Capitolo 8

2.3K 74 0
                                    

<<Ma guarda un po' chi c'è>>. Udendo questa frase alzo lo sguardo curiosa dallo schermo del telefono e mi ritrovo Christian Horner insieme a Max Verstappen e Alexander Albon. <<Christian che piacere rivederti>>  esclamo sorridendo alzandomi per raggiungere le figure a pochi passi da me.<<Allora come sta andando? Ti presento...>> pronuncia alla fine indicando i due ragazzi alle sue spalle. <<Max e Alex è un vero piacere conoscervi. Sono Ilaria. Possiamo fare una foto insieme?>> dico diretta ed euforica saltellando leggermente sul posto. <<Ma certo. Tu devi essere la famosa Ilaria di cui ha parlato prima Christian>> pronuncia Max ricambiando il sorrido. <<Parli delle mie figuracce o dici anche cose carine?>> <<Dico cose carine. Lo giuro>> pronuncia ridendo imbarazzato e portando lo sguardo altrove. <<Bugiardo>> sussurro facendo una smorfia. Alex ridacchiando, per questo nostro battibecco, si intromette cambiando discorso. Santo Alex. <<Chi scatta la foto?>> <<Ci penso io>>. Prendo il telefono che avevo velocemente messo nella tasca dei jeans e glielo porgo a Christian. Mi metto in mezzo ai due ragazzi, che mi cingono entrambi le spalle e sorridiamo verso la fotocamera del mio iPhone 6 gold. <<Ciao ragazzi>> . Una voce, che ormai riconoscerei tra mille, ci costringe a girarci e vediamo un esemplare di Lando Norris, camminare sorridente verso di noi. Saluta con un abbraccio veloce i due piloti e con una stretta di mano il team principal. Rapidamente mi affianca cingendomi le spalle con il suo braccio muscoloso anche se magro. Mi stringe a se, portandomi verso il petto come se mi stesse proteggendo da qualsiasi cosa si mostri davanti o forse lo sta facendo, senza neanche darne un reale significato. "É geloso" "Zitta coscienza non è così e poi non è il momento" "Sei irrecuperabile. É palese che sia geloso dei due ragazzi davanti a voi" "Ma figurati se è geloso di me. Non ti inventare le cose" "Uff sei un caso perso". <<Ila? Hey? Ci sei?>> . La voce di Lando mi riporta alla realtà, interrompendo la conversazione con la cara amica coscienza.  Lo trovo muovere in aria davanti al mio volto una mano, per farmi tornare nel pianeta terra. <<Ehm, si ci sono scusate>> dico scuotendo leggermente la testa e arrossendo per l'imbarazzo. <<Aspetta>>  sussurra Lando. In un nano secondo, mi ritrovo il suo viso a pochissimi centimetri dal mio. Prende dolcemente la ciocca bionda che mi era andata davanti il viso e la porta dietro l'orecchio sorridermi. <<Molto meglio>> sussurra nuovamente guardandomi negli occhi, come se cercasse di leggermi dentro. Il mio cuore per via della vicinanza perde un battito e resto imbambolata a guardarlo fissa negli occhi, come se questi avessero un potere ipnotico. 

<<Dovete dirci qualcosa?>>. Sbuca Christian rompendo la magia che si era creata con un espressione maliziosa <<Ehm no niente>> pronuncia Lando imbarazzato per poi portare una mano alla nuca e massaggiandola. <<Sicuri? Perché qui gatta ci cova>> <<Noi...si ecco noi dovremmo andare vero Lando? Abbiamo promesso a Zak che appena finite le interviste lo avremo raggiunto>>. Espongo la prima idea che mi passa per la mente per uscire da questa imbarazzante situazione. Per fortuna Lando capisce la mia intenzione e mi asseconda. <<Vero brava Ilaria. Noi dobbiamo andare. Ci vediamo ragazzi>> <<É stato un piacere Max e Alex spero di rivedervi in altre occasioni e magari scambiare quattro chiacchiere. Ciao Christian>>. Io e Lando andiamo via con passo veloce e coordinato per poi fermarci e scoppiare a ridere come due cretini. All'improvviso smetto di ridere e porgo la mia attenzione sul suo viso e sul suono della sua risata: pura musica per le mie orecchie. Sentendomi uno sguardo addosso, mi accorgo che ora anche lui ha smesso di ridere e mi guarda con quelle sue pagliuzze quasi magiche. Mi perdo all'istante nei suoi occhi e lentamente ci avviciniamo, come incantati l'uno dell'altro. Lando mi fascia i fianchi con le mani e io decido di contornargli il collo con le braccia. Come sincronizzati portiamo i nostri visi a pochissimi centimetri l'uno dall'altro. Lando lentamente avanza un po' fino a sfiorare le mie labbra con le sue. "O mio Dio il vostro secondo bacio. Ti sta per baciare" "Sparisci coscienza. Arrivi sempre nei momenti meno opportuni". Ritorno velocemente alla realtà ritrovandomi ancora le sue labbra socchiuse a leggero contatto con le mie. Quando decide di avanzare per unirle del tutto, sentiamo una voce forte in lontananza chiamare il suo nome e presi alla sprovvista, ci stacchiamo velocemente entrambi col viso rossastro per l'imbarazzo e con lo sguardo che fissa il cemento sotto di noi.

Amore a 300 Km all'Ora- Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora