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[Dai preparati, tra poco dobbiamo andare!]

Urlava Jeno attraverso il telefono.

Hyuck ci mise un po' per accettare di andare a quella dannata festa, ma Jeno riuscì comunque a convincerlo.

Donghyuck chiuse la chiamata e si andò a fare una doccia.
Durò pochissimi minuti e poi arrivò il momento più difficile per lui. I vestiti.
Era uno che non gli interessava molto lo stile, e poi non aveva tanti vestiti belli o particolari, o meglio li aveva ma non li voleva mai mettere. Gli piacevano le cose semplici.

Dopo molti minuti, si decise. Perse dei jeans neri con una maglietta bianca e sopra ci mise una semplice giacca di pelle. Corse allo specchio e si sistemò i capelli piastrandoli un po' per poi metterli sulla fronte.
Si mise un po' di trucco così da sembrare più carino e qualche spruzzo di profumo. Era la prima volta che andava a una festa e almeno voleva essere decente.

DING DONG (Sicheng... no dai)

Scese subito per aprire la porta tanto sapeva che era Jeno, infatti era così.
"Wow Haechannie, m-ma che ti è successo?"

"Niente di che" disse per poi grattarsi la nuca.

"Ma da quanto ti vesti così bene e poi da quando ti trucchi??" chiese insistentemente Jeno corrugando il viso e controllando ogni parte del suo corpo.

"Jeno hyung calmo, voglio essere decente almeno oggi"

Appena arrivati nella casa della ragazza i due rimasero a bocca aperta.
Era gigante, molto bella, moderna, ed era già piena di gente.

I due vennero fermati da Renjun che si presentò con un gruppo di ragazzi che frequentavano lo stesso anno. Erano molto simpatici e Jeno aveva già messo gli occhi su uno di loro. Jaemin.
I loro sguardi si capivano da soli.

"Ragazzi che ne dite di giocare a obbligo o verità?" chiese il ragazzo il cui nome Chenle.
Tutti accettarono ovviamente.

"Donghyuck obbligo o verità?"
"Obbligo"
"Ti obbligo a fare 5 sciottini di vodka alla fragola"
A Hyuck quell'obbligo non andava affatto bene, ma doveva, era obbligatorio.

Andò al bancone e chiese quei 5 sciottini.
Li bevve uno dopo l'altro molto velocemente.
Nemmeno lui sapeva se riusciva a arreggere l'alcol.
Come prima impressione però non era poi così male come si aspettava.

"Wow, non ti conscevo così Haechannie"

La testa di Haechan cominciò a girare, però l'effetto dell'alcol lo faceva sentire così bene che andò a bere un altro po'.

Sentiva la musica rimbombare nelle sue orecchie e si lasciò andare a ritmo della musica per poi arrivare alla pista da ballo.

Iniziò a ballare con un ragazzo che ovviamente non stava capendo chi fosse.
Si guardavano ma nessuno dei due riusciva a focalizzare le loro faccie.
Iniziarono a strusciare i loro corpi a vicenda e le mani del ragazzo andarono a stringere i fianchi di Donghyuck.
"C-come ti chiami?" chiese il ragazzo a Hyuck.

"Le-e D-donghyuck, tu?"
"Lee Mark"

Sinceramente in quel momento a nessuno dei due importava i loro nomi, si stavano solo sentendo bene. Forse anche troppo.
Donghyuck buttava la sua testa all'indietro socchiudendo gli occhi e a quella visione Mark lo considerò sexy.

"Ma guardate il nostro Haechan, sta ballando con Mark Lee" disse Renjun avvisando i suoi amici.

Li guardano ridendo e si facevano le peggio pippe mentali.

"Ragazzi ma Mark non era fidanzato?" chiese confuso Jisung mentre si copriva gli occhi per non vedere quello che facevano i suoi hyung. Era troppo piccolo per sapere tutte quelle cose...

"Per quanto ho sentito si è fidanzato con Choi Eunbi, ed è venuto qua in corea quest'anno dopo esser tornato dal canada" informò Jaemin al gruppo.

I due continuavano a ballare e a godersi quel momento.
D'un tratto Mark si avvicinò bruscamente al più piccolo. Le loro labbra stavano molto vicine. Sentivano i loro respiri sulle proprie labbra.

"Mark ma che fai?" furono interrotti da una voce femminile, ovvero la ragazza di Mark.
La ragazza staccò i due e lanciò uno sguardo assassino contro Donghyuck.

"Yah Haechan hai bevuto troppo" disse Jeno raggiungendo il più piccolo.

"Ma che stui dicegdo, sto una bonba" disse Hyuck mentre si reggeva alla spalla di Jeno.

"Scusami, noi ora andiamo"

Mark lasciò un'ultima occhiata a Donghyuck e viceversa.

Jeno si scusò con la ragazza e andò a salutare anche il gruppo che si era formato.

"Jeno, vuoi una mano per portare Haechan a casa, ho la macchina" propose Jaemin. Ovviamente Jeno non poté dire no, quindi accettò volentieri.

"Grazie mille, ora posso andare a piedi" disse Jeno dopo aver portato Hyuck dentro casa.

"No ti accompagno, non ti lascio andare a piedi a quest'ora di notte" disse Jaemin per poi guardare il maggiore. Entrambi si ritrovavano carini.

"Grazie mille, dimmi cosa posso fare per ringraziarti"

"Mh, penso che un bacio non andrebbe male" disse Jaemin per poi sorridere nel mentre Jeno era un peperone.

"Sto scherzando" rise Jaemin, e poi lasciò Jeno andare.

Chissà se tra i due nascerà qualcosa.

𝑅𝐸𝑀𝐸𝑀𝐵𝐸𝑅 𝑀𝐸~ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora