19.Rivelazioni

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Beatrice

«Questo è l'ultimo.» Dice Andrea a Daniele, riferendosi a un mio borsone e porgendoglielo.

Faina lo afferra e poi esclama: «Ma cosa c'è dentro, l'argenteria?»

«Quante storie! Il mio borsone non è così pesante!» protesto io, in difesa delle mie cose.

«Marchesi, dovevo immaginarlo che fosse un tuo bagaglio. Ti sei portata dietro mezza casa?»

«Sai com'è, io le mutande me le cambio a differenza tua.»

Lui scimmiotta la mia risposta, ma comunque posa la mia borsa e poi chiude il cofano della macchina, per dirigersi verso la sua e prendere posto al volante.

Oggi è il giorno prima di San Valentino e io e Andrea, così come pattuito, stiamo per partire a raggiungere il suo cottage.

Cosa c'entra Daniele Faina in tutto questo? La domanda giusta da porsi, non è questa; bensì, per quale motivo Rebecca ha deciso bene, non solo di autoinvitarsi, ma di inoltrare l'invito anche agli amici stupidi di suo fratello?

Credo di non poter sopportare le continue prese di coscienza di quella ragazza, davvero.

Quando Andrea mi ha messo a corrente della presenza dei suoi amici, mi sono pentita amaramente di aver accettato di partire. E non solo per il fatto di avere dei guastafeste a intaccare la nostra quiete di coppia, ma soprattutto perché tra i suddetti guastafeste, chiaramente c'è anche Umberto Loffredi.

Sono passate due settimane, e io non ho fatto altro che cercare di tenere la mente occupata e dimenticare quello che è successo alle macchinette.
Non è semplice avvicinarmi a quei distributori, e soprattutto a quel dannato termosifone, senza far riaffiorare nella mia mente il corpo di Umberto completamente spalmato sul mio e la sua bocca intenta a divorare le mie labbra. Ovviamente siamo tornati ancora una volta a ignorarci, perché ormai è un circolo vizioso che si ripete senza sosta; non mi stupirei se tra qualche giorno lui provasse di nuovo a baciarmi, io cedessi ancora una volta e poi finiremmo col litigare.

Questa volta però, qualcosa di diverso - malauguratamente - c'è: io sto cercando di evitare Andrea. Certo, non nel senso letteralmente del termine, perché è il mio ragazzo e sembrerebbe fin troppo strano. Quindi naturalmente, ci vediamo ancora e ancora parliamo per ore, come abbiamo sempre fatto. L'unico problema è che io non sono più riuscita a farmi toccare da lui, in maniera più intima. Ovviamente ci sono stati momenti duranti i quali lui ha provato a fare quello che abbiamo già fatto un po' di tempo fa, e anche momenti nei quali ha provato a fare altro. Ma io ho sempre trovato una scusa.

È solo che ogni volta che succede, mi sento fin troppo sporca nell'anima anche solo per chiudere gli occhi e lasciarmi andare. Non posso lasciar perdere quello che è successo con Umberto, non stavolta. Ma allo stesso tempo, proprio non ho il coraggio di parlarne con il mio ragazzo.

Quindi durante queste due settimane, ho evitato tre volte la cosa senza suscitare nessun tipo di sospetto in lui; ma ora la situazione cambia, perché resteremo insieme per un intero weekend; dormiremo nello stesso letto; e non potrò tirarmi indietro semmai si venisse a creare di nuovo una situazione analoga - cosa che avverrà quasi sicuramente.

E il tutto avverrà con Umberto a pochi metri da noi... Bella prospettiva di gita romantica, davvero!

Sono così disperata, che addirittura ho chiesto a Cassandra di venire con noi. Dopotutto una persona in meno non poteva fare di certo la differenza. E quindi - avendo noi due recuperato il nostro rapporto di sempre - mi è sembrato più che opportuno chiederle di esserci. Anche se in un primo momento non volevo farlo, perché avevo paura che lei si potesse sentire a disagio con la presenza di Loffredi. Ma poi, per una volta ho messo me stessa al primo posto e gliel'ho proposto. Dopotutto, io ho un immenso bisogno di un'amica lì che mi faccia da supporto morale, anche non conoscendo tutto quello che è successo!

Il Momento Più BelloWhere stories live. Discover now