Capitolo 22

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<<Ciao mamma. Ciao papà mi vedete?>> dico guardando la webcam <<Si tesoro. Come sta andando lì?>> <<Tutto bene. Voi?>> <<Stiamo bene. Ilaria ci manchi>> <<Mi mancate anche voi. Prometto di venire a trovarvi presto>> <<Si certo e poi ci sarà anche il matrimonio>>. Entra in scena Lando, reduce da una doccia dopo allenamento. Si siede al mio fianco e la stanza viene riempita dal profumo del suo bagnoschiuma al muschio bianco. <<Che matrimonio?>> esclama sorpreso mio padre. Mi avvicino al suo orecchio e gli sussurro che dopo avremo fatto i conti, sapendo benissimo che non gli avevo ancora detto nulla della sua proposta di qualche giorno fa davanti a tutti ai Fia Awards. <<Ehm, allora...>> <<Ho chiesto a vostra figlia di sposarmi signore>> . Butta la verità così all'improvviso, senza alcun tatto, interrompendomi e prendendo la parola. <<Quando pensavi di dircelo Ilaria>> urla mio padre facendo perdere battiti al mio povero cuoricino che ora sta pompando più velocemente il sangue. <<Tesoro calmati>> interviene mia mamma guardando la webcam. Il suo sguardo perforante fa abbassare il mio pauroso. Ora sono cavoli amari. <<Alza la testa Ilaria. Da quando sei diventata così vulnerabile? E' bastata una "sgridata" da tuo padre per essere impallidita in quel modo? Manco avessi visto un fantasma. Quando invece eri a casa gli rispondevi alzando il tono sicura di te. Dov'è quella ragazza sicura di se stessa che non aveva bisogno di nessuno al suo fianco? Beh almeno fin ora>> dice indicando la persona alla mia destra seduta con me sul divano beige. <<Alla tua età ero uguale a te. Sicura di me stessa e capace di fare tutto da sola, poi ho incontrato tuo padre e tutto è cambiato>> <<No ti prego. Niente discorsi mamma e figlia. Non davanti Lando e papà>> <<Oh si tesoro mio. Lando deve sapere chi si porterà all'altare e chi avrà come suocera>> <<Mamma>> la rimprovero alzando leggermente la voce. Guardo furtivamente il mio ragazzo e lo trovo impassibile che sta fissando lo schermo. Gli ha messo paura? Oh Gesù.<<Dicevo, incontrando tuo padre la mia sicurezza ha iniziato a cavillare e a rendermi così vulnerabile e sempre più innamorata dell'uomo che ancora oggi amo con tutta me stessa. Quello che voglio dirti è che nonostante tu sia innamorata persa di quello che sarà tuo marito, cerca di restare la donna che ho cresciuto. Ho cercato di trasmetterti i valori che io stessa avevo quasi perso per colpa dell' amore che provo verso tuo padre, ma tu non fare il mio stesso errore. Noto anche solo guardandoti, tramite questo schermo, che lo ami già tanto, ma non dargli tutto il tuo cuore. Tienine una piccola parte per te, in qualche cassetto invisibile e usalo per recuperare la ragione quando verrai ferita, perché ne avrai bisogno. La vita ci riserva sempre qualcosa. Piccolina mia sei preziosa. Sei come un diamante. Attiri l'attenzione delle persone per la tua bellezza, ma basta poco per scheggiarti o addirittura romperti>>. Fisso senza parole l'immagine di mia mamma e noto una lacrima rigarli la guancia. <<Mamma>> sussurro con voce spezzata <<e amore mio resta la mia bambina per sempre>> <<Ma certo mamma. Sono sempre io. Innamorata e legata ad una persona, ma sono io e lo sarò per sempre>>. Entrambe sorridiamo lasciandoci scappare una risatina spezzata alla fine. <<Lando>> aggiunge la donna che mi ha concepito <<Si>> <<Dagli tutto l'amore che merita. Lei ti ama. Non lasciarla mai. Ormai lei ha bisogno di te>> pronuncia con voce dolce guardandoci. Lando mi afferra la mano facendo intrecciare le nostre dita e guardandomi dice: <<Amo sua figlia più di me stesso e sono disposto a tutto pur di stare con lei. Ha pienamente ragione quando ha detto che è preziosa. Lo è davvero e non me la lascerò scappare>> finisce mostrandomi la sua dentatura perfetta.

