Christian ti prego. Niente figure che ne ho già fatte abbastanza.<<E tu l'hai pescata mentre gironzolava?>>. Dio santo. <<No, veramente l'ho salvata da morte certa>> <<Vuoi proprio metterti nei guai. Non ti si può lasciar sola neanche un minuto. Vedi di non combinare altri casini>>. Christian!. Dopo qualche istante di silenzio si rivolge nuovamente a Lando con un ghigno accennato che non mi piace proprio per niente. <<Ti stavo proprio cercando. La signorina in questione voleva fare la tua conoscenza, ma vedo che ci è riuscita benissimo da sola>>. Figura di merda parte 2. Molto bene. Abbasso la testa per nascondere le guance improvvisamente arrossate e ad un certo punto Lando rompe il silenzio. <<Beh devo dire che, se era quello lo scopo ci è riuscita benissimo>> pronuncia ridendo e guardandomi con la coda dell'occhio. <<La stavo giusto accompagnando a bere un po' d'acqua per riprendersi dallo spavento>>.Zak, che era rimasto in silenzio tutto il tempo, se ne esce con tono frettoloso:<<Bene ma vediamo di fare presto perché tra poco inizia la gara>>. Christian appoggia quanto detto affermando:<<E' meglio che vado a raggiungere i miei ragazzi. Ilaria è stato un piacere>> dice allungandomi la mano.<<Spero di rivederti in giro, tanto sei un esperta nel perderti>>. Se lo rivedo, la Red Bull non avrà più un team principal. <<Grazie per sottolineare continuamente questo mio difetto>> rispondo ridacchiando e stringendogli la mano. Zak si gira in direzione di Lando informandolo:<<Visto che è rimasto poco tempo, devo ancora fare il controllo generale con i meccanici della tua monoposto>> <<Piacere di averti conosciuto, Ilaria giusto?>>. Rispondo con un cenno della testa mentre lo vedo allontanarsi verso i garage Mclaren.

Bene. Siamo rimasti soli. Io e Lando. Non mi sembra vero. Sento il suo profumo avvolgermi, nonostante il distacco dei nostri corpi, accompagnato dal suo sguardo che mi sta bruciando la pelle. Dio che sensazione. Che bella combo devo dire. Con non so quale coraggio, sposto il mio sguardo sulla sua figura e la mia bocca parla senza manco accorgermene.<<Sto ancora aspettando il mio bicchiere d'acqua>> <<Certo certo>> mi risponde sussultando come appena svegliato <<Seguimi>>. D'un tratto, mi afferra la mano facendola combaciare con la sua. Brividi. <<Così non ti potrai più perdere>>. Che carino. Cammino insieme a lui facendo slalom tra i meccanici indaffarati, fino ad arrivare in una stanza adiacente al garage allestita con un divano in un angolo e nell'altro un bel frigo fornito di varie bevande. Mi apre la porta lasciandomi entrare per prima e mi invita con la mano a sedermi sul divanetto nero appoggiato alla parete bianca. Apre il mini frigo, porgermi poi una bottiglietta d'acqua fresca. Sorridendogli lo ringrazio bevendone un po' e appoggiandola a terra. Neanche il tempo di spiccar parola che dal garage si sentono molte voci concitate e una sopra tutte le altre spicca.<<Lando Norris muoviti>>. Lando in risposta mi guarda informandomi che deve andare. Guarda l'orologio che ha al polso, avviandosi verso la porta e contemporaneamente continuando a parlarmi cercando di fare il tutto in modo frettoloso. <<Tu puoi restare qui a seguire la gara come mia ospite. Ci rivediamo più tardi>>. Volevo ringrazialo, ma ormai era già scappato via. Rimasta sola cerco di mettere ordine nella mia mente ed elaborare tutti gli ultimi avvenimenti. Siamo proprio sicuri che sia la realtà?. Che cavolo sta accadendo. Avvolta in questi pensieri decido di alzarmi, mettere dentro la bottiglietta nello zaino e avviarmi verso il garage per non perdermi la partenza dei piloti.

Amore a 300 Km all'Ora- Lando NorrisHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin