Capitolo 9

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<<Eccolo qui il baby Hoda>> pronuncia una voce urlando con tono giocoso. Giro la testa e vedo Carlos Sainz munito di occhiali da sole, salire sopra la schiena di Lando portando poi una mano tra i suoi capelli spettinandoglieli per dispetto.<<Smettila Carlos>> dice infastidito il ragazzino britannico tirandosi su e costringendo il più vecchio tra i due a scendere per non cadere come un pero a terra. <<Uffa gli avevo appena lavati. Che rompiscatole!>> esclama infine togliendo temporaneamente gli occhiali con voce scocciata e fulminandolo con lo sguardo; <<Madonna che permalosi che siamo eh Landino>>. Lando alza gli occhi al cielo, girandosi verso la mia figura. Improvvisamente cambia espressione, increspando un sorriso. Mi prende dolcemente la mano intrecciando le sue dita con le mie.<<Carlos ti presento una persona speciale. Lei è Ilaria una mia...amica. Ilaria lui è il mio miglior amico, purtroppo e compagno di scuderia Carlos>> <<Piacere di conoscerti>> dice Carlos rivolgendomi un sorriso<<Il piacere è tutto mio>> esclamo felice ricambiando il sorriso. <<Perché mi cercavi?>> pronuncia Lando rivolgendo l'attenzione su Carlos <<Seratina sushi?>> propone <<Veramente io...volevo portare Ilaria al ristorante>> <<Aspetta cosa?>> domando intromettendomi nel argomento sorpresa per la frase appena sentita<<Ehm si te lo avrei detto o meglio era una sorpresa ma ormai>> pronuncia alzando leggermente le spalle e con voce un po' sconsolata.<<Comunque a me va bene anche il sushi. Lo adoro>> esclamo felice cercando di tirare su Lando<<Allora va bene Carlos. Stessa ora di sempre?>> <<Si nella hall. A dopo ragazzi>> dice finendo la conversazione, rimettendo gli occhiali per oscurare gli occhi e coprirli dai raggi solari. Lando mi guarda aspettando che dica evidentemente qualcosa a riguardo, ma è successo tutto così in fretta che non so che dire, perciò ricambio semplicemente il suo sguardo. Senza spiccicar parola, mi tira verso di se per la mano presa precedentemente fino a far toccare i nostri toraci, facendomi sobbalzare per l'improvvisa azione. Il suo sorriso sparisce e lascia spazio ad un espressione che non so descrivere. Cerco di comprenderla ma dalla frustrazione, inizio a mordicchiare ripetutamente il povero labbro inferiore. Odio non capire le espressioni altri. <<Non farlo>> sussurra Lando rompendo il silenzio che stava regnando <<Cosa?>> dico confusa<<Non morderti il labbro ti prego, o non potrei rispondere delle mie azioni>> ammette sincero guardandomi negli occhi. Imbarazzata abbasso lo sguardo, ma lui poggia due dita sotto il mio mento tirandomi su la testa e coinvolgendomi di nuovo in quel tornado ipnotico. 

All'improvviso una suoneria danza nell'aria e mi allontano leggermente prendendo il mio iPhone dalla tasca, capendo che il suono proveniva da lì. Guardo il mittente della chiamata ed è mia mamma. Che tempismo. <<Scusa Lando devo rispondere>> lo informo restando comunque a pochissimi centimetri dal suo corpo <<Eh...si certo tranquilla. Vuoi che mi allontani?>> <<No,no tranquillo>> pronuncio appoggiando una mano sulla sua spalla. <<Ciao mamma>> <<Hey tesoro. Tutto ok?>> <<Si tranquilla. Lì è tutto apposto o è successo qualcosa?>> <<Tutto bene non preoccuparti tesoro>> <<Ah mamma ti avrei chiamato dopo, ma comunque oggi resto qui. Andrò nell'hotel qui attaccato al circuito perché mi hanno cancellato il treno per un guasto>> gli spiego guardando Lando e mentendo innocentemente a mia mamma. Voglio dire; è per una giusta causa. Sposto la mano che avevo precedentemente appoggiando nella spalla destra, verso i capelli del signorino davanti a me affondandola tra questi e cominciando a giocarci.<<Ah ok tesoro tranquilla. Sai che sono cose che possono capitano. Hai i soldi vero?>> <<Si per una notte sono apposto>> <<Va bene. Attenta mi raccomando>> <<Si mamma .Ti richiamo io domani. Buonanotte in anticipo e salutami papà>> <<D'accordo tesoro. Ciao>>. Sorrido e premo il tasto rosso per chiudere la chiamata, riportando lo sguardo su Lando. La scena che mi ritrovo davanti è dolcissima. Un Lando Norris con gli occhi chiusi, la testa inclinata verso sinistra e con le labbra socchiuse.<<Lando tutto ok?>> gli chiedo ridacchiando <<Eh? Hai detto qualcosa?>> sussurra con voce rilassata<<Lascia stare>> <<Scusa ma mi stavo addormentando. Adoro il modo in cui mi stai toccando a capelli>>. Tolgo la mano, gli tocco la punta del naso perfetto con un dito per farlo tornare alla realtà e ridacchio.<<Andiamo? La fame inizia a farsi sentire>> lo informo cambiando discorso e appoggiando una mano sul mio stomaco <<Ah certo andiamo>> dice riprendendomi per mano e accompagnarmi verso il parcheggio all'esterno.

Amore a 300 Km all'Ora- Lando NorrisWhere stories live. Discover now