<<Lando, Lando un autografo per favore>> <<Lando ti prego un selfie>> <<Lando un autografo>>. Il circuito di Barcellona è gremito di gente e già milioni di tifosi riempiono le scalinate con i vari abbigliamenti del proprio team preferito pronti a vivere le qualifiche che avranno inizio tra qualche ora. Appena scendiamo dalla macchina che ci ha portato fino all'entrata destinata ai piloti ed aver passato il pass, un gruppo di fan chiama a gran voce il nome di Lando per attirare la sua attenzione. Appoggio una mano sulla spalla del mio ragazzo e dopo avergli detto che lo aspetto ai box, gli lascio un bacio sulla guancia, ormai abituata a questi momenti fans-pilota. Avanzo, sorridendo a tutte quelle persone che urlano felici ed emozionate; e pensare che anch'io ero così. Tutto quello che sto vivendo è surreale e mi sembra sempre di essere dentro un sogno al quale ho paura di svegliarmi presto. D'un tratto una vocina angelica e delicata chiama il mio nome così mi volto facendo svolazzare i miei capelli biondi lasciati sciolti per l'occasione. Tra la gente ammassata in quel momento, davanti le sbarre di ferro, scorgo una bambina che avrà 6/7 anni, che mi sta sorridendo e chiamando con in testa un capellino della McLaren più grande della sua testina, ma che la rende adorabile. Con un sorriso enorme avanzo verso di lei e la saluto. Con la manina mi passa una foto mia e di Lando insieme e un pennarello colorato. <<Per favore mi fai un autografo?>> <<Ma certo piccolina. Come ti chiami?>> <<Evelyn>> <<Che bel nome>> esclamo accarezzandogli dolcemente la guancia che al mio tatto risulta morbida e delicata. Tolto il tappo facendo scorrere l'inchiostro viola sul foglio scrivendo il suo nome con una piccola frase di pensiero e la mia firma. <<Posso abbracciarti?>> <<Evelyn no dai>> si intromette il padre che l'ha tenuta in braccio per tutto il tempo <<Non si preoccupi. Ma certo>>. Il padre sorridente me la passa e la prendo tra le mie braccia stringendole leggermente il corpicino. Lei ricambia ridacchiando felice la stretta stringendomi il collo. Le appoggio una mano sulla schiena e la accarezzo svariate volte. La piccola si stacca e mi regala un tenero bacio sulla guancia. La riporto tra le braccia del padre e dopo averla salutata dolcemente con la mano, ritorno sui miei passi. Pochissime volte mi era successo di lasciare qualche autografo, ma mai ad una bambina. Che carina. Sorridente avanzo fino ai box McLaren dove saluto tutti quanti e mi vado a sedere su quella che ormai è la mia poltrona. Indosso le cuffie controllando che tutti i comandi siano a posto e poi vado a rifugiarmi nella stanzetta di Lando per recuperare una bottiglietta d'acqua fresca. Mentre scorrevo la home di Instagram, qualcuno bussa avvisandomi che c'è una persona per me, così prendo la mia roba ed esco. Mi ritrovo davanti la mia miglior amica con un paio di jeans a campana, una maglietta della McLaren, che avrà sicuramente rubato dalla valigia di Carlos conoscendola, un paio di tacchi color panna e un giubbotto in jeans.  <<Ilaria>> <<Ciao Ale>> esclamo dandole un bacio sulla guancia <<Andiamo a prendere qualcosa al bar?>> <<Oh certo. Aspetta che chiamo Lando per avvisarlo. Gli avevo detto che lo aspettavo ai box>> spiego cercando il telefono dentro la mia borsetta a tracolla. <<Ehm, non serve. E' lì>> dice indicandolo a qualche metro da noi, insieme ad una ragazza che non avevo mai visto. I due stanno parlando animatamente e lei ha una mano appoggiata sulla sua spalla. <<Chi è quella?>>  <<Oh non lo so, ma si sta prendendo troppa confidenza qualunque sia la sua relazione con Lando>> pronuncio a denti stretti.<<Ila calmati. Stanno solo parlando. Controlla la tua gelosia>> <<Andiamo>>. Afferro con uno scatto Alessia per il polso trascinandola verso i due. <<Hey amore>> esclamo interrompendo qualsiasi cosa stesse dicendo la ragazza, corniciando con le braccia il suo collo e lasciandogli un bacio a stampo. Gli regalo un sorriso voltandomi poi verso la persona davanti a lui, che mi guarda perplessa. <<Ciao piccola. Tutto okay?>> sussurra la fine della frase Lando guardandomi stranito <<Si perché? Oh scusate vi ho interrotto>> <<No no tranquilla. Vanessa ti presento la mia ragazza Ilaria. Amore lei è Vanessa. Una mia cara amica giornalista>>. La squadro velocemente con lo sguardo sorridendole falsamente. La prima cosa che attira la mia attenzione sono i suoi lunghi capelli rosso fuoco che le coprono le spalle leggermente scoperte dalla camicetta bianca che indossa, messa dentro un paio di jeans chiari che le fasciano le gambe perfettamente magre. Ad abbinare il tutto, un paio di stivaletti neri che la alzano di qualche centimetro dalla sua statura naturale. Cavolo che bella ragazza. Mi sento leggermente in soggezione.<<Piacere>> dice ricambiando il sorriso e mostrando i suoi denti perfettamente bianchi. Mi ci potrei specchiare a momenti. <<Il piacere è tutto mio>> <<Ho saputo che vi sposerete. Congratulazioni>> <<Grazie mille. Sai ci amiamo tanto. Non è vero cuoricino?>> <<Si piccola. Ma scusa, hai bevuto qualcosa?>> <<Sto benissimo. Comunque ero venuta qui per avvisarti che vado con Alessia a bere qualcosa. Ci vediamo direttamente in pit lane prima della partenza?>> <<Va bene amore. Vai pure>> mi dice accarezzandomi una guancia. Avvicino il volto facendo sfiorare i nostri nasi e dopo avergli sorriso, faccio combaciare le labbra in un bacio puro e innocente. Mi stacco e salutando Vanessa con la mano, prendo Alessia a braccetto, che fino a questo momento era rimasta in disparte a gustarsi la scena, andando verso la zona ristorazione della pista.

Amore a 300 Km all'Ora- Lando NorrisWhere stories live. Discover now