Capitolo 5

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Ora mi trovo seduta in mezzo a persone vestite con una tuta arancione, guanti neri e un casco che gli copre il capo. Questi soggetti sono comunemente chiamati: meccanici. Personalmente non ne sono entusiasta, visto il mio imbarazzo ad essere circondata da maschi a me totalmente sconosciuti e che reputo "particolari", ma per questa volta posso lasciar scorrere visto l'ambiente circostante. Davanti a noi è incastrato sulla parete del box, un enorme schermo il quale sta trasmettendo la gara. Momentaneamente la classifica è: Lando in quinta posizione, mentre nel podio troviamo Hamilton, Leclerc e Bottas. Ogni tanto sento i meccanici borbottare varie frasi con termini a me sconosciuti, ma non ci faccio particolarmente caso vista la mia attenzione rivolta verso la gara. Dopo svariati minuti passati tra vedere i meccanici correre, prendere le gomme, cambiarle e poi tornare ai loro posti. Un meccanico, seduto dietro di me, mi picchietta col dito la spalla destra, per attirare la mia attenzione. Che succede?. Mi volto e lo trovo con la faccia mezza coperta per via del casco.<<Sei la nuova fiamma di Lando?>>. Presa alla provvista abbasso la testa imbarazzata. Che?. Le guance iniziano ad andare a fuoco e come risposta riesco solo ad emettere una risatina e scuotere la testa in segno di negazione. Nel suo viso si forma un espressione confusa e sbalordita, ma al posto di dire qualcosa si gira nuovamente e torna a parlare col ragazzo al suo fianco. Boh. Questi sono strani davvero. Torno alla mia posizione iniziale, facendo finta di niente e allo stesso tempo calmare il cuore che batteva più veloce del solito. Cerco in qualche modo di riportare la mia concentrazione verso lo schermo e seguire, la ormai, fine della gara. Quando vedo Lando tagliare il traguardo, mi alzo mettendomi in un angolo per non disturbare. Mentre scorrevo la home di Instagram dopo aver rigorosamente fatto delle stories, vedo i meccanici spingere dentro la sua monoposto. Alcuni di questi si mettono intorno alla macchina, mentre altri vanno avanti e indietro prendendo e spostando oggetti. Ad un certo punto intravedo Lando uscire dal veicolo, togliersi il casco e iniziare un discorso con quello che presumo essere il suo ingegnere di pista. Sentendomi fuori posto cerco di uscire da quel luogo diventato improvvisamente affollato e tornare da Alessia, che sicuramente sarà preoccupata, ma di colpo sento una mano afferrare delicatamente la mia, per poi riportarmi verso la stanza dove Lando mi aveva dato l'acqua. Cerco di connettere il cervello, capire che sta accadendo e capire chi mi sta portando in quella direzione. Abbasso lo sguardo e sorrido come una demente alla vista della mano di Lando, ancora avvolta nel guanto da guida, incrociata alla mia. Dopo aver fatto passato fra tutte le persone presenti, entriamo nella stanza. Chiude la porta lasciandomi la mano e si butta a capofitto sul divano. 

Appoggia la testa sullo schienale chiudendo gli occhi e si lascia andare scivolando leggermente più giù per stare più comodo. Nella stanza, in quel piccolo arco di tempo, regna solo il suono dei suoi respiri regolari ma profondi, evidentemente causati dalla stanchezza del weekend di gara. Mi trovo in piedi, vicino alla porta, così appoggio lo zaino a terra vicino alle mie Adidas e inizio a guardarlo. Mi sembra di vedere un quadro di qualche pittore famoso: è perfetto sotto ogni punto di vista. Sapendo che lui non mi può vedere approfitto per osservare meglio la sua figura. Le gambe snelle ma muscolose, il ventre piatto e i fianchi stretti. Le spalle larghe, il mento volitivo e la bocca carnosa. I capelli scuri e ondulati leggermente appiccicati alla fronte sudata. Sobbalzo e rabbrividisco: ha aperto gli occhi. Beccata. Sorride lievemente imbarazzato, dicendo poi con tono scherzoso e sedendosi bene:<<Bello quello che hai davanti?>> <<Mi hai scoperto>> esclamo imbarazzata. Da dove cavolo viene fuori tutta sta verità sul colpo?. <<Scusa se ti ho trascinata qui di nuovo, ma ho pensato che fosse meglio farti da navigatore per evitare che ti possa perdere ancora. Ti andrebbe di essere la mia prima cliente? Non sono male come guida turistica>>. Mi lascio scappare una risatina accettando più che volentieri. <<Ti scoccia aspettare una decina di minuti che mi do una rinfrescata e mi cambio?>> <<Tranquillo, vai pure. ti aspetto qui seduta>>. Lo guardo scomparire dietro una porta in fondo alla stanza. Per tranquillizzarmi un po'e fermare i mille pensieri che si alternano nella mia testa, tiro fuori dalla tasca esterna dello zaino nero, le EarPods e il telefono. Infilo le cuffiette nelle orecchie, apro Spotify, metto la mia playlist preferita e chiudo gli occhi.


Spazio autrice:

Oggi, 13 Novembre è il compleanno del nostro Lando e in occasione di questo giorno, ho deciso di ultimarlo e pubblicarlo oggi. Volevo ringraziarvi perché la storia è partita veramente bene. Sinceramente non mi aspettavo di avere questi risultati, ma sono felice che apprezziate il mio primo libro. #HAPPY20STLANDO. Kiss kiss,

-Ilaria

Amore a 300 Km all'Ora- Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora