𝑅𝐸𝑀𝐸𝑀𝐵𝐸𝑅 𝑀𝐸~ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋ

26

I ragazzi continuarono il loro gioco. Ci furono diversi baci tra di loro, e anche qualche toccatina.
Ma il bacio che sconvolse un po' tutti fu quello tra Chenle e Jisung. Non fu un semplice bacio, ma un bacio voglioso, desiderato, come se entrambi aspettassero di farlo da mesi.
I ragazzi rimasero immobili, a bocca aperta e occhi spalancati.
Chenle stava quasi sopra di Jisung toccandogli le guance morbide e paffute, mentre quest'ultimo gli accarezzava i fianchi.
Haechan si era praticamente perso nei suoi pensieri dopo quel bacio tra i due.
Stava immaginando le peggio cose, ma non tra Chenle e Jisung, ma tra lui e Mark.
Avrebbe voluto anche lui un bacio dal genere, ma non era ai livelli di Mark. Sapeva che Mark non l'avrebbe mai fatto, in più davanti a tutti.

"R-ragazzi ci n-nascondete qualcosa?" chiese ancora scioccato Renjun.

"Ehm ecco, ragazzi scusate, devo andare in bagno... ah giusto dov'è il bagno?"

"La porta a sinistra" disse Haechan con tono di voce basso.

Mentre Jisung andò in bagno, i ragazzi si buttarono su Chenle facendogli domande su domande.

"Ragazzi calmi, tra me e lui non c'è nulla!" quasi urlò.

"Sisi certo, allora quel bacio? Non è possibile che non ci sia qualcosa tra voi!" disse Jeno avviandosi ancora di più a Chenle.

Jisung quando tornò dal bagno, si ritrovò un cerchio attorno a Chenle.

"Ragazzi perfavore non esagerate, parlerò un giorno in PRIVATO con Chenle di questa cosa"

Era abbastanza tardi, forse mezzanotte, nessuno lo sapeva. Erano rimasti in silenzio per un po', fino a quando Haechan decise di intervenire.

"Dormite da me" disse velocemente, per poi alzarsi dal pavimento.

"C'è spazio?" chiese Mark mentre guardava quest'ultimo mettere apposto le cose dal tavolo.

"Certo, poi chi vuole può dormire con me..." disse Haechan, per poi far girare lo sguardo di tutti su Mark.

"Ho due divani che si aprono questo è più grande, mettetevi come vi pare, basta che state comodi"

Si percepiva dal suo tono di voce che fosse stanco, infatti stava per addormentarsi in piedi.
Mark come fece a non accorgersene, così lo fece fermare dal mettere apposto e lo portò su in camera, arregendolo dalla spalla.

"Grazie hyung" disse sbadigliando il piccolo raggio di sole.

"Ti vedo parecchio stanco" disse Mark mettendo Hyuck nel letto.

Hyuck si rotolò tra le coperte per poi cadere subito in un sonno beato.

Mark invece scese dagli altri così da vedere la situazione.
Vide nel divano grande Jeno, Renjun e Jaemin, mentre nell'altro Jisung e Chenle.

"Buona notte ragazzi" disse Mark per poi andare su da Hyuck. Alla fine era l'unico posto dove poteva dormire e ovviamente non lo dispiaceva.

Entrò nella stanza chiudendo lentamente la porta alle sue spalle.
Si adagiò con delicatezza sul letto, così da non svegliare Hyuck.
Si mise più comodo e si ritrovò con Haechan fronte a fronte.
Iniziò a fissare ogni suo punto, per poi proseguire con le sue dita in ogni parte del suo viso. Quando arrivò alle labbra gli venne in mente il bacio tra Jisung e Chenle. Lo avrebbe voluto fare ma si vergognava troppo. Aveva il coraggio di farlo solo se Hyuck era ubriaco, così non se lo sarebbe ricordato.

Dopo un po' decise di chiudere gli occhi, e provare a prendere sonno; si avvicinò un po' di più a Hyuck e gli lasciò un leggerissimo bacio sulle labbra.

"Notte Hyuckie"

[...]

Era già mattina e dal telefono del maggiore continuano ad arrivare notifiche. All'inizio le ignorava, dato che stava dormendo beatamente, ma stavano diventando sempre di più.
Si alzò dal letto e andò in bagno prendendo il telefono.

Aprì lo schermo e vide notifiche da parte di Eunbi.

Eunbi
Mark, voglio parlarti. Dimmi quando sei disponibile.

Eunbi
Rispondiii

Eunbi
Non voglio farti niente ne a te ne a Donghyuck

Eunbi
Davvero Mark

Eunbi
Non voglio perderti...

Mark non sapeva cosa rispondere. Era preso dai pensieri che ha fermarli fu proprio Hyuck, che aprì la porta del bagno ritrovandosi Mark davanti.

"Che succede hyung?" chiese ancora assonnato.

"Ehm... niente niente" disse un po' ansioso Mark.
Di certo Hyuck lo conosceva bene, e sapeva che qualcosa stava accadendo.

"Mark non mi mentire!" urlò Hyuck per poi prendere il telefono dalle mani del suo hyung.

Haechan lesse quei messaggi e quasi non ci stava credendo. Si sentì il cuore rompersi in mille pezzettini. Di nuovo.

"Ti ci rimetterai, non è così..."