16.Ignorare

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Attenzione: anche questo capitolo è a rating (un tantino) rosso. lol

Umberto

Destinato a rimuginare su quello che è successo con Beatrice Marchesi: ecco, come mi sento!

Mi sono chiuso in casa per tre giorni, fino all'inizio della scuola, cercando di togliermi dalla testa il fatto di aver baciato di nuovo quella stupida, e tutto quello che ne è seguito.
Ho rifiutato di uscire con Andrea, quando me lo ha chiesto ieri pomeriggio, proprio per evitare di farmi tornare alla mente quel momento. E poi, come avrei potuto uscire con il mio migliore amico, fingendo che non sia accaduto niente per la seconda volta?

La soluzione migliore sarebbe dirgli la verità, certo e me ne rendo conto.

"Ciao Andrea, come ti butta? Lo sai, ho baciato la tua ragazza. Ma non fare quella faccia, dài...! Mica è la prima volta?". Sicuramente un bel modo di esordire e mettere fine a un'amicizia durata anni.

Tra l'altro verrebbe coinvolta anche Beatrice e non mi va che finisca nei casini per colpa mia. Anche se è una stronza, già mi odia abbastanza.

In ogni caso, passare tre giorni in casa senza vedere e sentire nessuno, non mi ha aiutato; questo perché quando l'ho rivista questa mattina in classe, è stato come ricevere una doccia fredda addosso.

Ho passato i suddetti tre giorni a pensare a come risolvere questa situazione, ma la verità è che non so nemmeno esattamente di che tipo di situazione si tratti, per poterla risolvere.

So solo che è arrivata l'ora di smetterla una volta per tutte e allontanarmi definitivamente da Beatrice Marchesi.

Che si faccia fare lezioni di matematica dal suo ragazzo e non venga a rompere i coglioni a me!

Io voglio tornare alla mia bella vita, quella per la quale la mia unica reale preoccupazione erano le crisi di mia madre.

Così - cercando di raggiungere prima di subito questo obiettivo - questa sera ho deciso di mettere una camicia bianca e di andare in un locale non molto distante dal centro. Poco mi importa che domani mattina ci sia scuola; tanto un giorno d'assenza non ha mai ucciso nessuno. Ho bisogno di tornare a provare la spensieratezza di qualche mese fa, quando tutto questo ancora non aveva avuto inizio.

Sono uscito comunque da solo, perché non mi va di trascorrere il tempo in compagnia di qualcuno. Certo, spero di avere qualcuno con cui trascorrere la notte, ma per il momento preferisco bearmi della mia solitudine.

Quando - una volta arrivato - entro nel locale, mi stupisco di vedere parecchia gente, nonostante sia un giorno feriale.

Il dj alla console, fa ballare tutti in pista con un pezzo scadente di musica house, ma io preferisco sedermi e ordinare da bere. Mischiarmi a tutta quella gente, non è la mia priorità.

Mi siedo su uno sgabello e poggio i gomiti sul bancone bar, in attesa che il barman si accorga di me e mi faccia bere a più non posso. Male che va, mi dico che posso sempre affogare i miei dispiaceri nell'alcool. Che poi quali dispiaceri? Dannazione, devo assolutamente tornare in me! Dopotutto ho solo baciato una ragazza, niente che non abbia già fatto altre mille volte!

Una piccola vocina nella mia testa mi ricorda che la ragazza in questione però, è la fidanzata di Andrea e che questo non è giusto.

Cerco di ignorarla, ordinando - finalmente - un drink abbastanza forte.

Lo sorseggio bevendo dalla cannuccia, quando al mio fianco sopraggiunge una ragazza che si poggia a sua volta al bancone, respirando affannosamente.

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